Donato Galassi

IL GRANELLINO🌱 (Lc 9,46-50) Perché ci sono discussioni in famiglia, sul posto di lavoro, nella comunità parrocchiale e persino nella comunità religiosa? Il motivo è sempre lo stesso: l'ambizione che ci spinge diabolicamente ad essere il primo. Perché si vuole essere il primo? La ragione è non essere sottomesso a nessuno e sentirsi superiore agli altri. L'essere sottomesso a nessuno porta l'uomo a comandare e ad essere servito. L'espressione più frequente che si sente dire è: non sono tua serva o tuo servo. Lo dice il marito alla moglie e la moglie al marito, il figlio ai genitori e il parroco ai fedeli e viceversa. Quando mi diedero il compito di essere il primo responsabile in una mia comunità religiosa, la prima cosa che dissi ai miei confratelli fu: per favore, non chiamatemi Padre superiore. Purtroppo, nel passato si lottava e si brigava per essere il superiore di una comunità religiosa per avere il piacere di dire: vieni qui...vai là...fai questo. In questa generazione, la mentalità è cambiata, perchè, venuto a mancare il voto di obbedienza, nessuno vuole accollarsi i doveri e le responsabilità della vita comunitaria. C’è quasi anarchia nelle comunità religiose. L'anarchia è il segno che nessuno vuole essere a servizio dell'altro. L'anarchia genera i dittatori. Purtroppo, oggi ci sono dittatori nel mondo familiare, civile e persino nel mondo della Chiesa. Si, è molto triste quello che ho appena detto. Dove Cristo non è cercato, adorato e amato, germogliano due piante velenose: l'anarchia e la dittatura. Fra qualche decennio, nel mondo civile ci saranno molti dittatori. Evito oggi di terminare con Amen. Alleluia. (Padre Lorenzo Montecalvo dei Padri Vocazionisti) PS: IL MATRIMONIO È A VITA...DOVE E CON CHI? (per fidanzati)...L'AMORE GUARISCE...LE DUE VIE...sono libri di Padre Lorenzo che aiutano a capire e a vivere meglio il matrimonio. Per richiederli, telefona ai seguenti numeri: 3313347521 - 3493165354.

Donato Galassi

IL GRANELLINO🌱 (Mt 21,28-32) Meditando la parabola di oggi, mi vengono in mente tre tipi di cristiani. Il primo tipo è rappresentato da quelli che dicono Sì alla parola di Dio solo con la bocca, ma non con il cuore. Tanto per fare un esempio: nel giorno del matrimonio il sacerdote chiede agli sposi: "Siete disposti ad accogliere i figli che Dio vorrà donarvi?" E gli sposi rispondono prontamente: "Sì". Ma solo con le labbra, perché, prima di entrare in chiesa, si sono detti: "Faremo solo un figlio". Che ipocrisia! Il secondo tipo di cristiani è costituito da quelli che dicono prima "No" alla parola di Dio, ma poi si pentono e fanno la volontà del Padre celeste. Per esempio, in chiesa questi cristiani, durante la proclamazione della parola di Dio che dice di perdonare il proprio nemico, dicono: "Non lo farò mai!". Ma poi, uscendo dalla chiesa, incontrando il proprio nemico, lo salutano. Il terzo tipo di cristiani è costituito da quelli che, per amore di Dio e con gioia, dicono "Si" alla volontà di Dio. Sono, questi, i cristiani che vogliono essere come Gesù, il quale, in parole e opere, ha detto sempre al Padre: "Ecco io vengo a fare la tua volontà". Che lo Spirito Santo ci dia lo spirito di obbedienza di Gesù affinché il Padre celeste si compiaccia di noi. Amen. Alleluia. (Padre Lorenzo Montecalvo dei Padri Vocazionisti) PS. A tutti i lettori che stanno inviando contributi economici per sostenere le nostre vocazioni povere auguro che la vostra casa sia ricolma di pace e prosperità. Vi rendo noto che ogni giovedi viene celebrata una Messa per le vostre intenzioni.

Donato Galassi

IL GRANELLINO🌱 (Lc 9,43-45) Gesù parlava della sua passione e morte, ma i discepoli non comprendevano il suo linguaggio. Senza lo Spirito Santo è impossibile capire il senso del dolore e della sofferenza umana. La croce, per molti uomini, è uno scandalo, cioè è un impedimento a credere nell'amore di Dio. Come può permettere un Dio Amore che i suoi figli soffrano?, si domandano in molti. Il dolore e la sofferenza sono frutto del peccato originale che ha distrutto l'ordine che c'era nel cuore dell'umanità e dell'universo intero. Generazione dopo generazione, il male si è moltiplicato e ingrandito sempre più. La venuta di Gesù sulla terra non ha tolto dal cuore dell'uomo e dell’universo il dolore e la sofferenza, ma ci ha donato la grazia per riconciliarci con Dio, la forza di portare la croce con umiltà e mitezza e la sapienza di comprendere e compiere ciò che è gradito a Dio per ritornare all'ordine originale della creazione. Ma l'uomo, attratto dal male e ostinato nel rifiutare Gesù Cristo, continua a soffrire e far soffrire. L'uomo, con le sue scelte contrarie ai desideri di Dio, s'ingolfa sempre più nel dolore e nella sofferenza, non curandosi di procurare dolore e sofferenza ai suoi simili. Per esempio, un padre o una madre, per stare bene, divorzia dalla propria moglie o marito senza pensare che la sua scelta o decisione mette una croce pesante sulla vita dei suoi figli che crescono deboli moralmente, psichicamente e spiritualmente. La croce diventa un mezzo di dannazione se non portata con Cristo, ma se portata con e per Lui spezza la catena di dolore e sofferenza. Il mondo, purtroppo, non comprende questo linguaggio e si ribella sempre più al Vangelo che ci dice che Dio ci ama. Cosi tutta la sofferenza e tutto il dolore individuale e universale li attribuisce a Dio. Siamo chiamati, noi cristiani, ad insegnare e a manifestare il contrario perché il mondo creda che Dio è amore. Amen. Amen. Alleluia. (Padre Lorenzo Montecalvo dei Padri Vocazionisti) PS: IL MATRIMONIO È A VITA...DOVE E CON CHI? (per fidanzati)...L'AMORE GUARISCE...LE DUE VIE...sono libri di Padre Lorenzo che aiutano a capire e a vivere meglio il matrimonio. Per richiederli, telefona ai seguenti numeri: 3313347521 - 3493165354.

1
...
181 182 183 184 185
...
403