wellness, longevità e clinica contro lo stress
Founder Junior
Cari amici e membri della community di Cam.TV stamattina al mio risveglio ho appreso la seguente splendida notizia per la quale si " aprono nuovi scenari" riguardo le patologie della terza età e che desidero pertanto riportarvi. La ricerca compie sempre più passi in avanti ed è bene, per quanto è nelle nostre possibilità, sostenerla in quanto vi sarebbe un " ritorno positivo" nella società e verso noi stessi : ALZHEIMER: ARRIVA IL FARMACO CHE BLOCCA IL DECLINO La casa di ricerche farmaceutiche statunitense Biogen ha di recente annunciato di aver terminato con successo il processo di sperimentazione clinica di un farmaco che è in grado di contrastare gli effetti dell’Alzheimer. Il nuovo farmaco si chiama Aducanumab ed è un anticorpo specifico che agisce contro la proteina tossica beta-amiloide, una delle principali responsabili della demenza e della perdita di memoria provocata dall’Alzheimer. Ad oggi non esistono terapie risolutive per la cura del morbo di Alzheimer e il suo decorso è progressivo e spesso inarrestabile. “Questo annuncio è importante perché Aducanumab, quando approvato dalla FDA, sarà il primo farmaco capace di curare l'Alzheimer" ha spiegato Michele Vendruscolo del dipartimento di chimica dell'Università di Cambridge. “Questa dimostrazione aprirà la strada per lo sviluppo di altri composti ancora più potenti per l'Alzheimer e per altre malattie neurodegenerative, inclusi Parkinson e sclerosi laterale amiotrofica” ha continuato l’esperto. La patologia del morbo di Alzheimer è stata descritta per la prima volta nel 1906, dallo psichiatra e neuropatologo tedesco Alois Alzheimer e si stima che ogni anno colpisca circa 26,6 milioni di persone in tutto il mondo. ___________________ Fonte: Ansa - 23 ottobre 2019 Mezzopieno Facebook Page
wellness, longevità e clinica contro lo stress
Founder Junior
Cari amici e membri della community di Cam.TV desidero avere il piacere di condividere con voi il seguente interessante e ben curato aricolo della Professoressa Prof.ssa Daniela Lucini, Responsabile della Sezione di Medicina dell'Esercizio e Patologie funzionali di Humanitas, illustrante il risultato di uno studio riguardante gli effetti della corsa sulla nostra psiche. dallo studio è emerso che la corsa oltre a modificare il nostro corpo ha un'influenza positiva sulla nostra materia grigia : già uno studio West Michigan University ha dimostrato che correre almeno mezz’ora al giorno è associato alla capacità di elaborare meglio le informazioni, studio datato 2018, atri due studi portati avanti dalla Lithuanian Sports University e dalla Nottingham Trent University hanno dimostrato invece che correre migliora le performance di alcune facoltà mentali fra le quali la capacità di mantenere l’attenzione, di passare da un’attività ad un ’altra e la risoluzione dei problemi oltre ad essere utile nel disinnescare lo stress. La corsa per giunta "disinnesca i pensieri ricorrenti", spesso negativi, che possono dare origine a forme depressive. Vi auguro di poter praticare con entusiasmo e risultati la corsa o un'altra attività fisica ! https://www.humanitasalute.it/in-salute/sport-e-allenamento/88910-corsa-lo-sai-che-ha-un-effetto-sul-tuo-cervello/ Fonte : Humanitas Salute web page
wellness, longevità e clinica contro lo stress
Founder Junior