Founder Junior
Caro amico, cara amica e membro oggi desidero proporti la saggezza di Hermann Hesse espressa in un pensiero sintetico, ma pur sempre significativo, e non poco.Caro amico, cara amica e membro sento di ricordarti che il buon Hermann Hesse è stato insignito del Premio Nobel per la letteratura nel 1946 e la sua produzione, in versi e in prosa, è piuttosto vasta e consta di quindici raccolte di poesie nonchè trentadue tra romanzi e raccolte di racconti.Sento che egli non aveva torto nell'esprimere questo suddetto pensiero:
"Ciò che rende l’esistenza preziosa sono solo i nostri sentimenti e la nostra sensibilità."
- Hermann Hesse
Fonte : La condivisione della gentile signora Mara Zen sulla pagina web "Buddismo Tibetano - Filosofia di Vita.Imparare, comprendere, applicare"
L' immagine dello scrittore, poeta e pittore tedesco naturalizzato svizzero Hermann Hesse è tratta dalla pagina web "Pinterest"
Francesco Maccioni
Founder Junior
Le nostre reazioni alle situazioni offerteci dalla vita sono determinanti
Caro amico, cara amica e membro il nostro modo di pensare e le conseguenti reazioni alle situazioni offerteci dalla vita sono determinanti.
Sul tema desidero proporti un insegnamento del monaco buddisita e insegnante Chamtrul Rinpoche, che personalmente trovo efficace nell' illustrazione del suddetto tema:
"Ricorda sempre che il modo in cui reagiamo a ogni momento della nostra vita rafforzerà le nostre abitudini negative o positive. Non importa quanto la vita possa essere difficile, ogni momento può essere visto come un problema o un'opportunità. Se riusciamo a comprenderlo, possiamo iniziare a portare tutta la nostra vita sul sentiero.".
- Chamtrul Rinpoche
Con questo insegnamento del monaco buddista e insegnante ti auguro di poter determinare con le tue scelte e azioni una piacevole giornata.E' bene prima di reagire fermarsi un attimo per dedicarsi ad un pò di respirazione profonda, che si rivelerà a noi preziosa nell'agire al meglio.La nostra vita è quindi determinata da noi stessi attraverso le nostre azioni e all'origine dal modo di pensare.Sento di lasciarti surgerendoti di recitare il famoso mantra "Om Namo Buddhaya".
Fonte : Scuola Di meditazione Trascendentale Sardegna
Condivisione del signor Paolo Serravallo Olistica Garuda sulla pagina web "Monastero della Pace Tibetano di Tso Pema Centro Studi di Buddhismo Tibetano
Mandala Centro Studi Tibetani
Medium
L' immagine in allegato, contenente il pensiero di Albert Einstein, è tratta dalla pagina web "Medium"
Francesco Maccioni
Founder Junior
La guarigione è dentro di noi
Caro amico, cara amica e membro oggi desidero affrontare insieme a te il tema della guarigione, lo stesso nostro corpo ha grandi capacità di autoguarigione.
Il maestro di spiritualità Zen Thich Nhat Hanh“ sul suo libro dal titolo "Nulla da cercare. Un commento alla raccolta di Linji" a riguardo della guarigione in noi sostiene:
"Molti vanno dallo psicoterapeuta perché credono di avere una malattia mentale e che lo psicoterapeuta sia in grado con le sue conoscenze di curarli e portare loro pace. Ma, se il maestro Linji fosse il nostro psicoterapeuta, direbbe: “Il vostro corpo e il vostro spirito hanno la facoltà di guarire. Dovete tornare a voi stessi e prendere rifugio in questi elementi, in modo che essi possano manifestarsi e fare il loro lavoro”.Siddharta si mise alla ricerca del sentiero, praticò con diversi maestri, ma alla fine dovette tornare a se stesso e ai piedi dell’albero della bodhi fu in grado di scoprire il suo sentiero.Possiamo anche andare in ritiro in un monastero o su un’isola bellissima per curarci, finché non capiremo che la guarigione è dentro di noi. E il luogo è soltanto la condizione che permette alla guarigione di manifestarsi. Non attribuite al luogo speciali poteri di guarigione. Quando smetteremo di correre in giro, saremo molto più felici. Se volessimo fuggire via per trovare qualcos’altro, il maestro Linji ci direbbe: “Ovunque andiate, troverete solo voi stessi”. Incontreremo solo le difficoltà, la solitudine, la tristezza e la sofferenza che conosciamo già.Nulla è uguale a sedersi, ritornare a noi stessi, trovare elementi di felicità, illuminazione e liberazione proprio qui nel corpo e nella nostra mente.».
Ogni essere umano ricerca la Felicità e rifugge dalla sofferenza, sofferenza che può essere indotta dal pieno appagamento dei sensi e dall'alimentare i nostri desideri; questi infatti se non si realizzano si rivelano fonti di non poca sofferenza in noi.
Sento di riportarti, in modalità originale, il prezioso insegnamento di Sua Santità il Dalai Lama (Tenzin Gyatso) avente come tema appunto la sofferenza indotta dalla piena appagazione dei nostri sensi, alla cui origine vi è la convinzione errata per la quale la piena soddisfazione può derivare solo dalla gratificazione dei sensi:
"Il problema di base, non è il materialismo in quanto tale, ma piuttosto l'implicita convinzione che la piena soddisfazione possa derivare solo dalla gratificazione dei sensi. A differenza degli animali, la cui ricerca della felicità è limitata alla sopravvivenza e all'immediata gratificazione dei sensi, noi esseri umani abbiamo la capacità di sperimentare la felicità a un livello più profondo che, una volta raggiunto, può sommergere l'esperienza dell'infelicità.".
-- Sua Santità il XIV Dalai Lama
Fonte : Scuola di Meditazione Trascendentale Sardegna
Condivisione del signor Nuccio Pugliatti sulla pagina web "Zen Tranquility group"
Condivisione del signor Piero Head Tron Delfino sulla pagina web "Dalai Lama Italia Group"
L' immagine in allegato, contenente il prezioso pensiero di Chiara Amirante presente sul suo libro "La guarigione del cuore", è tratta dalla pagina web della stessa Chiara Amirante sul social network Facebook
Francesco Maccioni