IL GRANELLINO🌱
(Mt 14,1-12)
Giovanni Battista ripeteva con fermezza a Erode: "Non è lecito per te tenere la moglie di tuo fratello!". Lo ripeteva senza paura. Il vero profeta, che è la voce di Dio, annuncia sempre la verità, opportunamente e inopportunamente, anche a costo di essere emarginato, calunniato e persino decapitato.
Dove manca il vero profeta il peccato cresce di giorno in giorno come una palla di neve che scende dalla montagna. Il profeta è un tormentone per quelli che non vogliono essere ricordati di essere peccatori incalliti.
Fare il profeta è un atto di carità verso l'uomo che non cammina secondo le vie di Dio. Il profeta vuole che nessuno vada all'inferno. Mai come oggi la Chiesa e la società hanno bisogno di profeti di Dio.
Hai il coraggio e la forza dire al tuo vescovo: non è lecito per te...,sapendo e vedendo che non è un vescovo secondo il cuore di Dio? Hai la forza e il coraggio di dire al tuo parroco: non è lecito per te..., sapendo che non è un pastore secondo il cuore di Cristo? Hai la forza e il coraggio di dire alla tua amica: non è lecito per te abortire? Hai la forza e il coraggio di dire al tuo amico: non è lecito per te divorziare da tua moglie? Hai il coraggio e la forza di dire ai tuoi amici che il matrimonio gay è un abominio? Hai la forza e il coraggio di dire a una coppia di divorziati risposati civilmente: non è lecito per voi ricevere la comunione?. Hai il coraggio e la forza di dire a tua figlia che avere rapporti prematrimoniali è dissacrare l'amore?
Quando si sa la Verità e non l'annunci sarai punito dal Signore più gravemente di colui che non la conosce o è restio a metterla in pratica. Coraggio! Amen. Alleluia.
(Padre Lorenzo Montecalvo dei Padri Vocazionisti)
PS: SEMI D'AMORE....LE DUE VIE....LA PERLA PERDUTA....DOVE SEI?...sono libri di Padre Lorenzo che aiutano a capire e a vivere meglio il Vangelo. Per richiederli, telefona ai seguenti numeri: 3313347521 - 3493165354.
IL GRANELLINO🌱
(Mt 13,54-58)
Il mio Padre Fondatore in un suo scritto esorta i sacerdoti a non svolgere il loro ministero nel proprio paese per non essere oggetto di un grande pregiudizio da parte dei concittadini. Purtroppo questo principio non viene accolto da molti vescovi che danno il mandato di parroco a sacerdoti dove sono nati e cresciuti. "Non è costui il figlio del falegname?”, la gente di Nazaret diceva di Gesù. Gesù non era figlio di un rabbino o di uno scriba o di un sacerdote. Per questo motivo la gente era scandalizzata dalla sapienza, intelligenza e scienza che Gesù manifestava mentre annunciava il Vangelo. La scienza, l'intelligenza e la sapienza delle realtà del Regno di Dio non si apprendono dai libri, ma dall'intima comunione e unione con ogni Persona della Trinità. I discepoli non avevano capito quasi niente di quello che Gesù aveva insegnato loro per tre anni, ma, dopo aver ricevuto lo Spirito Santo, ci fu una sapienza infusa.
A volte da alcuni miei lettori ricevo esortazioni evangeliche così mistiche che mi meravigliano grandemente. Eppure, per quello che io so questi lettori non sono mai andati a scuola di teologia mistica. Il Signore opera meraviglie in coloro che sono semplici e fedeli alla sua parola di vita eterna.
È stato veramente nocivo alla santità della Chiesa chiamare ad essere vescovi sacerdoti senza aver sperimentato il puzzo delle pecore. Non basta avere dottorati in teologia per guidare una parrocchia o una diocesi. Ci vuole soprattutto santità di vita. Essere parroco o vescovo non è una promozione, ma una chiamata a servire il Signore con umiltà e mitezza nella comunità che il Signore affida. Amen. Alleluia.
(P. Lorenzo Montecalvo dei Padri Vocazionisti)
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