IL GRANELLINO🌱
(Lc 2,41-51)
Spesso, al mattino, rivolgendomi a Maria, le dico: "Vergine Maria, dammi il tuo cuore per amare Gesù come lo hai amato tu con amore tenero e fedele!".
Il cuore di una madre è un abisso di amore. Solo Dio sa quello che c'è nel cuore di una madre, soprattutto quando è ricolmo di Spirito Santo, l'Amore increato. Poiché Maria era ricolma di Spirito Santo come le aveva detto l'Angelo, Ella amava Gesù senza misura. Oggi Maria ama tutti gli uomini come creature di Dio, ma si compiace di quelli che amano suo Figlio Gesù Cristo. Perciò, quando i cristiani si rivolgono a Maria per intercedere per loro presso suo Figlio, Maria non esita a farlo così come fece alle nozze di Cana. Gesù niente nega a sua Madre.
Oggi Maria chiede a noi con cuore materno di ascoltare e di mettere in pratica gli insegnamenti di suo Figlio. Negli ultimi tempi Maria è apparsa alla Chiesa con le lacrime agli occhi. Che significa? Significa che Ella prevede cosa accadrà all'umanità che vuole vivere senza gli insegnamenti di suo Figlio. Senza ascoltare gli insegnamenti di Gesù, gli individui diventano superbi, violenti, invidiosi, avari, lussuriosi e litigiosi. Il peccato è causa di miseria morale e materiale. Perciò, Maria continua a dire con cuore materno: "Fate quello che dice mio Figlio”. Ma l'uomo ha un cuore indurito e pensa di non aver bisogno di Dio per vivere in pace e nel benessere materiale.
Che la Vergine Maria preghi per noi ora perché ci convertiamo a Cristo e nell'ora della nostra morte per andare incontro a Cristo con un cuore pieno d’amore. Amen. Alleluia.
(P. Lorenzo Montecalvo dei Padri Vocazionisti)
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IL GRANELLINO🌱
(Mt 11,25-30)
Il più bell’elogio che si possa fare a una persone è dire: "Hai un cuore buono!”. Cosa implica il suddetto elogio? Implica che la persona ha un cuore mite e umile. La mitezza e l'umiltà sono i pilastri della santità. Infatti, chi, per grazia dello Spirito Santo, è umile e mite è immagine viva di Gesù Cristo che ha detto: "Imparate da me che sono mite e umile di cuore!".
Siamo tutti cattivi perché siamo superbi e irosi sia nei pensieri che nelle azioni. Nessun uomo al mondo è buono come il Signore. Ecco perché, vivendo alla presenza del Signore, ci vediamo cattivi. Però, se abbiamo l'umiltà di riconoscere il nostro peccato e gridare al Signore facendo questa preghiera: “Signore, crea in me un cuore nuovo!”, il nostro cuore sarà gradualmente purificato e sentiremo che vivremo con il cuore di Gesù.
Il nostro cuore è un guazzabuglio di sentimenti buoni e cattivi; a dire il vero, più pieno di sentimenti cattivi che buoni. Chi dice di essere buono significa che non ascolta la Parola di Dio che è luce che svela i sentimenti e i pensieri più nascosti.
Più amiamo Gesù più il nostro cuore è simile al suo. Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei, dice il proverbio. Santa Caterina da Siena pregava frequentemente e intensamente così: “Crea in me, o Dio, un cuore nuovo”. In una visione mistica la Santa vide che il Signore aprì il suo petto, le tolse il cuore e mise il suo. Fu veramente un trapianto del cuore. Che ciò avvenga in me, in te e in tutti. Amen. Alleluia.
(P. Lorenzo Montecalvo dei Padri Vocazionisti)
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