Founder Junior
La timidezza : la mia esperienza di vita e quella della coach life Daniela Bonetti
Cari amici e membri della community di Cam.TV oggi desidero affrontare insieme a voi il tema della timidezza, che aimè affligge non poche persone e che secondo il mio modesto parere trova origine in una rigida e non adeguata educazione ricevuta nell'ambito più stretto a noi, la famiglia.Desidero offrirvi la mia personale esperienza di come l'ho superata e proporvi quella gentilmente offertaci dalla brava coach life Daniela Bonetti, la più stretta collaboratrice del noto coach life e formatore italiano Roberto Re e che sento pertanto di ringraziare vivamente per la sua preziosa testimonianza.
Nel superare la timidezza a me personalmente sono state utili la meditazione trascendentale e l'attività professionale di imprenditore, la quale tuttora mi permette ricche relazioni interpersonali.Ora vi riporto la preziosa testimonianza di vita, arricchita da validi consigli, della brava Daniela :
" Io ero molto timida!!! Ho imparato ad accettare che la timidezza era solo una parte di me e che non definiva il mio valore come persona. Mi sono trattata con comprensione quando affrontavo situazioni che mi mettevano a disagio.Mi esponevo gradualmente alle situazioni sociali. Facevo piccoli passi. Sceglievo di partecipare a eventi o situazioni che mi mettevano un po' a disagio, ma che non mi spaventavano completamente. Con il tempo, ho aumentato la sfida gradualmente. Mi sono focalizzata sull'ascolto attivo:Quando interagivo con gli altri, mettevo l'attenzione su di loro. Ascoltavo con cura ciò che dicevano e facevo domande pertinenti. Questo non solo riduceva la pressione su di me, ma dimostrava anche interesse genuino nei confronti degli altri, creando una connessione più autentica.L’antidoto della timidezza è l’autostima e la sicurezza personale, lavoro che ho fatto in questi anni di formazione. Ricorda che combattere la timidezza è un processo che richiede formazione nel tempo e pazienza. Non scoraggiarti se non vedi risultati immediati. Continua a lavorare su questi passi e celebrati per ogni piccolo progresso che fai.E tu, come vinci la tua timidezza ? "
Fonte : Daniela Bonetti
Immagine tratta dalla pagina web "LegnanoNews"
Francesco Maccioni Ricercatore indipendente, filantropo
Founder Junior
Fare chiarezza e ritrovare se stessi
Caro/a amico/a e membro della community di Cam.TV oggi desidero affrontare insieme a te il tema del fare chiarezza e il ritrovare se stessi e con esso desidero augurarti un Buon inizio della nuova settimana.
Fare chiarezza e ritrovare se stessi è un viaggio che parte dalla conoscenze di sè.Se non sai cosa ti appassiona, non conosci i tuoi punti di forza e i tuoi talenti difficilmente troverai la tua strada nella vita.Per aiutarti a scoprire te stesso è importante partire dalle domande che ho pensato di proporti nell'immagine in allegato. Caro/a amico/a e membro si parte proprio da domande di qualità per ottenere risposte di qualità. Queste domande, come un faro, ti aiuteranno a vedere oltre la nebbia delle tue paure e delle convinzioni limitanti, a fornirti una bussola in grado di guidarti nella vita, a prendere in considerazione aspetti di te a cui potresti non aver prestato la giusta attenzione.Prenditi del tempo di qualità per rispondere ad esse e se vorrai potrai aggiungere un commento sulla pagina web "ZEROSCUSE con Antonio e Romina", dalla quale ho tratto uno spunto per l'argomento che ti ho proposto.
Fonte : ZEROSCUSE con Antonio e Romina
Scuola di Meditazione Trascendentale Sardegna
Immagine tratta dalla pagina web "ZEROSCUSE con Antonio e Romina"
Francesco Maccioni Ricercatore indipendente, filantropo
Founder Junior
La ragazza che non voleva morire e l’uomo che le ha salvato la vita
Caro/a amico/a e membro della community di Cam.TV desidero avere il piacere di condividere con te una storia umana che origina tanta straziante, meravigliosa, bellezza negli occhi di una giovane donna e del medico che l'ha riportata in vita. Lei si chiama Kebrat, lui Pietro.Lei è la ragazza che, nell’ottobre di sette anni fa, è arrivata sul molo di Lampedusa, dopo un naufragio, senza polso, senza battito, già dentro un sacco con la cerniera chiusa. Lui è l’uomo, il medico, venuto solo per constatarne il decesso, che in quel sacco ha trovato una donna attaccata disperatamente alla vita, una giovane donna con l’ultimo fiato che aveva ancora in corpo.Poi la corsa disperata in ambulanza, l’ambulatorio, il primo soccorso, il viaggio in elicottero verso il reparto di rianimazione più vicino. Infine la splendida notizia: la giovane Kebrat è viva. Ancora viva. Ripresa per il ciuffo di capelli da un uomo che non crede nei miracoli ma nel potere straordinario dell’umanità.
A distanza di tempo Kebrat e Pietro Bartolo, nel frattempo diventato europarlamentare, con gli occhi lucidi si sono ritrovati di nuovo vicini a Bruxelles.
La ragazza che non voleva morire e l’uomo che le ha salvato la vita si sono ritrovati mostrando straziante, meravigliosa, bellezza nei loro occhi.
Fonte : MamAfrica
Fotografia raffigurante la giovane Kebrat insieme al medico ed europarlamentare Pietro Bartolo tratta dalla pagina web "MamAfrica"
Francesco Maccioni Ricercatore indipendente, filantropo