Care amiche, cari amici e membri dell'allargata "famiglia" di Cam.TV il tumore al seno rappresenta la più frequente neoplasia nella popolazione femminile. Per una diagnosi precoce lo screening è fondamentale. Individuare un tumore del seno allo stadio iniziale, infatti, vuol dire poter beneficiare di terapie più efficaci e spesso di un trattamento chirurgico di tipo conservativo.

Oggi, grazie a nuove scoperte e possibilità di cura, ci sono buone notizie anche per chi scopre la malattia in una fase più tardiva, a tale scopo il sostegno alla ricerca scientifica riveste un importante ruolo, ma non solo dato che ci consente di guardare con più fiducia al futuro.Ed  è proprio in questo campo che si sono verificati i progressi più importanti degli ultimi 5 o 10 anni.

Il bravo Professor Paolo Veronesi,  direttore del Programma di Senologia IEO, ci svela  “Oggi il tumore metastatico della mammella si cura molto bene. I miglioramenti e i risultati raggiunti negli ultimi anni spingono ora a concentrarsi verso i tumori più difficili da curare, mettendo sempre al centro la qualità di vita dei pazienti e ricercando cure sempre più innovative e quanto più possibile mirate e specifiche”

Fonte : IEO Istituto Europeo di Oncologia 

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Francesco Maccioni  Ricercatore Indipendente, filantropo

La grotta sudafricana di Swartkrans, a una trentina di chilometri da Johannesburg, è un vero e proprio tesoro per gli appassionati di evoluzione umana compreso un tumore di 1,7 milioni di anni fa

Cari amici e membri dell'allargata "famiglia" di Cam.TV oggi desidero parlarvi della grotta sudafricana di Swartkrana, distante una trentina di chilometri da Johannesburg, che si rivela un vero e proprio tesoro per gli appassionati di evoluzione umana. Dalla sua scoperta negli anni ’40, infatti, sono emersi numerosi utensili e fossili di ominini vissuti circa 2 milioni di anni fa, reperti che ci offrono informazioni preziose sulla vita dell’epoca.

Tra i reperti più interessanti vi è un piccolo osso di un piede con una strana massa sulla superficie. Inizialmente era difficile comprendere cosa fosse, ma successive attraverso le analisi effettuate con i raggi X hanno svelato che con ogni probabilità si trattava di un osteosarcoma, ovvero un tumore maligno delle ossa che esiste ancora oggi. Purtroppo non sappiamo  nulla per quanto riguarda a chi appartiene quel piede malato, né la sua specie, né la sua età, né la causa della sua morte, ma abbiamo da ritenere con della  certezza che quell’osso, con i suoi circa 1,7 milioni di anni, rappresenta la più antica testimonianza conosciuta di un cancro su un possibile antenato dell’uomo.

Fonte : Una pillola di storia antica al giorno

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Francesco Maccioni  Ricercatore Indipendente

Cari amici e membri dell'allargata "famiglia"  di Cam.TV sono lieto nell'informarvi che la classifica “World’s Best Specialized Hospitals”, redatta da Newsweek, ha confermato IEO al primo posto in Italia per l'oncologia e al dodicesimo posto a livello mondiale.

E' un risultato importante, reso possibile dal prezioso lavoro che tutto il personale svolge ogni giorno nell'Istituto. il prestigioso riconoscimento è stato appeso in alcuni corridoi e sale d’attesa, a testimonianza del lavoro finora svolto e dell’impegno che caratterizzerà tutto il prossimo anno e reso visibile a tutti coloro che arrivano.

Fonte : IEO ISTITUTO EUROPEO di ONCOLOGIA 

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Francesco Maccioni  Ricercatore indipendente, filantropo