Founder Junior
L' evento "Sail for Women 2025" : la "veleggiata dove vincono tutti facendo vincere la solidarietà" e che colora il Golfo degli Angeli con lo scopo di sostenere la lotta ai tumori femminili
Caro, cara follower sono lieto nell' informarti che dallo scorso Venedi' 9 Maggio a Domenica 11 Maggio 2025 si è svolta a Cagliari la sesta edizione di "Sail for Women" un evento che unisce lo sport alla prevenzione e alla solidarietà si e che si incontrano nuovamente nelle acque del Golfo di Cagliari per la sesta edizione di questa meritevole iniziativa che unisce la passione per la vela alla lotta contro i tumori femminili.L' l’appuntamento è stato doppio: in mare per la veleggiata solidale e a terra, sul lungomare di "Su Siccu", con il Villaggio della Salute, uno spazio dedicato alle visite gratuite e alle campagne di informazione sanitaria.
Domenica 11 Maggio oltre 100 imbarcazioni hanno solcato le acque antistanti la spiaggia del Poetto, in una regata non competitiva con partenza prevista alle ore 11dal promontorio della Sella del Diavolo e arrivo davanti allo stabilimento balneare "Il Lido" passando per le acque che bagnano la località del "Margine Rosso" dell' adiacente città di Quartu sant' Elena.
L’ evento, ideato da Salute Donna Onlus in collaborazione con Avas – Armatori Vela d’Altura Sardegna, vuole essere una celebrazione dello sport come strumento di benessere e una forte testimonianza collettiva a favore della prevenzione oncologica.
Fonte : CAGLIARI tomorrow
L' immagine relativa alla sesta edizione dell' evento "Sail for Women" è tratta dalla pagina web "CAGLIARI tomorrow"
Francesco Maccioni Mediatore Marittimo ed Aereo - Nautic Broker Manager
Founder Junior
La mente e il processo di disidentificazione
Caro amico, cara amica e membro vorrei tanto che tenessi a mente che :
la nostra mente pensa. È quello che fa, compie il suo compito e non possiamo puoi impedirle di farlo, proprio come non possiamo impedire al cielo di avere nuvole.Se dicessimo : “Smetti di pensare”, sarebbe come dire: “Smetti di respirare”.Più ci proviamo in tal senso e più i nostri pensieri aumentano.È come inseguire mosche in una stanza: più cerchi di scacciarle, più esse si agitano.Ma c’è una via più dolce.Invece di combattere i pensieri, smettiamo di seguirli, lasciamo che essi "ronzino", che parlino, che si muovano… ma non siamo obbligati a rispondere.Non siamo obbligati a credere ad essi, a seguirli perchè noi non siamo la natura dei nostri pensieri bensi' coloro che li osservano con un certo distacco.Siamo quindi in possesso della consapevolezza stessa, usando la metafora precedente: il cielo, non le nuvole.I pensieri sono solo forme che appaiono e scompaiono dentro di te e come le nuvole giungono al tempo stesso esse tendono ad andare via.E quando smettiamo di prestare attenzione ai pensieri attenzione, essi perdono forza.Non nutendoli più i nostri pensieri più piano piano… si quietano.Questa è la libertà vera: non il silenzio forzato, ma la disidentificazione, pertanto non siamo la mente, il corpo, la storia, il passato o il futuro bensi' quella presenza silenziosa che osserva tutto, che c’è anche quando tutto cambia.E quando dimoriamo in questa presenza, anche solo per pochi istanti, la pace sorge da sola ed arriva la chiarezza arriva conseguentemente la nostra vita riprende a fluire.La pratica costante della Meditazione Trascendentale ci è di non poco aiuto nell' impadronirci della capacità di osservare con distacco la natura dei nostri pensieri, nel giungere alla chiarezza e nel far sorgere in noi la pace interiore i noi attraverso il processo di disidentificazione.Sarebbe bene quindi acquisire la capacità di guardare direttamente lo spazio da cui i pensieri sorgono e in cui si dissolvano e "impegnarsi" a tale scopo dedicando un dieci minuti ogni giorno, possibilmente, alla pratica della Meditazione Trascendentale; tale "impegno" andrebbe visto come un dedicarsi un breve arco della giornata alla nostra persona.
Fonte : Scuola di Meditazione Trascendentale Sardegna
Condivisione di Francesco Giacovazzo sulla pagina web "Eckhart Tolle e i Testimoni della Verità"
Laboratorio Corpo - Mente - Cuore
L' immagine è tratta dalla pagina web "Meditare"
Francesco Maccioni
Founder Junior
Il rifugiarsi nel proprio sè saggio durante l' oceano tempestoso della vita
Caro amico, cara amica e membro sulla vita e le sue dinamiche, anche tempestose, il maestro di spiritualità vietnamita Thích Nhất Hạnh ci offre generosamente questo prezioso insegnamento :
<< Nell'oceano tempestoso della vita, rifugiati nel tuo sé saggio. Quando ci rifugiamo in noi stessi, ci rifugiamo nella nostra pace e nella nostra felicità. Quando leggi "Mi rifugio nel Buddha dentro di me", sai immediatamente di essere una persona felice, perché sai dove stai andando. Ti stai muovendo verso l'energia della bellezza, della bontà, della grande comprensione dentro di te. Quindi quando leggi "Mi rifugio nel Buddha dentro di me", ti fidi che dentro di te c'è quella meravigliosa energia di amore, di pace, di grande comprensione. "Potresti non essere ancora in grado di vederli chiaramente, ma sono lì".>>.
- Thích Nhất Hạnh
Fonte : Condivisione della signora Mara zen sulla pagina web " Buddismo Tibetano - Filosofia di vita.Imparare, comprendere, applicare"
L' immagine, contenente un pensiero di I. Punzi tratto da "I quattro codici della vita umana", è tratta dalla pagina web "i quattro codici della vita umana"
Francesco Maccioni