Donato Galassi
LIL GRANELLINO🌱 (Mt 14,22-33) “Coraggio, sono io, non abbiate paura!”, dice il Signore ai suoi discepoli, mentre la barca stava per affondare a causa della tempesta che si è scatenata all'improvviso. Il meteo ci avvisa quando sta per arrivare un ciclone o una tempesta con forti venti e piogge torrenziali, ma nessuno ci può avvisare che nella nostra vita sta arrivando una tempesta che potrebbe affondarci nelle acque mortali di una forte depressione. La nostra vita può trascorrere tranquilla e serena per anni, ma, all'improvviso, quando meno ce lo aspettiamo scoppia una tempesta. Potrebbe essere un "cancro". Potrebbe essere una "perdita del posto del lavoro". Potrebbe essere una "calunnia". Potrebbe essere "la scoperta dell'adulterio del proprio coniuge" Potrebbe essere la "morte di una persona cara". Quale potrebbe essere la reazione ad una grande e improvvisa tempesta? Se si ha fede, non c'è pericolo di affondare nelle acque della morte. La fede ci dona la sapienza e la forza di attraversare l'ora della prova e della tentazione sani e salvi. L'uomo di fede vacilla, ma non cade. Dice Davide: "Anche se cammino in una valle oscura non temo alcun male, perché tu, Signore, sei con me”. È importante allora prepararsi ad affrontare una tempesta che sopraggiunge all'improvviso. Come prepararsi? Dice Gesù: "Vegliate e pregate!". La preghiera ci dona la forza e la sapienza per superare qualsiasi tipo di tempesta senza affondare nella depressione, nell'angoscia e nella tentazione di rinnegare Dio. Amen. Alleluia. (Padre Lorenzo Montecalvo dei Padri Vocazionisti) PS. A tutti i lettori che stanno inviando contributi economici per sostenere le nostre vocazioni povere auguro che la vostra casa sia ricolma di pace e prosperità.
Donato Galassi
IL GRANELLINO🌱 (Mt 17,14-20) Qualche giorno fa è stata una madre a supplicare Gesù perché liberasse la figlia dalla possessione diabolica. Oggi, invece, è un padre che supplica Gesù perché guarisca suo figlio indemoniato e paralitico. Il padre lo aveva già portato dai discepoli di Gesù,ma essi non erano riusciti a guarirlo per la loro poca fede. Ancora una volta devo dire che molti giovani di oggi sono paralitici, non fisicamente, ma moralmente e spiritualmente. Ci sono molti giovani oziosi e non hanno nessuna voglia di lavorare e sudare. Essi dicono: "Perché devo lavorare?! Tanto c’è mio padre che mi dà da mangiare. E non solo da mangiare, ma mi dà anche i soldi per divertirmi". Oggi ci sono molti giovani chiusi nella propria stanza di casa che si rifiutano di relazionarsi con il mondo. Oggi ci sono molti giovani che sono ossessionati dal sesso. Ci sono genitori che permettono ai loro figli adolescenti di dormire con la fidanzata o fidanzato in casa. Oggi ci sono molti giovani che si ubriacano e si drogano. Ovviamente tutti questi nostri giovani sono cresciuti senza una vera formazione spirituale. Oggi le chiese sono vuote di giovani. Prevedo che il futuro sarà una generazione di atei. Di chi è la colpa? La colpa è di noi adulti che abbiamo dato molto pane ai figli, ma poco amore. In parte la colpa è anche di noi pastori di comunità parrocchiali. Ci siamo adagiati comodamente sulle nostre poltrone. Giorni fa un padre mi diceva: “Padre Lorenzo, mio figlio ha grossi problemi psicologici e si droga anche. Ho parlato della mia sofferenza al mio parroco per un aiuto e lui mi ha detto subito: “Portalo da uno psicologo.”. Molti preti credono più nelle scienze umane che nella potenza del Risorto, purtroppo. Amen. Alleluia. (Padre Lorenzo Montecalvo dei Padri Vocazionisti) PS: SEMI D'AMORE....LE DUE VIE....LA PERLA PERDUTA....DOVE SEI?...sono libri di Padre Lorenzo che aiutano a capire e a vivere meglio il Vangelo. Per richiederli, telefona ai seguenti numeri: 3313347521 - 3493165354.
Donato Galassi