Donato Galassi
IL GRANELLINO🌱 (Gv 6,52-59) Non c'è cosa piu sacra e santa nell'amore coniugale dell'atto coniugale attraverso il quale il coniuge non dona all'altro solo il corpo, ma anche lo spirito e l'anima. Insomma i coniugi diventano un corpo solo e un cuore solo. L'atto coniugale è il Sacramento del matrimonio attraverso il quale i coniugi si donano lo Spirito Santo che dona loro il potere di amarsi sempre più nella fedeltà reciproca. Ma ci sono coppie di sposi che vivono questa realtà spirituale nel loro matrimonio? Qualche lettore potrebbe rivolgermi la seguente domanda: "Ma cosa centra quello che hai detto con il discorso che Gesù fa oggi ai suoi discepoli quando parla del suo Corpo e Sangue che c'invita a mangiare e a bere?”. Bene, continua a leggere. Celebrare e ricevere l'Eucarestia è come avere una unione coniugale con Gesù, Sposo della nostra anima. Gesù si dona alla nostra anima in corpo, sangue, anima e divinità perché diventiamo un corpo solo e un'anima solo con Lui. Attenzione! Non è Gesù che diventa Lorenzo, ma il contrario. È Gesù che si dona a noi perché diventiamo come Lui. Grande mistero è questo: mistero che il mondo pagano non può comprendere. Perciò non capisco quello che un biblista (come lui tanti governanti atei) ha detto che è più importante la salute del corpo che l'Eucarestia. Poveretto! Preghiamo per lui. La domanda è: basta ricevere l'Eucarestia per diventare come Gesù? Certamente no. Per essere come Gesù, bisogna accogliere non solo il Sacramento, ma anche i suoi pensieri e i suoi sentimenti. Come mai allora molti cattolici ricevono l'Eucarestia ogni domenica e, forse, ogni giorno, non hanno il volto e il cuore di Gesù? Rispondete voi lettori. Amen. Alleluia. (P. Lorenzo Montecalvo dei Padri Vocazionisti) PS. CARO DON è un libro di padre Lorenzo da regalare ai giovani sacerdoti perché conoscano i dolori e le gioie del sacerdozio cattolico. Per richiederlo, telefonare ai seguenti numeri: 3313347521 - 3493165354.
Donato Galassi
IL GRANELLINO🌱 (Gv 6,44-51) Il Padre celeste, con amore materno, vuole attirarci al suo seno, ma noi rifiutiamo il suo invito. Solo quelli che hanno il cuore di bambino cercano di aggrapparsi, dolcemente e teneramente, sul seno del Padre celeste. Come il neonato non sa stare senza essere abbracciato dalla madre, così il cristiano dal cuore di bambino non sa stare senza essere abbracciato dal Padre celeste. Si sa che il bambino, quando diventa adolescente o poi giovane, non sente più il bisogno dell'abbraccio materno o paterno, perché riceve altri abbracci. Si dona agli abbracci degli idoli, pensando stoltamente di ricevere amore in abbondanza. Il figlio giovane ritorna ad abbracciare la mamma o il padre quando viene deluso e ingannato dagli idoli che, invece di dargli la vita, gli hanno succhiato la vita. Solo Cristo può darci in abbondanza la vita dell'amore. E l'amore di Cristo è fedele. Non ci abbandona mai. Anche quando ritorniamo a Lui dopo averlo lasciato per anni, Gesù non ci respinge, anzi non vede l'ora che noi lo riabbracciamo per rimanere con Lui che ci porta nel cuore del Padre celeste dove, tranquilli e sereni, possiamo trovare la nostra vera dimora. Amen. Alleluia. (P. Lorenzo Montecalvo dei Padri Vocazionisti) PS. CARO DON è un libro di padre Lorenzo da regalare ai giovani sacerdoti perché conoscano i dolori e le gioie del sacerdozio cattolico. Per richiederlo, telefonare ai seguenti numeri: 3313347521 - 3493165354.
Donato Galassi