Soldi sporchi: la mostra che svela ai tuoi occhi tutti i batteri presenti sulle banconote
Le banconote girano di mano in mano e, inevitabilmente, si riempiono di batteri. Un studio evidenzia però, a sorpresa, che si tratta soprattutto di batteri genitali. Una mostra ci fa poi notare come cambiano i soldi a contatto con questi microrganismi.Chi generalmente non si lava le mani dopo aver maneggiato soldi, forse prenderà questa sana abitudine dopo aver letto i risultati di un studio condotto da un team del Center for Genome and Systems Biology dell’Università di New York.
I ricercatori, analizzando le banconote da 1 dollaro in circolazione a New York tra febbraio e giugno 2013, hanno scoperto che queste possono contenere fino a 3000 differenti tipi di microbi e che la gran parte di loro proviene dagli organi genitali. La causa di tale carica batterica è ovviamente che i soldi passano frequentemente di mano in mano e che sono realizzati in cotone, materiale che promuove i batteri facendogli formare colonie in grado di riprodursi rapidamente.
Fino ad ora, però, non si sapeva bene la prevalenza dei batteri presenti, o meglio da quali parti del corpo umano provenissero nella maggioranza dei casi. La ricerca newyorkese ha dunque aggiunto un tassello importante: le banconote ospitano soprattutto batteri degli organi genitali ma anche di pelle e bocca.
Le persone si scambiano poi quotidianamente questi microrganismi (per fortuna generalmente innocui), baciandosi, stringendosi la mano, in metropolitana, aprendo le porte e, naturalmente, usando denaro.
Jane Cartlon, autrice principale dello studio e direttrice del centro di ricerca di New York, afferma che comprendere la distribuzione e le interazioni dei microbi, componenti importanti dell’ecosistema, è essenziale per comprendere il funzionamento del pianeta. Naturalmente ricorda anche l’importanza di lavarsi spesso le mani per evitare che questi microrganismi passino da un posto all’altro.
I batteri sulle banconote possono arrivare addirittura a consumarle o modificarle, come si può vedere su alcuni contanti presenti nell’originale mostra di Ken Rinaldo.I batteri possono vivere per giorni e persino settimane al di fuori del sistema biologico che li ospita, ad esempio la pelle e appunto i genitali.
Bike Chef, il cuoco che viaggia in bici e cucina in giro per il mondo
Lascia il suo ristorante sicuro nel viterbese per girare il mondo in sella a una bici e portare la cucina italiana sin nei posti più remoti del Pianeta (letteralmente)
Cristiano Sabatini alias Bike Chef, è il cuoco giramondo che viaggia in sella della sua bicicletta alla scoperta di nuovi sapori.
Lo chef ha percorso oltre 3000 km visitando il Nepal, il Marocco, la Nuova Zelanda e tanti altri Paesi, recando con sé piccole pentole e fornelletti ad alcool. In Lapponia ha portato dei cibi disidratati che ha cotto sul fuoco di legna ed è riuscito a preparare un’ottima pasta persino in un rifugio sull’Everest.
Il viaggio per Bike Chef è un modo per conoscere nuovi ingredienti da sposare con la cultura culinaria italiana: la sua cucina è un insieme di elementi associati a differenti tradizioni, una ricerca continua di gusti sempre diversi.
L’esperienza di Bike Chef è anche una storia di coraggio e voglia di inseguire i propri sogni. Anni fa gestiva un ristorante nel Viterbese, ma questo lavoro non gli permetteva di dedicarsi a ciò che più ama: i viaggi estremi in compagnia della sua bicicletta. Oggi lavora nel settore del catering a domicilio, attività che gli permette di coltivare la passione di chef giramondo.
In Svizzera, l’omofobia diventa reato e sarà punita come il razzismo
In Svizzera, l’omofobia diventa reato: chiamati ad esprimere il loro parere in un referendum, il 63% degli elettori ha approvato la nuova legge contro le discriminazioni basate sull’orientamento sessuale e qualsiasi atteggiamento di incitamento all’odio a parole, per iscritto, immagini o gesti. Sono previste pena detentiva fino a tre anni o una pena pecuniaria.
I voti favorevoli sono stati 1.413.607 in tutta la Confederazione, i contrari 827.360, soprattutto nelle zone rurali della Svizzera centrale e orientale.. La partecipazione si è attestata al 41,2%, in Ticino al 38,9%. Nel Canton Vaud gli elettori che si sono espressi favorevolmente sono stati l’80,2%, a Ginevra il 76,3%, a Zurigo il 63,5%. Solo in tre piccoli cantoni germanofoni del centro e dell’Est del Paese hanno prevalso i ‘no’.
La norma è stata contestata da conservatori e populisti che hanno parlato di attentato ‘alla libertà di espressione’ e di ‘censura’. Festeggia, invece, la comunità Lgbt che adesso ottiene più garanzie e rispetto, ma anche maggiori tutele normative, visto è prevista una pena detentiva fino a tre anni o una pena pecuniaria.Prima del referendum, la legge puniva solo la discriminazione religiosa o razziale, ma non c’era nessun cenno all’omofobia, adesso le cose cambiano. La legge era stata depositata nel 2013
e approvata in Parlamento nel 2018, ma è stata poi sottoposta a referendum per chiederne appunto la revisione. Da adesso in poi, sarà punito chi denigra pubblicamente o discrimina qualcuno per il solo fatto di essere gay, chi incita l’odio contro una persona gay attraverso testi, parole, immagini o gesti e ancora operatori di ristoranti, cinema e strutture pubbliche che discriminano in base all’orientamento sessuale. La comunità Lgbt si dice soddisfatta del “forte segnale” lanciato dal popolo e vuole cavalcare l’onda del successo per avanzare nuove rivendicazioni, in particolare quella del matrimonio per tutti.
“Oggi, non sono solo i diritti di lesbiche, omosessuali e bisessuali a essere rafforzati, ma quelli di tutte le minoranze. Il risultato è un segnale di fiducia”, ha detto Salome Zimmermann, co-presidente dell’Organizzazione svizzera delle lesbiche (LOS), citata da SWI.
Tra le rivendicazioni della comunità Lgbt oltre il matrimonio civile per tutti, che deve essere la “prossima tappa”, anche la donazione di sperma a coppie lesbiche e la protezione delle persone transgender e intersessuali.