Donato Galassi
IL GRANELLINO🌱 (Mt 9,1-8) Il Peccato genera la paralisi del cuore. Il cuore si paralizza e non sa più amare. Quindi, per l'uomo non c'è cosa più mortale del peccato. L'uomo che non sa amare è una rovina per se stesso e per gli altri. Oggi non si dice più "peccato", ma "debolezza" o "limite". Chiamalo come vuoi, gli effetti sono sempre gli stessi. Cos'è il peccato? È un pensiero, un atteggiamento, un'azione senz'amore. Il peccato è anzitutto una rottura (non una offesa nel senso di danneggiare la santità di Dio) di comunione con Dio che porta l'uomo a mancare di amore verso se stesso e il prossimo. Perciò, il Sacramento della Confessione arreca ad un tempo il perdono di Dio e la riconciliazione con noi stessi e con il prossimo. Dio solo perdona il peccato. Qualcuno allora potrebbe obiettare: "Se Dio solo perdona, perché andiamo dal sacerdote per essere assolti dai nostri peccati?". Il Signore, prima di ritornare al Padre celeste, in virtù della sua autorità divina dona tale potere agli uomini, affinché lo esercitino nel suo nome. Suor Faustina racconta nel suo diario che, spesso, vedeva Gesù dietro al sacerdote mentre questi l'assolveva dai suoi peccati. Ho ascoltato molte confessioni durante il mio ministero sacerdotale. Ed è stato sempre bello e commovente vedere i penitenti lasciare il posto della confessione rinati moralmente e spiritualmente. La gioia è sempre frutto di una confessione fatta con una vera e profonda contrizione del cuore. Se la confessione non è fatta con il sentimento di odio verso i peccati commessi è perdita di tempo sia per il sacerdote che per il "penitente". Il grande psicanalista Jung soleva dire che tra i suoi pazienti c'erano più protestanti che cattolici, perché, grazie al Sacramento della confessione, i cattolici hanno una pace e un benessere interiore. Il Sacramento della confessione è guarigione dello spirito, ovviamente se vissuto con fede nella misericordia di Dio. Oggi MEDJUGORJE è la terra bagnata da tante lacrime di contrizione. In quel luogo molti cattolici trovano la guarigione del cuore. VAI e VEDI... Amen. ALLELUIA. (P. Lorenzo Montecalvo dei Padri Vocazionisti) PS: Leggi e medita i libri DOVE E CON CHI? (per fidanzati e coppie), L'AMORE GUARISCE e HAI FEDE? e IL GRANELLINO di P. Lorenzo e vedrai com'è bello vivere la Compagnia del Signore. Per richiederlo, telefona ai seguenti numeri: a 3313347521 - 3493165354.
Donato Galassi
IL GRANELLINO🌱 (Gv 20,24-29) Una volta si diceva dopo aver fatto una promessa: "Ti dò la mia parola". E la parola veniva mantenuta. Poiché oggi viviamo in un mondo dove il 99,9% degli uomini sono bugiardi, c'è bisogno di testimoni. È vero, oggi, purtroppo, non si ha più fiducia nella parola dell'altro. Per questo motivo, a mio avviso una delle classi più ricche nella società è quella dei notai. Tommaso, pur seguendo e ascoltando Gesù per tre anni, non aveva mai creduto a Gesù quando diceva: "Il Figlio dell'uomo sarà messo a morte, ma il terzo giorno risusciterà". Dopo la morte di Gesù in croce, sono certo che Tommaso avrà esclamato dicendo: "Quel Gesù di Nazaret è stato un impostore! Ci ha ingannati tutti!". Perciò, quando il resto degli Apostoli gli ha detto con grande gioia: "Abbiamo visto il Signore", ha riso sarcasticamente dicendo: "Mi state prendendo in giro. Non vi credo!". È rimasto però nella comunità degli Apostoli per ascoltare e raccontare tutto quello che Gesù aveva compiuto nei tre anni che era stato con loro. Alla seconda apparizione di Gesù, Tommaso non può più pensare o credere che la risurrezione di Gesù fosse puramente una favola. Ha toccato con mano il Risorto e si è inginocchiato dicendo: "Mio Signore e mio Dio”. Viene perdonato da Gesù per la sua incredulità, ma non senza essere rimproverato da Gesù con queste parole: "Tommaso, tu hai creduto perché hai visto, ma beati quelli che crederanno senza aver visto". Cosa ti e mi insegna questo episodio del Vangelo? C'insegna che dobbiamo credere a Cristo. Se faccio una promessa a un amico o gli racconto un episodio e questi mi dicesse: "Giurami che manterrai la promessa che mi hai fatto" o "giurami che mi hai detto la verita" io rimarrei molto male. Dopo tanti anni di vita cristiana e di ministero sacerdotale posso dire che Gesù non mi ha mai mentito e ha mantenuto le sue promesse. Non ho mai visto il volto di Gesù in visione, non ho mai sognato Gesù, ma credo fortemente in quello che Gesù mi dice nel Vangelo. Non ho mai detto, dubitando delle parole di Gesù: "Se esisti e mi ami, fammi questo miracolo". Gesù mi ha fatto e continua a farmi tanti miracoli, miracoli che non ho mai chiesto. Bisogna avere fede. È la fede che produce i miracoli e non viceversa. Amen. Alleluia. (P. Lorenzo Montecalvo dei Padri Vocazionisti) PS: Leggi e medita i libri DOVE E CON CHI? (per fidanzati e coppie), L'AMORE GUARISCE e HAI FEDE? e IL GRANELLINO di P. Lorenzo e vedrai com'è bello vivere la Compagnia del Signore. Per richiederlo, telefona ai seguenti numeri: a 3313347521 - 3493165354.
Donato Galassi