Essere una risorsa per la società a 60 anni

Caro amico, cara amica e membro desidero riportarti la seguente storia, che testimonia come si può essere una risorsa per la società a 60 anni:

"Ho 60 anni e ogni mattina esco in mare con la mia vecchia barca. Sono una pescatrice e non mi vergogno di dirlo. Il vento mi graffia il viso, le mani sono piene di calli… ma nel cuore ho pace.Da quando mia figlia non c’è più, cresco da sola il mio nipotino di 3 anni. Non è facile: le reti pesano, il mare non sempre è generoso. Ma ogni volta che torno a casa e lui mi corre incontro gridando ‘Nonna!’, so che ne vale la pena.Dio mi dà la forza ogni giorno. Ho la salute, ho le braccia per lavorare e un sorriso da proteggere. Non siamo ricchi, ma siamo felici.".

Caro amico, cara amica e membro la vita è dura… ma provando amore e fede è ancora bellissima da condurre fornendoci la motivazione per andare avanti

Video | Facebook

Fonte : Dio è tra noi

Il video proposto è tratto dalla pagina web "Dio è tra noi"

Francesco Maccioni Ricercatore Indipendente, filantropo

La terza età è una ricchezza

Caro amico, Cara amica e membro tavolta nella nostra società consideriamo gli anziani quando invece la terza età è una ricchezza, quantomeno in saggezza.

A dimostrazione che gli anziani rimangono sempre una risorsa desidero proporti la seguente storia realmente accaduta, che rappresenta una testimonianza di quanto gli anziani possono ancora offrire alla società :

« I miei stessi figli mi hanno lasciato in una casa di riposo… e sono partiti con tutto. Allora ho deciso di ricominciare. Ma questa volta, senza di loro. ».

Sono venuti di domenica, con un sorriso gentile e parole ben confezionate in scatole vuote.

Mi hanno detto che meritavo di riposarmi.

Mi hanno lasciato davanti a una casa di riposo… e non sono mai tornati.

Era già tutto deciso: avevano svuotato il mio conto, venduto la macchina, e mi avevano lasciato lì… come si abbandona una vecchia sedia.

Quello che ha fatto più male non è stato il tradimento.

È stato il silenzio.

Mesi senza una telefonata, senza un «buon compleanno», senza un semplice «come stai stamattina?».Restava solo la solitudine… e la compagnia di chi, come me, portava l’etichetta dell’oblio.

Ma in quell’abbandono ho scoperto qualcosa di inatteso: il valore.

Uno sapeva scolpire il legno, un altro era stato contabile, una signora cuciva con un’eleganza rara, e un altro dipingeva con una bellezza che stringeva il cuore

.E io… avevo ancora la mia testa per intraprendere.

Ho proposto loro un’idea un po’ folle: creare un piccolo marchio, fatto da noi, i “messi da parte”.

All’inizio hanno riso.

Poi, con il poco che avevamo, è nato qualcosa: cuscini, quaderni, dipinti, borse.

Lo abbiamo chiamato: “Mani Sagge”.

Abbiamo iniziato a vendere su internet.

Alcuni nipoti ci hanno aiutati con i social.

E poco a poco, sono arrivati gli ordini.

Un servizio in TV. Poi, un articolo in una rivista.

Due anni dopo, avevamo una fondazione.

Oggi impieghiamo più di 120 anziani in diverse strutture.

Abbiamo un negozio, un laboratorio di produzione, e distribuiamo in tutto il paese.

Ogni prodotto porta un messaggio:« Realizzato da qualcuno che il mondo aveva rifiutato… ma che aveva ancora tanto da offrire. »Poco tempo fa, i miei figli sono tornati a cercarmi.

Avevano perso tutto.

Mi hanno chiesto aiuto.

Io ho offerto loro qualcosa di meglio: un lavoro.

E ho detto:— Qui, nulla è regalato. Tutto si merita.

Uno solo è rimasto.

L’altro se n’è andato, con lo sguardo basso.

Non porto alcun rancore.

Perché ciò che loro hanno lasciato dietro di sé… io l’ho trasformato in una ragione di vita.

Oggi non sono soltanto un padre.

Sono il fondatore di una famiglia invisibile… ma inestimabile.« Non tutti quelli che ti abbandonano ti distruggono. A volte, non fanno altro che indicarti la strada di ciò che sei venuto a costruire. ».

– Don Álvaro Castaño

Fonte : Condivisione del signor Salvatore gallo sulla pagina web "Empatica"

L' immagine relativa all'iniziativa Mani Sagge (Manos Sabias) è tratta dalla condivisione del signor Salvatore gallo sulla pagina web "Empatica"

Francesco Maccioni Ricercatore Indipendente, filantropo 

Una buona Domenica a te !

Caro amico, Cara amica e membro desidero augurarti una Domenica trascorsa in tutta serenità ricordandoti che la natura ci offre il valido e prezioso esempio per il quale come nessun tramonto ha mai sconfitto l'alba cosi' nessun ostacolo ha mai sconfitto la speranza.La natura ci offre inoltre un secondo esempio: ogni tempesta tende prima o poi a passare per ritornare il sereno, un esempio quest'ultimo citato dal gesuita Francesco Piras durante una lezione della sua Scuola di Meditazione Trascendentale Sardegna.

Cosicchè caro amico, cara amica e membro non permettere mai che la fiammella della speranza si spenga in te !

Fonte : Citazione tratta dal web

             Scuola di Meditazione Trascendentale Sardegna

L' immagine in allegato, contente la preziosa citazione, è tratta dal web

Francesco Maccioni