Founder Junior
Se permetti a te stesso di essere te stesso nonostante le pressioni subite dalla società è la volta che vinci tu
Caro/a amico/a e membro dell'allargata "famiglia" se permetti a te stesso di essere te stesso nonostante le pressioni subite dalla società è la volta che vinci tu, è il prezioso sunto che ho tratto dalla riflessione gentilmente offertaci dalla brava scrittrice Letizia Cherubino e che desidero proporti:
"Se permetti agli altri di cambiarti in peggio… hai perso solo Tu.
Se permetti a chi ti ferisce di chiuderti a riccio e di difenderti
dall’amore… hai perso solo Tu.
Se permetti a chi non apprezza la tua bontà, la tua generosità, il tuo
bene, di trasformarti in un essere avaro e scontante e insensibile… hai
perso solo Tu.
Se permetti a chi ti sminuisce di farti sentire “non abbastanza”… hai
perso solo Tu.
Se permetti a chi pensa che “i buoni sono stupidi e i furbi i migliori” di
insegnarti a vivere, hai perso solo Tu.
Se permetti a un ignorante di trattarti da stupido, a un maleducato di insegnarti l’educazione, a un arrogante di dettare legge… hai perso solo Tu.
Rimani te stesso, il te stesso in cui credi. Il te stesso che ti permette di essere
felice e in pace con il mondo.
Non è sempre facile, ma è la tua vittoria quotidiana.
Se permetti a te stesso di essere te stesso… questa volta… HAI VINTO TU."
Fonte : Letizia Cherubino
Fotografia tratta dalla pagina web di Letizia Cherubino
Francesco Maccioni Ricercatore indipendente, filantropo
Founder Junior
La promozione della longevità da parte della Comunità Mondiale della Longevità è sempre più innovativa
"Con la progressiva digitalizzazione in tutti i domini della vita e nel contesto sanitario, la disuguaglianza nell'accesso e uso delle tecnologie, rischia di escludere la popolazione più anziana dal conseguimento del proprio potenziale di salute".
Parte da questa premessa il bravo Prof. Roberto Pili, presidente della Comunità Mondiale della Longevità (Cmdl) che sottolinea e spiega come "la formazione dei promotori della longevità debba guardare sempre più al concetto di digitalizzazione inclusiva, in modo che non lasci indietro nessuno, dalla possibilità di utilizzare strumenti di conoscenza utili per il buon vivere a lungo". Nel segno della promozione di longevità 2.0 ripartirà dunque nel mese di Ottobre il nuovo corso della scuola attivata dalla Comunità Mondiale della Longevità, in collaborazione con lo Ierfop, ente di formazione europeo e il gruppo di "Psicologia clinica dell'invecchiamento e della longevità" dell'Università di Cagliari coordinato dalla brava Professoressa Donatella Petretto.
A dare il via alla ripresa delle attività dopo la pausa estiva, sarà, nella sede cagliaritana dello Ierfop, una conferenza, nonchè un aggiornamento, aggiornamento riguardante il tema "Equità sanitaria, potenziale di salute nell'era della digitalizzazione: il ruolo e la centralità dei longevi" alla quale parteciperanno docenti della scuola, dottorandi di ricerca e borsisti del gruppo coordinato dalla professoressa Donatella Petretto. "Da un'attenta analisi dei bisogni di quanti si avvicinano o hanno oltrepassato il secolo di vita, sente di aggiungere il Professor Roberto Pili, emerge la necessità di offrire sempre più chiavi d'accesso alla sanità digitale con tutti i vantaggi che offre, con percorsi mirati sulla promozione della salute e della lunga e buona vita". Mentre il bravo Dott. Bachisio Zolo, direttore della formazione in Ierfop, ha annunciato che "l'informatica legata alla salute, all' invecchiamento attivo e alla relazione con la disabilità infatti rientrerà sempre più nei programmi didattici" e la capace Professoressa Donatella Petretto sente di sottolineare: "Il concetto di equità sanitaria, la possibilità per tutti e tutte, di ottenere il proprio potenziale di salute, non può prescindere da un' analisi di tutte le variabili che permettono l'accesso alla sanità digitale, tra cui l'acquisizione di competenze in ambito informatico, disponibilità di strumenti, software e dell'accesso alla rete, nonché la consapevolezza nel loro utilizzo per lo sviluppo del potenziale sanitario e garanzie di accessibilità". Sono pertanto tre i progetti di dottorato di ricerca in corso su queste tematiche,e saranno illustrati durante la conferenza.
Fonte : ANSA.it
Immagine tratta dalla pagina web della Comunità Mondiale della Longevità
Francesco Maccioni Ricercatore indipendente, Consulente G&Life S.p.A. brand Generame - LifeWave
Tel.3284930730
Email : [email protected]
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Founder Junior
E' stato completato il sequenziamento del genoma umano
Dopo ventuno anni e lo sviluppo di tecnologie molto avanzate si è reso possibile sequenziare l’intero genoma umano.
La “mappa della vita”, come viene chiamato dai ricercatori il genoma umano, è costituita da circa 3,1 miliardi di subunità di DNA, coppie di basi chimiche conosciute con le lettere A, C, G e T.
I risultati sono stati pubblicati in un numero speciale della rinomata rivista "Science".
Il genoma umano era stato tradotto per la prima volta nel 2001, ma le tecnologie di allora non erano riuscite a decifrarne tutte le sequenze, lasciando infatti degli spazi bianchi, che corrispondevano all’8% del genoma. Grazie al lavoro svolto dal consorzio internazionale chiamato Telomere-to-Telomere (T2T) queste lacune sono state colmate e ora è diventato possibile leggere il DNA umano dall’inizio alla fine senza interruzioni.
“Stiamo vedendo capitoli che non sono mai stati letti prima”, ci informano i ricercatori. I nuovi capitoli corrispondono a 200 milioni di lettere, che complessivamente equivalgono all’informazione contenuta in un cromosoma.
Le parti mancanti comprendono sequenze che si ripetono molte volte e ora è chiaro che proprio nelle ripetizioni si nasconde il segreto della diversità umana.
Il bravo Prof. Giuseppe Novelli, genetista dell’università di Roma Tor Vergata ci fa osservare :
Il completamento del genoma umano è una scoperta molto importante in quanto apre la strada a un nuovo capitolo della medicina che aiuterà a capire come contrastare l’invecchiamento, le malattie neurodegenerative, il cancro e tante altre patologie.
Un gruppo di oltre 100 scienziati di tutto il Mondo, collaborando, ha decifrato interamente il cromosoma Y, l’ultimo pezzo mancante per completare la mappa intera di tutto il genoma umano.
A vent’anni dalla prima mappatura realizzata dai laboratori della Human Genome Project nel 2003, i ricercatori del consorzio Telomere-To-Telomere e del National Human Genome Research Institute del Maryland (USA) hanno annunciato di aver portato a termine uno dei più imponenti programmi scientifici dell’ultimo secolo, il sequenziamento del DNA e dei geni del genere umano. Una scoperta che apre nuove prospettive riguardanti gli studi molecolari e genetici e che si rivela un passo fondamentale per lo sviluppo di medicinali e trattamenti medici per sindromi e malattie genetiche finora incurabili.
Ciò che ha reso possibile colmare le lacune delle precedenti mappature è stato lo sviluppo di nuove tecnologie di indagine e algoritmi bioinformatici di intelligenza artificiale che hanno abbracciato 183.000 anni di evoluzione umana e rilevato alcune sorprendenti variazioni sviluppate nel tempo nel cromosoma Y.
Il cromosoma Y conta circa 65 milioni di paia di basi e rappresenta più del 2% del DNA aploide maschile, una piccola parte del corredo di circa 3,2 miliardi di paia di basi di DNA umano contenenti all’incirca 20.000 geni codificanti per proteine.
Gli scienziati hanno combinato oltre di 30 milioni di sequenze del DNA e corretto numerosi errori nelle sezioni precedentemente sequenziate, scoprendo 41 nuovi geni codificanti. Un risultato che ha visto la collaborazione di scienziati e di Università di tutto il Mondo e che ha impiegato circa 30 anni di lavoro.
Fonte: Nature; National Human Genome Reserach Institute
Eubea Lifelong Learning
Mezzopieno News
https://www.quotidiano.net/salute/svelate-le-sequenze-nascoste-del-genoma-umano-dna-libro-aperto/
Immagine del genoma umano tratta dalla pagina web "Eubea Lifelong Learning "
Francesco Maccioni Consulente G&Life S.p.A. brand Generame / LifeWave
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