Founder Junior
Le nuove tecnologie sono sempre più presenti nel mondo dello sport, caratterizzato, come ben sappiamo, dall’agonismo.La ricerca di prestazioni di prestigio senza che ciò infici la salute degli atleti vede ricercatori di fama internazionale confrontarsi sul tema. Tra i prodotti più interessanti ed innovati un posto di riguardo spetta alla multinazionale statunitense ( la sede si trova a San Diego, nella splendida California ) specializzata nella produzione di prodotti omeopatici e di dispositivi ( cerotti ) fototerapici non transdermici, in grado di riprodurre l’effetto della millenaria agopuntura.Siamo pertanto in presenza di vere e proprie nanotecnologie che possono essere applicate da chi ricerca il benessere. Sono veramente tanti gli sportivi professionisti che utilizzano per il loro stato di benessere e per ottenere un miglioramento delle performance i dispositivi fototerapici della LifeWave che uniscono la nanotecnologia ai millenari principi dell’agopuntura e quindi della medicina tradizionale cinese sui quali essa si fonda.Tra gli sportivi professionisti che si avvalgono dei dispositivi ( cerotti ) fototerapici della LifeWave troviamo l’ex calciatore ed attuale dirigente sportivo inglese David Beckham, il trascorso difensore del Barcellona Calcio ed attuale dirigente sportivo Charles Puyiol, il campione di nuoto Michael Fred Phelps, l'olimpionico più decorato della storia con il maggior numero di medaglie, medaglie d'oro, medaglie individuali e medaglie d'oro e Marco Melandri, tra i protagonisti della SuperBike. La nostra campionessa Monica Pollero, presente alla Full Immersion Leadership, sostenuta dai meravigliosi dispositivi ( cerotti ) fototerapici della LifeWave ha conseguito recentemente un altro successo, piazzandosi al quinto posto in sella alla sua Honda CBR 600. A riguardo dei dispositivi fototerapici ( cerotti ) della LifeWave la campionessa di Triathlon Alessia Orla si esprime con queste parole : “ Utilizzo i cerotti della LifeWave ormai da diversi mesi, nello specifico l’ Energy Enhancer, l’X39 e Carnosine. Scelgo di combinarli e farne uso durante gli allenamenti più intensi e dove necessito di essere più performante oltre che, ovviamente, in gara.Da quando mi appoggio a questo prodotto non sono mai rimasta delusa e ho sempre sentito il beneficio sia in termine di performance che di recupero”. Caro lettore, cara lettrice ho scritto l’articolo avvalendomi del prezioso spunto offertomi generosamente dalla dottoressa e collega in LifeWave Ilaria Buccioni, che sento pertanto di ringraziare.
Fonte : LifeWave ReportMotori.it
Wikipedia
Fotografia della campionessa di Triathlon Alessia Orla tratta dalla pagina web “Mondo Triathlon”
Francesco Maccioni Consulente LifeWave
Tel. 3284930730
Email : [email protected]
www.lifeWave.com/patcheswellness
Founder Junior
Caro/a amico/a e membro dell'allargata "famiglia" è tanto bene voler bene, come prima cosa, alla propria persona, senza però cedere all'accentuato egoismo.
Non possiamo infatti amare il nostro prossimo se prima non amiamo noi stessi.
Rimanendo in tema desidero proporti il pensiero della brava scrittrice Catherine Black, che personalmente ritengo che esprime in maniera capiente l'argomento:
" Ma devi voler bene come prima cosa a te stesso.
Ti devi curare.
Con carezze, leggerezze, o quintali di libri e cose strampalate che
ti facciano ridere.
Con amici più giovani di te che rinnovino il tuo entusiasmo, e con
amici più grandi di te che aumentino la tua saggezza.
Con persone uguali a te che ti facciano sentire capita e con persone
diversissime che ti aiutino a capire.
Guarda tramonti, scrivi una cosa al giorno che ti abbia colpito, poi
slegati e vai a correre.
Scappa pure da quel che devi, non aver paura.
Piangi, che non sei debole se lo fai, sei solo vero.
Impara a stare da solo ma continua ad apprezzare la compagnia.
Cammina, ed allenati ad osservare, non solo a guardare.
Hai un medico per il corpo, cercatene uno anche per l'anima: dovresti
essere tu, perché l'anima è più difficile da interpretare del corpo e solo
tu la conosci.
Ma ricorda sempre una cosa: se non stai bene non potrai mai fare del
bene.
Quel che hai dentro scivola inevitabilmente fuori: è l'osmosi.
Se sei distrutto devi ricostruirti, o altrimenti finirai per distruggere."
- Catherine Black
Fonte : Scienza e Spirito
Immagine tratta dalla pagina web "Scienza e Spirito"
Francesco Maccioni Ricercatore indipendente, filantropo
Founder Junior
Se permetti a te stesso di essere te stesso nonostante le pressioni subite dalla società è la volta che vinci tu
Caro/a amico/a e membro dell'allargata "famiglia" se permetti a te stesso di essere te stesso nonostante le pressioni subite dalla società è la volta che vinci tu, è il prezioso sunto che ho tratto dalla riflessione gentilmente offertaci dalla brava scrittrice Letizia Cherubino e che desidero proporti:
"Se permetti agli altri di cambiarti in peggio… hai perso solo Tu.
Se permetti a chi ti ferisce di chiuderti a riccio e di difenderti
dall’amore… hai perso solo Tu.
Se permetti a chi non apprezza la tua bontà, la tua generosità, il tuo
bene, di trasformarti in un essere avaro e scontante e insensibile… hai
perso solo Tu.
Se permetti a chi ti sminuisce di farti sentire “non abbastanza”… hai
perso solo Tu.
Se permetti a chi pensa che “i buoni sono stupidi e i furbi i migliori” di
insegnarti a vivere, hai perso solo Tu.
Se permetti a un ignorante di trattarti da stupido, a un maleducato di insegnarti l’educazione, a un arrogante di dettare legge… hai perso solo Tu.
Rimani te stesso, il te stesso in cui credi. Il te stesso che ti permette di essere
felice e in pace con il mondo.
Non è sempre facile, ma è la tua vittoria quotidiana.
Se permetti a te stesso di essere te stesso… questa volta… HAI VINTO TU."
Fonte : Letizia Cherubino
Fotografia tratta dalla pagina web di Letizia Cherubino
Francesco Maccioni Ricercatore indipendente, filantropo