Founder Junior
“Camminare è la migliore medicina” da Ippocrate ai giorni nostri, tant'è vero che molti filosofi si sono concessi piacevoli passeggiate.
Camminare è la migliore medicina”, così sosteneva giustamente Ippocrate, grande osservatore della natura e dell’essere umano, nonché medico nell'antica Grecia e considerato il padre della medicina occidentale.
Caro/a amico/a e membro della community a sostegno della tesi riguardante i benefici del camminare sento di riportarti il pensiero della brava autrice Elisa Dipre tratto dal suo libro “Filosofia e sport: stili di vita che ci aiutano a cambiare in meglio”.
" In un mondo sempre più frenetico, dove tutto, dai sentimenti alle più disparate esperienze, è velocità, consumo, apparenza, il camminare consente di avvicinare e scoprire, con ritmi lenti, senza l’affanno di un obiettivo da raggiungere ad ogni costo, quanto ci circonda
.Camminare, oltre a permetterci di entrare non solo in sintonia ma anche in intimità con gli ambienti attraversati, proprio per via della lentezza, ci aiuta a liberare la mente dagli stress, facendo emergere la soluzione ai problemi, e a scaricare l’energia negativa accumulata in mesi di lavoro.
Nella società contemporanea, quella dei falsi bisogni, le persone tendono ad andare “in tilt” alla benché minima controversia o situazione che si presenti come problematica. Camminare, al contrario, dà incredibili benefici psicologici (a parte quelli fisici: cuore, polmoni, sangue, respirazione, eliminazione di tossine, tonificante per i muscoli, lucidità per il cervello).L’avevano detto anche i saggi dell’antichità che deambulare era il vero rimedio per i mali dell’anima.
Aristotele insegnava camminando sotto i portici del Liceo e i suoi allievi si chiamavano peripatetici, dal greco περίπατοι, “colonnati”.
I sofisti invece si spostavano a piedi di città in città per insegnare la retorica. Socrate amava camminare e dialogare e gli stoici discutevano di filosofia passeggiando sotto la Stoa, i portici di Atene.
Fin dall’antichità classica, camminare è sempre stata un’attività costante degli uomini. Molti filosofi sono stati camminatori".
Fonte : LIBERO PENSATORE
Fotografia che ritrae " Il sentiero dell'acqua" << Ils Lejins >> nell'Alta Engandina, Svizzera tratta da(by) Outodooractive Web Page
Founder Junior
Cari amici e membri della community sono lieto nell' informarvi che ieri mattina al Palazzo del Quirinale, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, si è svolta la cerimonia di apertura de "I Giorni della Ricerca", promossa dalla Fondazione AIRC per la Ricerca sul Cancro.
In rappresentanza dei 5000 ricercatori AIRC è intervenuta la brava immunologa Dott.ssa Federica Facciotti che svolge la professione presso l' Istituto Europeo di Oncologia ( IEO ), il cui personale afferma di essere molto orgoglioso e più precisamente " Ne siamo molto orgogliosi, così come siamo orgogliosi dell’impegno quotidiano della Ricerca per scoprire e contrastare i meccanismi molecolari coinvolti nello sviluppo dei tumori".
Fonte : IEO Istituto Europeo di Oncologia
AIRC - Fondazione AIRC per la Ricerca sul Cancro ETS
Immagine tratta da(by) IEO Istituto Europeo di Oncologia Web Page
Francesco Maccioni Ricercatore Indipendente, filantropo
Founder Junior
METABOLOMICA E CAMBIAMENTI FISIOLOGICI: alimentazione, mutamenti del metabolismo del microbioma umano e salute a lungo termine Part.2
Ciò è stato collegato a una varietà di effetti sulla salute a livello locale nell’intestino, come danni intestinali e diarrea grave, ma anche in siti di organi distanti, come la tossicità renale indotta dalla melamina. Gli xenobiotici possono anche influenzare indirettamente la salute umana modificando la composizione del microbioma intestinale, diminuendo gli effetti protettivi di alcuni batteri o modulando la produzione di metaboliti batterici.
Le abitudini alimentari hanno una profonda influenza sull’attività metabolica delle specie microbiche intestinali e sulla loro influenza sul metabolismo umano. I modelli dietetici sani sono fortemente associati ai profili del microbiota intestinale noti per essere marker di salute cardiometabolici. Il microbioma intestinale risponde rapidamente ai cambiamenti nella dieta; il consumo di alimenti prevalentemente di origine animale provoca un aumento della secrezione di acidi biliari per far fronte alla maggiore assunzione di grassi e questo seleziona i batteri resistenti agli acidi biliari. Al contrario, l’assunzione di alimenti in prevalenza vegetale favorisce i batteri che possono utilizzare i polisaccaridi vegetali. Questo modula la capacità dei batteri intestinali di sintetizzare vitamine e cofattori. Sebbene gli effetti dei macronutrienti sul metabolismo dei batteri intestinali siano sempre più studiati, poco si sa sugli effetti di possibili contaminanti come i pesticidi.
In conclusione, sebbene il consumo di frutta e verdura abbia benefici per la salute noti, se questi vengono coltivati in modo convenzionale si verifica una maggiore ingestione di pesticidi con conseguenze sconosciute sulla salute a lungo termine.
Dal suddetto studio si evince che le persone che consumano regolarmente prodotti biologici presentano valori di indice di un’alimentazione sana più elevati, anche se, con ogni probabilità, altre scelte di stile di vita sono fattori che contribuiscono.
Lo studio rappresenta la prima prova di un’associazione tra l’escrezione di pesticidi (a livelli ambientali di esposizione nella popolazione del Regno Unito) e i cambiamenti nel metabolismo del microbioma intestinale.
I risultati evidenziano la necessità di futuri studi interventistici dietetici per comprendere l’impatto dell’esposizione ai pesticidi sulla composizione e la funzione del microbioma intestinale e le sue implicazioni sulla salute".
FONTI BIBLIOGRAFICHE
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC9063241/
https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/B9780128243152001081?via=ihub
Fonte : European INstitUte of Molecular Medicine ( EINUMM )
Immagine tratta da(by) European INstitUte of Molecular Medicine ( EINUMM )
Francesco Maccioni Consulente G&Life S.p.A. Brand Generame
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