Founder Junior
Sardegna terra dei centenari : tzia Giuseppina Corona di Lotzorai ha compiuto 103 anni
Il paese sardo di Lotzorai è in festa
La longeva centenaria ogliastrina ha festeggiato questo traguardo serenamente nella propria abitazione, circondata dall’affetto di parenti e amici.
Il sindaco del paese di Lotzorai, Cesare Alessandro Mannini, insieme all’assessore comunale Giovanni Antonio Garau hanno avuto il piacere alla nonnina centenaria gli auguri ed un omaggio floreale a nome di tutta la comunità lotzoraese.
Fonte : Vistanet.it
La fotografia delle centenaria tzia Giuseppina Corona è tratta dalla pagina web Vistanet.it
Francesco Maccioni Ricercatore indipendente
Founder Junior
E' nata la Rete italiana “PALM” di istituti specializzati in campo oncoematologico coordinata dall’ Ospedale Pediatrico Bambino Gesù e finanziata dalla Fondazione Umberto Veronesi.
Cari amici e membri della "famiglia" di Cam.TV sono lieto nell' informarvi che è nata Rete italiana “PALM” di istituti specializzati in campo oncoematologico coordinata dall’ Ospedale Pediatrico Bambino Gesù e finanziata dalla Fondazione Umberto Veronesi.
La leucemia mieloide acuta (LMA) è un tumore raro del sangue, una malattia ancora da studiare e le ricercatrici nonchè appartenenti al network appena creato si dedicheranno all’identificazione di nuove alterazioni molecolari, alla scoperta di nuovi meccanismi responsabili della resistenza alle cure o delle ricedute della malattia e alla messa in atto di sperimentazioni cliniche.
Un grazie particolare va a tutti coloro che hanno contribuito e che contribuiranno a questo prezioso progetto.Cari amici e membri vi indico il link https://bit.ly/3QZ4fLv qualora vorreste approfondire l' argomento e foste interessati alla rete italiana "PALM", di nuova creazione e meritevole di attenzione.
Fonte : Fondazione Umberto Veronesi
Immagine tratta dalla pagina web della Fondazione Umberto Veronesi
Francesco Maccioni Ricercatore Indipendente, filantropo
Founder Junior
Una stupenda storia d'amore: all'ospedale Santa Chiara di Pisa da qualche anno una femmina di rottweiler gira per le corsie .
Da qualche anno una femmina di rottweiler si dedica alla pet-therapy tra le corsie dell'ospedale S.Chiara di Pisa, il suo nome è Dea ed è entrata nel progetto di "terapia con animale domestico" (pet therapy) della struttura sanitaria.
I risultati sono stati, e continuano ad essere sorprendenti : bambini autistici che hanno aperto una porta sul mondo, passando attraverso gli occhi di un grande cane nero; bimbi anoressici che hanno iniziato a mangiare, prima solo in presenza della loro amica, e poi hanno ripreso a nutrirsi, a riprendere la vecchia e buona abitudine al piacere del cibo; bimbi malati di cancro, disperati e terrorizzati in corsie di ospedale così diverse dalla loro cameretta, che hanno riacquistato sorriso e tranquillità solo accarezzando "Dea", come il nome che porta una Dea grande e nera, e ora pronti ad affrontare con grinta i disagi del futuro. E quando i bimbi se ne tornano a casa, sull'ambulanza un posto speciale è riservato a Dea che li accompagnerà sin sulla soglia di casa.Si tratta di un esperimento che elegge il nostro amico cane a guaritore senza medicine, a psicanalista senza divano e a un pagliaccio senza trucco. Dea, un nome e un fatto pertanto: i bambini sono attratti istintivamente dal mondo animale, il cane è uno dei primi animali con cui vengono in contatto e fa parte del loro immaginario, il cane è il protagonista indiscusso di storie, fiabe o cartoni animati. Pare che già gli antichi Egizi e i Greci credessero nel potere terapeutico della vicinanza e relazione tra l'uomo e l'animale ed alcuni studi attestano che si ricorreva a questa forma di cura in Inghilterra a partire dalla fine del Cinquecento. A coniare il termine Pet Therapy fu lo psichiatra infantile Boris Levinson nel 1953, che notò che diversi pazienti autistici traevano beneficio dalla presenza del suo cane durante le sedute, riuscendo a interagire e a relazionarsi in maniera positiva, mentre il noto filosofo Arthur Schopenhauer "...e il cane, l'intelligente amico dell'uomo, è da lui legato alla catena! Io non posso mai vedere questo senza un'intima pietà per il cane e una profonda indignazione per il suo padrone".
Fonte : Amore per la cultura, la letteratura e la grammatica italiana
Immagine tratta dalla pagina web Amore per la cultura, la letteratura e la grammatica italiana
Francesco Maccioni Ricercatore Indipendente, filantropo