wellness, longevità e clinica contro lo stress

Founder Junior

2022-07-25 11:38:48

L' immersione nella natura

Il noto medico di fama internazionale Andrew Weil sostiene che il contatto con la natura è un filo conduttore nelle sue raccomandazioni per il benessere emotivo e fisico. L' immersione nella foresta può essere infatti uno sfogo da prendere in giusta considerazione, specialmente se viviamo nelle città e siamo soggetti a ritmi frenetici; caro/a amico/a e membro della community la natura ha un potere rigenerante !

Fonte : Andrew Weil M.D.

Immagine tratta da(by) Consorzio Fai vacanze - Fai della Paganella  Web Page 

Francesco Maccioni Ricercatore Indipendente, filantropo 

wellness, longevità e clinica contro lo stress

Founder Junior

2022-07-24 14:19:36

Uno stabilimento balneare romano ancora in uso dopo 2000 anni a Khenchela, in Algeria

Caro/a amico/a e membro della numerosa communità che si ritrova in Cam.TV sono lieto di informarti che a Khenchela nell'Algeria nordorientale è presente uno stabilimento balneare romano ancora in uso dopo 2000 anni.

Fonte : Stefano Paoletti - Ancient Mysteries And Modern Discoveries

             Wikipedia

Immagine tratta da(by) Stefano Paoletti - Ancient Mysteries And Modern Discoveries Facebook Page

wellness, longevità e clinica contro lo stress

Founder Junior

2022-07-21 10:17:12

Lo sport fa bene al corpo ed alla mente dei bambini

Lo sport vanta una importantissima valenza nella crescita dei bambini e degli adolescenti.Ecco pertanto alcuni consigli per praticarlo in maniera sana.

Sappiamo tutti che lo sport è sinonimo di salute e benessere, non solo dato che è stato riconosciuto dalle Nazioni Unite un diritto fondamentale !

In realtà non esiste un’attività sportiva ideale in assoluto, ma riveste importanza il fatto che sia il bambino a compiere la scelta e non il genitore, che l’attività sia divertente , varia e che permetta uno sviluppo armonico delle capacità motorie del bambino.

L’ attività fisica dovrebbe differenziarsi a seconda della fascia di età.

Al di sotto dei due sarebbe più funzionale che i genitori proponessero al bambino momenti di gioco istruttivi e poco strutturati, mentre in età prescolare ben vengano le attività che lasciano alla piccola creatura spazio alla scoperta, attività semplici e con poche regole come il correre, il nuotare e giocare con la palla.

Tra i sei ed i nove anni si affinano le capacità motorie ed è quindi possibile proporre gli sport più strutturati, focalizzati sul divertimento anziché sulla competizione.

Nella fascia di età tra i dieci e i dodici anni il focus potrebbe essere rappresentato dallo sviluppo delle capacità motorie, tattiche e strategiche, attraverso sport complessi che mirino allo sviluppo della massa muscolare.

Per gli adolescenti riveste invece importanza comprendere le attività di loro interesse, magari e possibilmente da svolgere in compagnia degli amici, in modo da assicurare una partecipazione continuativa.

E’ molto importante che i bambini possano avere il modo di approcciarsi con serenità all’attività fisica, caro amico/a vediamo pertanto ed insieme qualche consiglio :

- Abituate i vostri figli a muoversi fin da piccoli, in modo che l’attività fisica possa diventare per loro una sana abitudine per crescere bene.

- Cercate di essere attivi insieme a loro.

- Date modo ai bambini di scegliere l’attività motoria che preferiscono: una cosa fatta con piacere aumenta la motivazione, il divertimento e la costanza con cui si pratica.

- Stimolate la loro creatività, aiutandoli a sfruttare al meglio le energie che possiedono.

- Prediligete il tempo dedicato allo sport rispetto ai dispositivi elettronici.

- Evitate di incitare all’antagonismo : il movimento deve essere uno stile di vita quotidiano, una valvola di sfogo ed una valida alternativa agli impegni scolastici.Cosicchè è importante non forzare i bambini verso l’eccessiva competizione ed il non riversare su di loro le vostre ambizioni personali.

- incoraggiate i bambini senza però caricarli di troppe aspettative, altrimenti potrebbe sorgere il rischio dell’ansia da prestazione.

- Un no ai rimproveri: non dovete sostituirvi all’allenatore, bensi’ sostenere vostro figlio in caso di sconfitta.

- Non minimizzate le emozioni : la competizione può esser sana, quindi è bene accogliere le emozioni, aiutandoli a trovare strategie adatte per esprimerle e poterle trasformare in “motore” di crescita.

- Non fate confronti: essi inficiano l’autostima dei bambini, conducendoli a sperimentare frustrazione ed inadeguatezza.

Infine è bene lasciare a loro il diritto di non essere campioni a tutti i costi !

Fonte : articolo curato dalle psicologhe Susanna Betti e Rebecca Vignati e pubblicato sul numero di Luglio/Agosto 2022 di “Bene Insieme”

Immagine tratta da(by) La Voce di Bolzano Web Page

Francesco Maccioni Consulente G&Life S.p.A. brand Generame – Ricercatore indipendente

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