Luisa Cascarano

Azienda paga 15€ ai dipendenti per ogni Kg che perdono Per incentivare i dipendenti a prendersi cura della propria forma fisica, un’azienda cinese ha introdotto dei premi in denaro per chi dimagrisce: 100 yuan (circa 15 €) per ogni chilogrammo che perdono. L’idea è venuta a Wang Xuebao, direttore della Xian Jingtian Investment Consulting, che si è reso conto che sia lui che i suoi collaboratori avevano una vita eccessivamente sedentaria, sempre dietro la scrivania, e la loro salute ne sta risentendo. Non è peraltro un problema solo dell’azienda di Wang: con il tenore di vita che sempre più si avvicina a quello dei paesi ricchi, ormai il paese inizia ad affrontare anche le emergenze che questi affrontano, e l’obesità inizia ad essere una di queste. “Ero preoccupato perché i nostri dipendenti stanno quasi sempre seduti in ufficio, e nessuno – me compreso – si muove molto, e così siamo sovrappeso. Attraverso questo incentivo alla perdita di peso possiamo sviluppare una cultura più salutare e creare una competizione salutare”, ha spiegato Wang ai giornalisti. L’iniziativa sembra stia funzionando bene, e da marzo (quando è iniziata) più di metà dei dipendenti hanno perso peso, dedicandosi ad attività fisiche ma anche curando maggiormente l’alimentazione. Una giovane impiegata ha perso ben 20 Kg in tre mesi, portandosi a casa un premio di 2.000 yuan, pari a poco meno di 300€. “Oggi ho mangiato uova fritte e funghi. Prima avrei mangiato carne ad ogni pasto”, ha raccontato. Wang ammette che il successo dell’idea ha superato le aspettative, ma non nega di avere un piccolo cruccio: lui non è riuscito ancora a guadagnarsi il bonus che lui stesso ha ideato, non avendo perso ancora peso.

Luisa Cascarano

Produttore suona musica al formaggio per migliorare la stagionatura Un produttore di formaggi della regione dell’Emmental in Svizzera sta sperimentando vari generi musicali per vedere se riescono a far sì che il suo formaggio abbia un sapore migliore. Dallo scorso settembre, il produttore di formaggio Beat Wampfler sta facendo “ascoltare” musica alle sue forme di formaggio Emmental, nel tentativo di vedere se la musica può influenzare la maturazione, le caratteristiche e, soprattutto, il sapore del formaggio. L’uomo è convinto che umidità, temperatura e sostanze nutritive non siano le uniche cose che possono avere un impatto sul gusto del formaggio, e che suoni, ultrasuoni e musica possano avere anche esse un impatto sul sapore. L’idea di Wampfler può sembrare assurda, ma esiste una branca scientifica chiamata sonochimica che esamina l’impatto del suono sui corpi solidi e sulle reazioni chimiche. Il produttore di formaggio ha coinvolto alcuni scienziati dell’Università di Belle Arti di Berna nei suoi esperimenti, che però ammettono il loro scetticismo sui possibili risultati dell’esperimento. “Stiamo cercando di rispondere alla domanda: alla fine c’è qualcosa di misurabile? O qualcosa che ha un effetto sul gusto?”, ha detto Michael Harenberg, direttore musicale presso l’Università delle Arti, ha dichiarato ai giornalisti. Per testare la sua teoria, Beat Wampfler ha installato piccoli altoparlanti sotto le grandi forme di formaggio Emmental e li ha divisi in diversi gruppi, per genere musicale. Alcuni formaggi stanno invecchiando ai ritmi techno, altri alla musica ambient o pezzi classici come il Flauto magico di Mozart, altri ancora “ascoltano” i Led Zeppelin, e altri dell’hip-hop. Una giuria di esperti degustatori di formaggi valuterà l’effetto dei vari generi musicali sulle forme di formaggio Emmental di Wampfler il prossimo 15 marzo: in quel momento sapremo se la curiosa teoria del produttore di formaggio ha riscontro nella realtà.

Luisa Cascarano

Studio: dormire con il cane fa male al vostro riposo Se avete un cane, vi sarà capitata la tentazione di lasciarlo dormire nel letto con voi, anziché sul pavimento. Ma secondo una ricerca scientifica, questa non sarebbe una buona idea, dato che danneggerebbe la qualità del vostro riposo. Nello studio, i ricercatori hanno analizzato il sonno di 40 adulti proprietari di cani per ben cinque mesi, facendo loro indossare degli accelerometri per monitorarne il riposo. I dati hanno mostrato che la qualità del sonno era più bassa se il cane era sul letto con il padrone. La causa potrebbe essere data, molto banalmente, dai movimenti del cane nel letto. La buona notizia però è che la presenza del cane nella camera invece non danneggia la qualità del sonno rispetto a quando l’animale è tenuto fuori, contrariamente a quanto era stato ipotizzato dai ricercatori. Per cui, cari amanti dei cani, state tranquilli: lasciate pure dormire Fido in camera, basta che non lo facciate salire sul letto.

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