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Pet Therapy : è morta polpetta il "medico" a quattro zampe
Polpetta anche nelle situazioni più difficili, aveva una mossa vincente: si sdraiava con la pancia all’aria e muoveva la coda, a gran velocità.
Vanta una lunga carriera durante la quale ha consolato migliaia di lacrime e regalato altrettanti sorrisi. Oggi tutta la realtà relativa all' Ospedale Pediatrico Meyer saluta e ringrazia Polpetta, un dottore speciale e amatissimo da tutti i bambini.
Fonte : Fondazione Ospedale Pediatrico Meyer
Immagine tratta da(by) Fondazione Ospedale Pediatrico Meyer
Francesco Maccioni Ricercatore Indipendente, filantropo
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E' stato inaugurato il Meyer Health Campus, luogo di salute e conoscenza
Dopo due anni e mezzo di lavori, il Meyer Health Campus apre le sue porte. La struttura di 5mila metri quadri, immersa in un parco di quasi tre ettari, ospiterà un centro per la formazione in ambito pediatrico, l’aggiornamento continuo del personale, la simulazione in pediatria e le attività didattiche delle Scuole di Specializzazione di area medica dell’Ateneo fiorentino che hanno sede presso l’Azienda Ospedaliero-Universitaria Meyer. A due passi dal Meyer, a cui è collegato attraverso un camminamento di grande suggestione, il Campus accoglierà anche attività di promozione del benessere psico-fisico dei professionisti e interventi di community education rivolte a famiglie, bambini e adolescenti anche attraverso lo sviluppo di reti territoriali.
La nuova struttura è stata inaugurata pochi giorni fa alla presenza del ministro della Salute, delle più alte cariche istituzionali della Regione Toscana, dell’assessore all’Educazione e Welfare del Comune di Firenze, del cardinale arcivescovo di Firenze, della rettrice dell’Università degli Studi di Firenze. A fare gli onori di casa, il Direttore generale del Meyer che ha introdotto la mattinata, mentre la conclusione della cerimonia è stata affidata al presidente della Fondazione Meyer.
Negli spazi del Campus, studenti, specializzandi e tirocinanti potranno cosi' trovare momenti di ricerca, studio e aggregazione oltre a seguire da remoto le attività sanitarie di particolare interesse svolte in Ospedale. Si tratta di una programmazione capace di mettere lo studente al centro dei processi che garantiscono l’ottimale integrazione fra i periodi di didattica frontale e quelli di attività professionalizzante, una formazione continua.
Il Meyer Health Campus accoglierà anche tutte quelle attività legate alla formazione dei professionisti dell’Ospedale, valorizzando non solo le conoscenze di tipo tecnico, ma anche le competenze comunicativo-relazionali. L' ospedale fiorentino erogherà corsi di formazione ECM, coniugando l’assolvimento dell’obbligo formativo previsto per i sanitari con un aggiornamento, che intercetta i bisogni dei professionisti e gli obiettivi organizzativi, migliorando le performance dell'Ospedale stesso.
Centro Simulazione Meyer,
In coerenza con la visione olistica che il Meyer ha della salute e del benessere, un’area del Meyer Health Campus sarà dedicata alla promozione della salute nella comunità, in un'ottica di spazio aperto al territorio e centro di ricerca-azione su programmi innovativi per mantenere e promuovere la salute fisica, sociale, mentale ed emotiva di bambini e adolescenti, con il coinvolgimento attivo delle famiglie nonchè dei contesti socio-educativo.
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Gli hobbies che fanno bene al cuore degli over-65 : dal giardinaggio alla bici, basta dedicare mezz'ora al giorno ad essi per dimezzare il rischio di morte per problemi cardiovascolari
Caro/a amico/a e membro della community di Cam.TV ti Superati i 65 annibasta mezz’ora di attività fisica moderata ogni giorno per mettere il cuore in cassaforte
«Il ruolo dell’attività fisica nella prevenzione cardiovascolare è ben determinato nelle persone ancora in età lavorativa, ma sappiamo ancora poco degli effetti sulle persone più mature» ,ci spiega l' esperta geriatra Professoressa Riitta Antikainen, il cui gruppo di ricerca, per far luce sul tema, ha analizzato le cartelle cliniche di oltre 2.400 uomini e donne tra i 65 e i 74 anni, arruolati nel progetto di ricerca nazionale FINRISK tra il 1997 e il 2007. Nell’arco di 12 anni il cuore ha tradito più di 500 persone: oltre 400 hanno dovuto affrontare il loro primo problema cardiovascolare, mentre 197 sono decedute.
E' emerso, mettendo in correlazione le condizioni di salute con l’attività fisica praticata fin dall’inizio dello studio, che un’attività fisica moderata e costante dimezza la mortalità per cause cardiovascolari e riduce del 31% il rischio di avere un evento acuto. In pratica è sufficiente spendere poco più di mezz’ora al giorno a passeggio, in bici, a pescare o a fare giardinaggio.
Risultati ancora migliori possono essere ottenuti con un’attività fisica più intensa, capace di ridurre la mortalità cardiovascolare del 66% e il rischio di un evento acuto del 45%. In questo caso occorrono almeno 3 ore alla settimana di nuoto, corsa, palestra e analoghe attività sportive.
«Il nostro studio dimostra ancora una volta che gli anziani che si mantengono fisicamente attivi corrono un minor rischio di infarto, ictus e morte per problemi cardiovascolari», afferma la brava geriatra Professoressa Riitta Antikainen. che prosegue la sua egregia illustrazione e che sento personalmente di ringraziare «L’effetto protettivo di queste attività svolte nel tempo libero è dose-dipendente: in altre parole, più ci si muove e più sono i benefici. L’attività fisica continua ad avere un effetto protettivo anche se si hanno già dei fattori di rischio cardiovascolare, come ad esempio il colesterolo alto».
Caro/a amico/a e membro sento di ricordarti il ruolo importante che riveste la prevenzione.
Fonte : OK SALUTE E BENESSERE
Immagine tratta da(by) Azioniquotidiane Web Page
Francesco Maccioni Consulente G&Life S.p.A. brand Generame - filantropo
Tel.3284930730
Email : [email protected]
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