Founder Junior
L' iniziativa "Il Pomodoro per la Ricerca" della Fondazione Umberto Veronesi in favore dell' oncologia pediatrica
Caro amico, cara amica e membro dalla Fondazione Umberto Veronesi apprendiamo che i protocolli di cura sono un insieme di norme che regolamentano la diagnosi, il monitoraggio e il trattamento dei pazienti. Grazie ad essi il 70% dei piccoli malati di tumore oggi guarisce. Ciò ci mostra perché è importante continuare a finanziarli ed il tuo eventuale aiuto si rivelerebbe fondamentale.L' iniziativa "Il Pomodoro per la Ricerca" promossa dalla Fondazione Umberto Veronesi, in programma in tante della nostra Penisola" nei prossimi giorni, il 20 e 21 Aprile per l'esattezza, rappresenta un' ottima occasione per finanziare la ricerca scientifica sui tumori pediatrici. Il tuo gesto di generosità può cosi' contribuire, non poco, ad una raccolta fondi che trasforma un semplice gesto quotidiano in un potente strumento di cambiamento, il tuo gesto di generosa filantropia avrà modo di rivelarsi in un aiuto concreto dato a bambini e adolescenti che affrontano un tumore.
Caro amico, cara amica e membro sento di ricordarti che con il tuo generoso gesto offriresti anche della speranza ai bambini e adolescenti afflitti da tumore, cosa da non poco a mio modesto parere e per il quale sento di ringraziarti tanto.
Il tuo aiuto alla Ricerca Scientifica, insieme al mio e a quello di tante altre persona dal cuore generoso non può che rivelarsi prezioso a tutta la Comunità.
Fonte : Fondazione Umberto Veronesi
Il Pomodoro per la Ricerca
L' immagine relativa all'evento "il Pomodoro per La Ricerca" è tratta dalla pagina web "Il Pomodoro per la Ricerca"
Francesco Maccioni Volontario Fondazione Umberto Veronesi
Founder Junior
La figura storica di Marie Curie : "In un mondo dove le stelle brillavano lontane, io, Marie Curie, cercai di avvicinarle. La scienza fu il mio veicolo, la curiosità il mio motore.La mia storia è un raggio di speranza per le menti curiose, un invito a esplorare, a scoprire, a illuminare il mondo con la luce della scienza"
Caro lettore, cara lettrice oggi desidero ripercorrere insieme a te la figura di Maria Skłodowska Curie, nata in Polonia nel 1867 e morta nel 1934, che nel 1903 fù la prima donna insignita del premio Nobel. Ricevette il premio Nobel per la fisica, insieme al marito Pierre Curie e ad Antoine Henri Becquerel per i suoi studi sulle radiazione.Successivamente nel 1911 ricevette un' altro Premio Nobel, per la chimica e per l' esattezza per aver scoperto il radio ed il polonio, il cui nome è stato scelto proprio in onore della sua terra natale. Maria Skłodowska Curie è stata cosi' una dei cinque vincitori del Nobel ad averne ricevuti due ed è la sola ad aver vinto il Premio in due distinti campi scientifici.
Caro lettore, cara lettrice desidero proporti quanto Maria Skłodowska Curie sosteneva, come valido esempio della luminescenza di una mente :
" In un mondo dove le stelle brillavano lontane, io, Marie Curie, cercai di avvicinarle. La scienza fu il mio veicolo, la curiosità il mio motore. Nata in Polonia, trovai la mia casa nella scienza in una Parigi effervescente di idee.
L' incontro con Pierre Curie non fu solo una fusione di cuori, ma di menti inquisitive. Insieme, ci avventurammo nel misterioso regno della radioattività, una parola che io stessa coniai per descrivere il fenomeno che osservavamo.Ogni giorno in laboratorio era un passo verso l'ignoto. Le ore trascorse davanti ai campioni radioattivi erano sia una sfida che una celebrazione della scoperta. La radio e il polonio, elementi che scoprimmo, erano come figli nati dalla nostra incessante ricerca della conoscenza.
La perdita di Pierre fu un colpo devastante. Ma la scienza fu il mio rifugio, il luogo dove potevo ancora sentire la sua presenza. Continuai a esplorare, a scoprire, a contribuire al mondo della conoscenza.
Diventando la prima donna a vincere un Premio Nobel, e poi la prima persona a vincerne due in campi diversi, sentii il peso e l'onore di essere una pioniera. Ma non era solo per me, era un passo avanti per tutte le donne, per tutti gli scienziati che sarebbero venuti dopo di me.
La mia vita non fu senza sfide, la radioattività che tanto mi aveva dato, fu anche la fonte del mio declino fisico. Ma non avrei cambiato nulla. Il mio percorso fu illuminato dalle scintille della scoperta, dalla passione di conoscere l'ignoto.
Ora, guardando indietro, vedo un cammino luminoso, un viaggio attraverso l'oscurità verso la luce della conoscenza. La mia storia è un raggio di speranza per le menti curiose, un invito a esplorare, a scoprire, a illuminare il mondo con la luce della scienza."
Ho scritto l' articolo sullo spunto generosamente offertomi dal Coach Life Alessandro Ferrariche sento personalmente di ringraziare.
Fonte : Alessandro Ferrari Coach Life
Wikipedia
L' immagine raffigurante Marie Skłodowska Curie nel suo laboratorio è tratta dalla pagina web "Bettmann/Bettmann Archive"
Francesco Maccioni
Founder Junior
Caro lettore, cara lettrice otteniamo un grande senso di serenità quando non contrapponiamo resistenza e lasciamo cosi' andare ciò che non siamo in grado di cambiare fuoriuscendo dalla nostra comfort zone, che ci invita a tenere sotto controllo tutte le situazioni con un notevole dispendio di energia e inducendoci in uno stato di tensione.E' un atto di gran coraggio quello che ci spinge a lasciare andare ciò che non siamo in grado di cambiare.
Il gesuita Francesco Piras, fondatore della Scuola di Meditazione Trascendentale Sardegna, mi ha insegnato la "Preghiera della Serenità", una preghiera che desidero proporti e dall'autore non certo.Ti auguro di trascorrere in serenità il proseguimento della Domenica.
La Preghiera della Serenità:
«Dio, concedimi la serenità di accettare le cose che non posso cambiare,
il coraggio di cambiare le cose che posso,
e la saggezza per conoscerne la differenza.
Vivendo un giorno per volta;
assaporando un momento per volta;
accettando la difficoltà come sentiero per la pace.
Prendendo, come Lui ha fatto, questo mondo peccaminoso così com'è, non come io vorrei che fosse.
Confidando che Egli metterà a posto tutte le cose, se io mi arrendo al Suo volere.
Che io possa essere ragionevolmente felice in questa vita,
e infinitamente felice con Lui per sempre nella prossima.»
Fonte : Scuola di Meditazione Trascendentale Sardegna
Alessandro Ferrari Coach Life
Wikipedia
Immagine tratta dalla pagina web del Coach Life Alessandro Ferrari
Francesco Maccioni ricercatore indipendente, filantropo