Founder Junior
Shri Shri Anandamurti : Le difficoltà non possono mai essere più grandi della vostra capacità di superarle
Caro amico, cara amica e membro desidero augurarti un Buon inizio della nuova settimana fornendoti un incoraggiamento: come sostiene giustamente il filosofo e guida spirituale indiano Shri Shri Anandamurti le difficoltà alle quali durante la vita andiamo incontro non possono mai, ripeto mai, essere più grandi della nostra e della tua stessa capacità di superarle.
Fonte : Condivisione della gentile signora Mara Zen è tratta dalla pagina web "Buddismo Tibetano - Filosofia di vita.Imparare, comprendere, applicare"
Macrolibrarsi
La fotografia raffigurante una giovane monaca buddista è tratta dalla condivisione della signora Mara Zen è tratta dalla pagina web "Buddismo Tibetano - Filosofia di vita.Imparare, comprendere, applicare"
Francesco Maccioni
Founder Junior
Non smettere mai di fare tutto ciò che ti fa brillare gli occhi perchè è la cosa più
bella che puoi fare per la tua persona
Caro amico, cara amica e membro desidero innanzitutto augurarti una Domenica trascorsa in tutta Serenità.Desidero giusto invitarti alla seguente riflessione : cosa è la più bella cosa che puoi fare per la tua persona ? per la risposta ci viene incontro la brava poetessa e educatrice spagnola Hermana Águila con la seguente citazione e per la quale io personalmente mi trovo in accordo con lei, ritenendola significativa seppur breve:
"Sai qual è la cosa
più bella che puoi
fare per te ?
Non smettere mai
di fare tutto ciò
brillare gli occhi.".
- Hermana Aguila
Fonte : Condivisione della signora Mara zen sulla pagina "Buddismo Tibetano - Filosofia di vita.Imparare, comprendere, applicare"
Blog ilclandimariapia
La fotografia raffigurante una giovane indios sorridente è tratta dalla condivisione della signora Mara zen sulla pagina "Buddismo Tibetano - Filosofia di vita.Imparare, comprendere, applicare"
Francesco Maccioni
Founder Junior
In Giappone l' intelligenza emotiva rientra tra le materie affrontate a scuola
Caro amico, cara amica e membro per anni si è discusso degli effetti collaterali di un sistema scolastico ultra-competitivo e del risultato di una pressione costante, delle aspettative altissime e dei carichi di studio pesanti. Il risultato di ciò non può essere che sempre più giovani affaticati mentalmente, afflitti da un malessere silenzioso che spesso si trasforma in ansia, apatia o peggio.
Ora qualcosa si muove dato che le scuole giapponesi stanno per introdurre una novità che potrebbe fare la differenza: percorsi di educazione emotiva pensati per aiutare gli studenti a riconoscere, gestire e dare un nome a ciò che provano.
La rabbia, la frustrazione, la paura, ma anche la gioia, la sorpresa e la soddisfazione sono emozioni che spesso vivono in profondità e vengono trascurate, ma che influenzano lo studio, le relazioni, l'autostima e l'energia, quindi la loro influenza risulta essere notevole.Alla base di questo cambiamento c’è il lavoro di un team di esperti dell’Università di Hiroshima, che ha sviluppato un programma testato con successo su centinaia di studenti dai risultati promettenti. Dove prima c’erano blocchi e chiusure, oggi emergono strumenti per affrontare il mondo interiore.Si tratta quindi di un approccio, con l'insegnamento dell'intelligenza emotiva, che guarda al benessere mentale con la stessa serietà con la quale si affrontano la matematica o le scienze e che, auspico, possa finalmente, ispirare anche altre nazioni compreso il nostro Bel e Amato Paese, perché se c’è una cosa che la scuola dovrebbe insegnare, è anche come si sta dentro se stessi, l' osservazione e la gestione del proprio mondo interiore non solo dentro un’aula, si tratterrebbe di un grande passo in avanti.
Fonte : Insanity Page
L'immagine relativa all'insegnamento dell'intelligenza emotiva nelle scuole giapponesi è tratta dalla pagina web "Insanity Page"
Francesco Maccioni Ricercatore Indipendente, filantropo