Founder Junior
E' arrivato presso l' Istituto Europeo di Oncologia (IEO) il servizio "Family Board", servizio su tutti i dispositivi mobile che permette ai familiari o agli autorizzati di visualizzare il percorso del paziente che intraprende un intervento oncologico
Caro lettore, cara lettrice sono lieto nell' informarti che ora presso l' Istituto Europeo di Oncologia (IEO) è arrivato il servizio "Family Board", servizio su tutti i dispositivi mobile che permette ai familiari o agli autorizzati di visualizzare il percorso del paziente che intraprende un intervento oncologico.
Nello specifico il "Family Board" è un sistema informatico che consente ai familiari di visualizzare il percorso del paziente in tempo reale, dall’ingresso in sala operatoria fino al rientro nel reparto ed è ora disponibile su tutti i dispositivi mobile.
Questo strumento garantisce al tempo stesso la massima privacy, poiché l’accesso è consentito solo tramite l’utilizzo di un pin personale, che il paziente riceve insieme alla conferma di ricovero.I familiari, grazie a queste credenziali, possono accedervi utilizzando un qualsiasi strumento informatico (smartphone, PC o tablet), attraverso il link o il QRCode indicati nel file di istruzioni inviato al paziente.
Il servizio "Family Board" si propone di essere accanto a famigliari e/o caregiver e di consentire loro di essere sempre informati sullo stato in cui si trova il proprio caro, soprattutto in un momento che si rivela delicato e complesso di emergenza sanitaria come quello attuale.
Fonte : IEO Istituto Europeo di Oncologia
Fotografia tratta dalla pagina web "IEO Istituto Europeo di Oncologia"
Francesco Maccioni
Founder Junior
Una preziosa storiella sul sentimento della rabbia del maestro Zen Thich Nhat Hanh
Caro lettore, cara lettrice un pò tutti noi veniamo colti dal provare il sentimento della rabbia, che può essere risolto previo un lavoro interiore.Oggi desidero proporti una preziosa storiella sul sentimento della rabbia del maestro Zen Thich Nhat Hanh che potrebbe rivelarsi utile a superare il tale sentimento negativo e ritornare in stato di Serenità, la rabbia infatti ci conduce ad uno stato di sofferenza e di questo non sempre ne siamo consci:
" LA RABBIA
Un monaco decide di meditare da solo. Lontano dal suo monastero, prende una barca e va in mezzo al lago, chiude gli occhi e inizia a meditare.
Dopo alcune ore di silenzio imperturbabile, improvvisamente sente il colpo di un'altra barca che colpisce la sua. Con gli occhi ancora chiusi, sente crescere la sua rabbia e, quando li riapre, è pronto a gridare al barcaiolo che ha osato disturbare la sua meditazione.
Ma quando ha aperto gli occhi, ha visto che era una barca vuota, non legata, che galleggiava in mezzo al lago.
In quel momento, il monaco raggiunge l'autorealizzazione e capisce che la rabbia è dentro di lui; ha semplicemente bisogno di colpire un oggetto esterno per provocarlo.
Dopodiché, ogni volta che incontra qualcuno che irrita o provoca la sua rabbia, si ricorda; l'altra persona è solo una barca vuota. La rabbia è dentro di me."
- Thich Nhat Hanh
Fonte : Condivisione di Daniele Bonaveri sulla pagina web "Il Buddhismo Tibetano nella vita quotidiana"
La fotografia raffigurante una persona in stato di rabbia è tratta dalla pagina web della Dott.ssa Psicologa Federica Santucci
Francesco Maccioni
Founder Junior
Cosa fare secondo il maestro di spiritualità Jiddu Krishnamurti per mettere fine al dolore
Caro lettore, cara lettrice e membro della community di Cam.TV ogni essere umano rifugia dalla sofferenza, è nella sua natura intrinseca cosiicchè avrei pensato di condividere a tal proposito con te, avendone il piacere, un prezioso pensiero del maestro di spiritualità Jiddu Krishnamurti. Il mio vuole essere solo un pensiero e mi auguro tanto che possa da te esser gradito :
" Per mettere fine al dolore bisogna affrontare il fatto della solitudine, dell’attaccamento, della meschina voglia di fama, della brama di essere amati; bisogna essere liberi dalla preoccupazione di sé e dalla puerile autocommiserazione. E anche quando si supera tutto questo, risolvendo magari il proprio dolore personale, rimane comunque l’immenso dolore collettivo, il dolore del mondo. È possibile mettere fine al proprio dolore affrontando dentro di sé il fatto della causa del dolore; e questo deve avvenire in una mente che voglia essere completamente libera. Ma quando si mette fine a tutto questo, rimane comunque il dolore della straordinaria ignoranza che esiste nel mondo, e non intendo la mancanza di informazione o di conoscenza libresca, ma dell’ignoranza dell’uomo riguardo se stesso. La mancanza di comprensione di se stessi è l’essenza dell’ignoranza, che produce l’immenso dolore che esiste in tutto il mondo. E che cos’è effettivamente il dolore? Vedete, non ci sono parole per spiegare il dolore, così come non ci sono parole che possano spiegare che cos’è l’amore."
- Jiddu Krishnamurti
Fonte : Condivisione di Nicola Marai sulla pagina web "Jiddu Krishnamurti - Italia"
La fotografia raffigurante una persona anziana sofferente che riceve supporto da una giovane è tratta dalla pagina web " Spezza l'Indifferenza"
Francesco Maccioni