Superluna: in arrivo la più spettacolare (e grande) del 2020
Il cielo ci regala sempre grandi soddisfazioni: l’8 aprile, mentre aspettiamo la Pasqua, alziamo gli occhi al cielo e guardiamo la Luna, sarà la più grande del 2020. Una Superluna da non perdere, sperando che arrivi davvero la rinascita per tutti.
Il termine Superluna, come sappiamo, non è ufficiale, bensì una denominazione comune per indicare una Luna piena che, trovandosi nel punto della sua orbita più vicino a noi (perigeo), appare più grande anche se non lo è davvero.
Questo 2020 è particolarmente ricco di superlune: abbiamo iniziato il 9 febbraio, poi ne abbiamo avuta un’altra il 9 marzo, ora c’è questa dell’8 aprile e ne aspettiamo un’altra il 7 maggio. Ma nessuna è stata o sarà come questa, la più vicina (e quindi apparentemente più grande) di tutto l’anno.
Il prossimo perigeo sarà raggiunto intorno alle ore 19:10 del 7 aprile, circa 8 ore prima della fase di piena. La distanza Terra – Luna sarà in quel momento di 356.908 km contro una media di 384.400 km. Sarà invece Luna piena alle ore 4:35 dell’8 aprile.
Per osservare al meglio lo spettacolo, tempo permettendo, è dunque consigliato affacciarsi nella notte tra il 7 e l’8 aprile e puntare gli occhi verso la costellazione della Vergine, sull’orizzonte Sud – Sud-Ovest (nella mappa il cielo dell’8 aprile alle 2 circa).Un curiosità: la Luna piena di aprile era chiamata Luna Rosa nella tradizione americana dal muschio rosa, o dal phlox selvatico, un fiore molto diffuso in America simile all’ortensia, con una particolare fioritura rosata che anticipa quella primaverile tipica degli altri fiori.
Il lungo viaggio di Ash, il pinguino che si è perso e ha girato da solo mezza Australia ferito e affamato
Come ci sia arrivato un piccolo pinguino malnutrito e ferito sulle coste del Queensland, parte Nord-orientale dell’Australia, ancora non è chiaro: eppure il cucciolo avrebbe fatto il giro di mezzo continente, partendo molto probabilmente dal Sud, per arrivare su una spiaggia della Sunshine Coast quasi tramortito e con ferite ovunque. Ha ricevuto subito cure amorevoli, ma speriamo che venga riportato presto nei suoi luoghi d’origine.
A salvarlo ci hanno pensato i ragazzi del Sea Life Sunshine Coast (temporaneamente chiuso per via delle misure di restrizione dovute al coronavirus), dove è stato visitato da veterinari esperti nella sua specie, dopo che era stato avvistato da un passante su una spiaggia di Currimundi.
Lo hanno chiamato “Ash” e già ha preso 300 grammi durante il suo primo mese di cura.
“Questo piccolo pinguino ci è stato portato all’inizio di febbraio dopo che è stato avvistato dalla gente del posto sulla spiaggia di Currimundi – ha spiegato al Brisbane Times la responsabile dei mammiferi della Sea Life Sunshine Coast, Carla Haskell. Era malnutrito, con danni alle piume e lesioni alle zampe”.
Ma ora annunciano che la salute di Ash è notevolmente migliorata e che il suo peso che è passato da meno di 700 grammi a oltre un chilogrammo.
Era la più grande cascata dell’Ecuador e ora è ufficialmente scomparsa
La cascata di San Rafael era la più grande dell’Ecuador nella riserva ecologica di Cayambe Coca, ma adesso non esiste più. Ogni anno attirava migliaia di persone, ora l’acqua non precipita più. E le ipotesi sul perché rimangono ancora oscure. C’è un’indagine in corso: alcuni geologi pensano si tratti di un fenomeno naturale, altri pensano che la scomparsa sia legata alla centrale idroelettrica vicina.
Imponente e maestosa con i suoi 150 metri di caduta dell’acqua, la cascata di San Rafael, al confine tra le province di Napo e Sucumbíos, tra la catena montuosa andina e la regione amazzonica, alla confluenza dei fiumi Quijos e Salado è adesso sparita e infatti non compare neanche più sul sito ufficiale dell’Ecuador che la sponsorizzava come attrazione turistica.
“La cascata è scomparsa. Ha smesso di scorrere il 2 febbraio 2020”, spiega la Nasa mostrando le foto del paesaggio prima e dopo.