Founder Junior
Perdere può essere un dono
Caro amico, cara amica e membro dovremmo abituarci a cogliere il lato positivo presente nella sconfitta, la società non ci ha educato al fatto che la sconfitta è un fattore di crescita e insegnamento.Ed è dalla caduta che troviamo la forza per rialzarci e modo per conoscerci meglio, per conoscere fino a quando possiamo andare oltre i nostri limiti.E' sempre bene adottare la filosofia del "bicchiere mezzo pieno".
Su questo argomento sento di proporti, ritenendola capiente, la lezione generosamente offertaci dal Coach Life Alessandro Ferrari, consulente per aziende di rilievo internazionale:
“Non sempre perdere è una sconfitta.
A volte è l’unico modo per ritrovarti.
”Viviamo in una cultura che celebra solo la vittoria.
Chi vince è applaudito.
Chi perde è dimenticato.
Ma la verità è che a volte è proprio nella caduta che troviamo la nostra vera forza.
È perdendo ciò che non era davvero per noi,
che impariamo cosa vogliamo davvero.
È lasciando andare ciò che ci teneva fermi,
che iniziamo finalmente a camminare nella direzione giusta.
Perdere fa male.
Ma può anche essere un dono.
Un'opportunità travestita da fine.
Perdere ti costringe a fermarti.
A guardarti dentro.
A capire chi sei davvero… al di là delle maschere, delle aspettative, delle illusioni.
Non temere la perdita.
Temi di vivere una vita che non ti appartiene solo per paura di perdere.
A volte è necessario perdersi,
per potersi ritrovare davvero.".
- Alessandro Ferrari Coach Life
Fonte : Scuola di Meditazione Trascendentale Sardegna
Alessandro Ferrari Coach Life
Francesco Maccioni
Founder Junior
L' importanza del respirare
Caro amico, cara amica e membro il gesuita Francesco Piras, fondatore della Scuola di Meditazione Trascendentale Sardegna e ritenuto il terzo cultore al mondo delle filosofie e pratiche orientali sosteneva che il respiro riveste una fondamentale importanza.Il respiro infatti nasce con il donarci della vita, ci mantiene in vita e in più ad ogni respiro noi ci avviciniamo al nostro fin di vita.
In più il respiro è in grado di riequilibrare il nostro stato emotivo, questo è strettamente connesso al tipo di respiro, e di schiarire la nostra mente.Otteniamo ciò in modo particolare attraverso la respirazione diaframmatica.Se siamo in uno stato di agitazione il nostro respiro sarà accelerato.
Rimanendo sul tema dell' importanza del respiro desidero proporti dei versi del monaco buddhista Thich Nhat Hanh che riassumono in maniera, a mio parere, graziosa la tale importanza :
RESPIRARE
Respira e capisci che sei vivo.
Respira e comprendi che tutto ti sta aiutando.
Respira e comprendi che sei il mondo.
Inspira compassione ed espira gioia.
Respira e diventa tutt'uno con l'aria che respiri.
Respira e diventa tutt'uno con il fiume che scorre.
Respira e sii tutt'uno con la terra su cui cammini. Respira e sii tutt'uno con il fuoco che risplende.
Respira e abbandona l'idea di nascita e morte.
Respira e scoprirai che l'impermanenza è vita.
Respira per la gioia di essere stabile e sereno.
Respira affinché il tuo dolore scorra.
Respira per rinnovare tutte le cellule del sangue.
Respira per rinnovare le profondità della coscienza
Respira e tutto ciò che toccherai sarà nuovo e reale.
- Thich Nhat Hanh
Fonte: Buddismo Tibetano - Filosofia di vita.Imparare, comprendere, applicare
Scuola di Meditazione Trascendentale Sardegna
La fotografia raffigurante una giovane donna mentre che si dedica ad una respirazione profonda
Francesco Maccioni
Founder Junior
Una mente calma secondo il maestro di spiritualità Jiddu Krishnamurti
Caro amico, cara amica e membro a riguardo di una mente calma e l' importanza della conoscenza di se stessi il maestro di spiritualità indiano Jiddu Krishnamurti sosteneva :
«Una mente calma non cerca alcuna esperienza. E proprio perché non cerca nulla, in lei non c’è alcun movimento che proviene dal passato; quindi è libera dal conosciuto.
In quella calma, se l’avete scoperta, vi rendete conto che esiste un movimento che non può essere riconosciuto, non può essere definito, non può essere descritto a parole; è un movimento che proviene dall’immensità dell’inconoscibile. È eterno perché non ha nulla a che fare né col tempo, né con lo spazio, né con qualcosa che si possa sperimentare.
Lì non c’è nulla da raggiungere, nulla da guadagnare. La mente che accoglie questo movimento conosce la creazione; non la creazione che attribuiamo a un pittore, a un poeta, a un divulgatore, ma quella creazione che non ha motivo e che può anche non esprimersi. Questa creazione é amore e morte.
Tutto questo, dall’inizio alla fine, è la via della meditazione. Un essere umano che voglia meditare deve capire se stesso. Non potete andare lontano se non conoscete voi stessi. Andrete solo dove vi portano le vostre immaginazioni e tutto quello che la vostra mente proietta rimane molto vicino, non va da nessuna parte e non vi porterà da nessuna parte.
Meditazione vuol dire gettare le basi istantaneamente, immediatamente e creare in maniera naturale, senza il minimo sforzo, quella calma fondamentale. Solo allora potrà esserci una mente che è al di là del tempo, al di là dell’esperienza, al di là della conoscenza».
~ Jiddu Krishnamurti
Caro amico, cara amica e membro attraverso la pratica costante della Meditazione possiamo far chiarezza nella nostra mente e all' interno di noi stessi, il peggior nemico è all' interno di noi e con la pratica della meditazione siamo in grado di affrontarlo con armi di luce, come sostiene giustamente Dugpa Rimpoce nel suo libro "500 precetti per una vita felice".E' fondamentale quindi possedere una buona conoscenza di se stessi, noi proviamo emozioni emozioni durante le nostre giornate ma non dobbiamo identificarci con esse, è quanto sosteneva durante le sue lezioni il gesuita Francesco Piras fondatore della Scuola di Meditazione Trascendentale e ritenuto il terzo cultore al Mondo delle filosofie e pratiche orientali; egli nell' indicarci il percorso di vita ci ha proposto gli insegnamenti anche di Jiddu Krishnamurti.
Come d'altronde è bene, ricapitolando, possedere un dominio sulle nostre idee, la nostra mente, osservare con distacco il sorgere dei pensieri e non soffermarci su di essi.
è in grado di renderci felici e al tempo stesso infelici.
Fonte : Condivisione del signor Nuccio Pugliatti sulla pagina web "Zen Tranquility group"
Dugpa Rimpoce "500 precetti per una vita felice"
Scuola di Meditazione Trascendentale
L' immagine è tratta dalla condivisione del signor Nuccio Pugliatti sulla pagina web "Zen Tranquility group"
Francesco Maccioni