IL GRANELLINO🌱
(Mt 5,33-37)
Sant’Antonio è uno dei santi più amati e invocati nella storia della salvezza. Lo Spirito Santo lo aveva colmato di molti carismi perché la sua vita era con Gesù, per Gesù e in Gesù. Sant'Antonio, nella sua vita terrena, fece miracoli e prodigi più grandi di quelli che fece Gesù. Non è affatto una esagerazione quello che ti sto dicendo. Sant’Antonio è il compimento della promessa di Gesù ai suoi discepoli "Chi mi ama e osserva la mia parola farà cose più grandi di quelle che ho fatto io".
Ho celebrato due volte sulla sua tomba. Ed è un grande dono che lui mi ha fatto. Più di due volte sono passato dal luogo dove si conserva la sua lingua che, nonostante i secoli trascorsi, è rimasta intatta. Capisco il perché. Sant'Antonio di Padova usava la lingua per dire sempre la verità nel predicare e nei colloqui, per annunciare Cristo come Salvatore del mondo, per rivelare l'amore e la misericordia di Dio. Dalla sua bocca uscivano sempre parole di grazia.
Domani è la festa del CORPUS DOMINI. Una volta Sant'Antonio, nel portare Gesù Eucarestia in processione in una città che io non ricordo, si trovò davanti a un contadino che veniva dalla campagna con il suo mulo. Il Santo, quando vide che il contadino era indifferente al passaggio di Gesù, gli intimò d'inginocchiarsi. Ma il contadino rispose che non credeva nella presenza di Gesù nell'Ostia. Il Santo gli disse: "Il tuo mulo però crede e si inginocchierà davanti a Gesù". E così accadde. La lingua di Sant’Antonio era la lingua della Verità. La verità non tramonta e non perisce mai. Gesù è la Verità. Amen. Alleluia.
(P. Lorenzo Montecalvo dei Padri Vocazionisti)
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IL GRANELLINO🌱
(Mt 5,27-32)
Davanti a Dio, amore fedele ed eterno, il divorziato risposato è un adultero. Per questo motivo, secondo il Catechismo della Chiesa Cattolica, il divorziato risposato non può ricevere la Comunione poiché
vive nel peccato, come ci dice Gesù nel Vangelo di oggi. Una volta chiesi a una donna che aveva subito il divorzio: "Perché porti ancora al dito l'anello matrimoniale?". Mi rispose dicendo: "Davanti a Dio e alla Chiesa sono ancora sposata con mio marito”. Il mondo le direbbe che è stolta, ma sono certo che davanti a Dio è santa. Chi subisce il divorzio ha una croce pesante da portare se rimane solo/a. Chi chiede il divorzio significa che non vuole portare la croce dell'amore. Amare per sempre è solo dell'uomo spirituale. L'amore coniugale delle coppie cristiane non è uno scherzo. Se i coniugi cristiani non pregano insieme, non rimarranno uniti nell'amore. Il divorzio è una piaga che sta diventando sempre più profonda e larga in questa generazione. Il divorzio sta procurando ferite indicibili nei figli dei divorziati. Per vivere da marito o moglie fedele ci vuole molta pazienza. La prima caratteristica dell'amore è proprio la pazienza.
In questi ultimi giorni sto avendo molti colloqui con donne e uomini sposati. Tutti si lamentano del proprio coniuge dicendo che, in questo tempo di reclusione, la convivenza è molto difficile. Amare non è facile. Senza vita spirituale il matrimonio diventa impossibile. Amen. Alleluia.
(P. Lorenzo Montecalvo dei Padri Vocazionisti)
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