wellness, longevità e clinica contro lo stress

Founder Junior

2022-09-21 14:43:43

Oggi 21 Settembre ricorre la 36esima Gionata 21 Mondiale contro l'Alzheimer. Cari amici e membri dell'argata "famiglia" di Cam.TV facciamo insieme il punto sulla ricerca, la prevenzione e le nuove terapie, ma non dimentichiamo l'importanza che la prevenzione riveste; sento, data l'importanza del tema trattato, di proporvi in maniera integrale l'articolo sul tema apparso sulla rivista "OK SALUTE E BENESSERE) Part 3

Consigli per la vita di tutti i giorni

Si dice che di Alzheimer non si ammala una persona, ma una famiglia. Questo perché il malato condiziona pesantemente la vita di chi gli è accanto. Le associazioni che si occupano di questa patologia hanno messo a punto suggerimenti utili per la vita di tutti i giorni. Ne ricordiamo alcuni.

  • Se il malato esce da solo, gli si dia un biglietto con nome, cognome, indirizzo e telefono.
  • In casa si affiggano dei post-it con dei promemoria o delle indicazioni utili («non aprire il gas», «interruttore»).
  • Evitare di sottolineare i suoi errori o le sue dimenticanze. E per parlargli sedersi davanti a lui.
  • Togliere le chiavi da alcune porte (dal bagno perché non si chiuda dentro) e chiuderne a chiave altre (lo sgabuzzino con prodotti tossici).
  • Se ha una crisi di aggressività proporgli di fare qualche cosa che gli piace.
  • Stabilire una routine quotidiana (svegliarsi, vestirsi, fare colazione…) e poi seguirla.
  • Fargli indossare abiti facili: senza bottoni o chiusure lampo, usare calzini a tubo…
  • A tavola fargli trovare cibo già tagliato e bicchieri non rovesciabili, a base larga.
  • Farsi aiutare per piccole incombenze anche se non se ne ha bisogno.
  • Il partner dorma con il malato, almeno finché ciò è possibile.

L’ apparecchio acustico contrasta la demenza senile

Per rallentare l’invecchiamento del cervello aprite bene le orecchie. Sì, perché il declino cognitivo tipico degli anziani è legato in un caso su tre alla perdita dell’udito. Recenti studi hanno dimostrato che non sentire bene può portare addirittura alla perdita di materia grigia. Sforzarsi per capire suoni e voci, infatti, genera un forte stress nel cervello e impoverisce quelle aree cerebrali legate al linguaggio e alla memoria operativa, le stesse coinvolte nell’insorgenza dell’Alzheimer.

La sordità, poi, spinge l’anziano a isolarsi e a ridurre le proprie attività e relazioni sociali, diminuendo gli stimoli esterni che servono a tenere allenata la mente. Gli effetti di questo complesso intreccio tra udito e invecchiamento cerebrale sono evidenti da tempo. Come dimostrano i dati raccolti da un gruppo internazionale di esperti nel consensus paper “Sentire bene per allenare la mente”, promosso da Amplifon. «Un’ipoacusia importante può aumentare fino a cinque volte il rischio di sviluppare demenza», spiega Alessandro Martini, direttore del dipartimento di neuroscienze e organi di senso e professore ordinario di otorinolaringoiatria dell’Università di Padova.

Nonostante ciò, «dei 7 milioni di italiani con problemi di udito, solo 700mila usano soluzioni acustiche», sottolinea Roberto Bernabei, direttore del dipartimento per l’assistenza sanitaria di geriatria, neuroscienze e ortopedia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma. Questa situazione rischia di tradursi in elevati costi per la società. Basti pensare che «una persona con deficit uditivi comporta una spesa superiore ai 21mila euro all’anno, tra costi diretti e indiretti», spiega Andrea Peracino, presidente della Fondazione Giovanni Lorenzini Medical Science Foundation. «Una situazione pesante destinata ad aggravarsi, visto l’aumento esponenziale degli anziani previsto per il 2050, quando gli over 65 nel mondo saranno il 188% in più». Alla luce di questi dati, gli esperti parlano di un’imminente epidemia globale di demenza che rischia di travolgere anche il welfare dei Paesi più ricchi. Per contrastarla, potrebbe bastare un apparecchio acustico digitale ormai invisibile. «Diversi studi hanno mostrato che l’uso di una soluzione acustica determina effetti benefici per il cervello misurabili già a distanza di tre mesi», spiega Martini.

«Considerare l’ipoacusia come una conseguenza inevitabile dell’età e non adottare provvedimenti in maniera tempestiva è un errore: le aree cerebrali deputate al riconoscimento dei suoni e del linguaggio deperiscono più in fretta se non vengono stimolate e diventano sempre più difficili da riabilitare».Il consiglio, conclude l’esperto, «è quello di non rimandare troppo: quando ci accorgiamo che la capacità uditiva sta calando, dobbiamo affrontare subit

30
wellness, longevità e clinica contro lo stress

Founder Junior

2022-09-21 14:26:41

Oggi 21 Settembre ricorre la 36esima Gionata 21 Mondiale contro l'Alzheimer. Cari amici e membri dell'argata "famiglia" di Cam.TV facciamo insieme il punto sulla ricerca, la prevenzione e le nuove terapie, ma non dimentichiamo l'importanza che la prevenzione riveste; sento, data l'importanza del tema trattato, di proporvi in maniera integrale l'articolo sul tema apparso sulla rivista "OK SALUTE E BENESSERE) Part 2

L ’attività fisica che fa bene al cervello

Dopo mangiato, non resta che infilare un buon paio di scarpe per fare due passi. «Camminare a velocità sostenuta per 30 minuti al giorno è un ottimo esercizio che aiuta a mantenersi in forma anche se alle spalle si sono accumulati anni di sedentarietà», spiega Patrizia Mecocci. «Camminando riduciamo lo stress, teniamo a bada la pressione arteriosa, alleniamo il cuore e soprattutto produciamo le molecole che “nutrono” i neuroni del cervello». Per chi non può fare sforzi o soffre di problemi articolari, la geriatra consiglia di «puntare sulla ginnastica in acqua o meglio ancora sul tai chi, un’arte marziale cinese “dolce” che consiste nell’esecuzione lenta di movimenti fluidi».

L’attività mentale che fa bene al cervello

L’ideale sarebbe fare queste attività in compagnia, perché «le relazioni sociali sono importantissime per stimolare il cervello e allontanare lo spettro della depressione», sottolinea Mecocci. «Il consiglio è quello di non isolarsi e di costruirsi per tempo una rete di amicizie», in modo da avere un paracadute pronto ad aprirsi quando arriverà il momento della pensione e i figli saranno usciti di casa.

In questa fase sarà fondamentale avere dei passatempi con cui mantenere giovane il cervello.«Sono utili tutte quelle attività che richiedono una stretta collaborazione tra mano e mente: dunque via libera all’enigmistica, al disegno, ai puzzle, al ricamo e ai lavoretti manuali», spiega Capurso. «L’importante è fare qualcosa di piacevole, che non induca stress e che sia finalizzato a uno scopo», aggiunge Mecocci. «Se piace lavorare a maglia, ad esempio, cosa c’è di meglio che sferruzzare per regalare un maglione al nipote?».

Consigli per la vita di tutti i giorni

Si dice che di Alzheimer non si ammala una persona, ma una famiglia. Questo perché il malato condiziona pesantemente la vita di chi gli è accanto. Le associazioni che si occupano di questa patologia hanno messo a punto suggerimenti utili per la vita di tutti i giorni. Ne ricordiamo alcuni.

  • Se il malato esce da solo, gli si dia un biglietto con nome, cognome, indirizzo e telefono.
  • In casa si affiggano dei post-it con dei promemoria o delle indicazioni utili («non aprire il gas», «interruttore»).
  • Evitare di sottolineare i suoi errori o le sue dimenticanze. E per parlargli sedersi davanti a lui.
  • Togliere le chiavi da alcune porte (dal bagno perché non si chiuda dentro) e chiuderne a chiave altre (lo sgabuzzino con prodotti tossici).
  • Se ha una crisi di aggressività proporgli di fare qualche cosa che gli piace.
  • Stabilire una routine quotidiana (svegliarsi, vestirsi, fare colazione…) e poi seguirla.
  • Fargli indossare abiti facili: senza bottoni o chiusure lampo, usare calzini a tubo…
  • A tavola fargli trovare cibo già tagliato e bicchieri non rovesciabili, a base larga.
  • Farsi aiutare per piccole incombenze anche se non se ne ha bisogno.
  • Il partner dorma con il malato, almeno finché ciò è possibile.

Fonte : OK SALUTE E BENESSERE 

Immagine tratta da(by) Nurse24+it

Francesco Maccioni  Ricercatore Indipendente, filantropo 

wellness, longevità e clinica contro lo stress

Founder Junior

2022-09-21 14:19:27

Oggi 21 Settembre ricorre la 36esima Gionata 21 Mondiale contro l'Alzheimer. Cari amici e membri dell'argata "famiglia" di Cam.TV facciamo insieme il punto sulla ricerca, la prevenzione e le nuove terapie, ma non dimentichiamo l'importanza che la prevenzione riveste; sento, data l'importanza del tema trattato, di proporvi in maniera integrale l'articolo sul tema apparso sulla rivista "OK SALUTE E BENESSERE). Part 1

"Una spruzzata di gioventù dritta al cervello. Passa per il naso l’ultima frontiera nella lotta all’Alzheimer. Si tratta di un innovativo spray a base di insulina che attraversa la sottile mucosa delle narici per arrivare direttamente al cervello e «resettare» il metabolismo sregolato delle cellule nervose malate, riportando indietro le lancette dell’orologio biologico.

L’ idea, sviluppata in Italia dai ricercatori del Cnr e dell’Università di Palermo, ha subito suscitato grande interesse nella comunità scientifica, nonostante la sperimentazione sull’uomo sia ancora lontana. Le aspettative sono molto alte perché l’insulina, ormone noto per la cura del diabete, potrebbe in realtà rappresentare la chiave di volta anche nel trattamento dell’Alzheimer. Non a caso molti ricercatori iniziano a definire questa forma di demenza come il diabete di tipo 3, dopo il diabete giovanile di tipo 1 e quello di tipo 2 acquisito in età adulta.

Si tratta di un innovativo spray a base di insulina «resettare» il metabolismo sregolato delle cellule nervose malateaspettative sono molto alte

Allo studio l’insulina spray

«È stato dimostrato che la resistenza all’insulina associata al diabete è uno dei fattori di rischio più potenti per l’Alzheimer», spiega Cristiano Capurso, professore aggregato di geriatria all’Università di Foggia. «Pensiamo a un cinquantenne che si ammala di diabete: le cellule del suo corpo diventano insensibili all’azione dell’insulina, l’ormone che controlla il metabolismo degli zuccheri, e questo accade anche nei neuroni del cervello che, con il passare degli anni, possono andare incontro a processi infiammatori cronico-degenerativi che aumentano anche di 12 volte il rischio di Alzheimer».

Lo spray all’insulina che usa il naso come porta d’ingresso per il cervello potrebbe dunque rappresentare una svolta, dopo decenni di ricerche fallite su farmaci e vaccini che puntavano a prevenire ed eliminare l’accumulo nel cervello della proteina anomala beta-amiloide. «Per vent’anni abbiamo pensato che questo fosse il nemico numero uno, la causa scatenante dell’Alzheimer, ma recenti ricerche hanno dimostrato che non è così», afferma Patrizia Mecocci, professore ordinario di geriatria all’Università di Perugia. «Non basta avere accumuli di beta-amiloide per soffrire di Alzheimer: la demenza insorge quando si sommano più fattori, inclusi quelli di natura vascolare, come le microischemie che spesso colpiscono silenziosamente il cervello degli anziani».

Mantenere giovane il cervello

Il mistero che continua ad avvolgere le reali cause dell’Alzheimer è il vero motivo per cui non esistono ancora cure efficaci. Se escludiamo le forme giovanili, che compaiono prima dei 50 anni per motivi genetici, le forme di Alzheimer tardive che insorgono con l’avanzare dell’età restano un’incognita. In questo mare di incertezze, però, c’è un faro a indicarci la via: uno stile di vita sano può rallentare l’invecchiamento del cervello riducendo il rischio di demenza. «Una buona vecchiaia si prepara fin da giovani, come diceva il premio Nobel Rita Levi Montalcini: bisogna adottare sane abitudini di vita fin dall’infanzia», ammonisce Capurso.

La dieta che fa bene al cervello

Un prezioso aiuto in questo senso ci viene dalla dieta mediterranea, un potente scudo per la salute di cuore e cervello. A tavola, sottolinea il geriatra, «non dobbiamo mai far mancare l’olio extravergine d’oliva, ricco di acidi grassi monoinsaturi e polifenoli, così come frutta e verdura, soprattutto quelle più colorate e ricche di antiossidanti, e il pesce, in particolare quello azzurro, ottima fonte di omega-3 protettivi anche per la salute cardiovascolare. In alternativa al pesce è consigliabile consumare tre-quattro noci al giorno, ugualmente ricche di questi acidi grassi».

Attenzione, invece, a evitare l’assunzione di zuccheri semplici e a limitare fortemente i grassi saturi di origine animale, che a lungo andare favoriscono pericolosi processi infiammatori degenerativi.

Fonte : OK SALUTE E BENESSERE

Immagine tratta da(by) Nurse24+it Web Page

Francesco Maccioni Ricercatore Indipendente, filantropo 

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 103 104 105 106 107 108 109 110 111 112 113 114 115 116 117 118 119 120 121 122 123 124 125 126 127 128 129 130 131 132 133 134 135 136 137 138 139 140 141 142 143 144 145 146 147 148 149 150 151 152 153 154 155 156 157 158 159 160 161 162 163 164 165 166 167 168 169 170 171 172 173 174 175 176 177 178 179 180 181 182 183 184 185 186 187 188 189 190 191 192 193 194 195 196 197 198 199 200 201 202 203 204 205 206 207 208 209 210 211 212 213 214 215 216 217 218 219 220 221 222 223 224 225 226 227 228 229 230 231 232 233 234 235 236 237 238 239 240 241 242 243 244 245 246 247 248 249 250 251 252 253 254 255 256 257 258 259 260 261 262 263 264 265 266 267 268 269 270 271 272 273 274 275 276 277 278 279 280 281 282 283 284 285 286 287 288 289 290 291 292 293 294 295 296 297 298 299 300 301 302 303 304 305 306 307 308 309 310 311 312 313 314 315 316 317 318 319 320 321 322 323 324 325 326 327 328 329 330 331 332 333 334 335 336 337 338 339 340 341 342 343 344 345 346 347 348 349 350 351 352 353 354 355 356 357 358 359 360 361 362 363 364 365 366 367 368 369 370 371 372 373 374 375 376 377 378 379 380 381 382 383 384 385 386 387 388 389 390 391 392 393 394 395 396 397 398 399 400 401 402 403 404 405 406 407 408 409 410 411 412 413 414 415 416 417 418 419 420 421 422 423 424 425 426 427