Donato Galassi

IL GRANELLINO🌱 (Lc 5,33-39) Il digiuno che si fa non è una virtù, ma solo uno strumento per essere virtuosi. Purtroppo, molto facilmente si cade nella tentazione di amare più il digiuno che la virtù. Digiunando, pensiamo di dare da mangiare al Signore. Il Signore non mangia e non beve. Perciò Egli vuole che facciamo opere di vita eterna se vogliamo diventare suoi amici. Il digiuno o tutte le opere di penitenza sono in funzione della carità. Chi digiuna deve avere fame e sete dell'amore di Dio e del prossimo. Il digiuno viene fatto per crescere nella carità, cioè nell'amore soprannaturale. Se digiuni senza il desiderio di crescere nella carità, il tuo digiuno serve solo a perdere peso e non a crescere nella virtù teologica della carità. Se digiuni a pane e acqua, e non dai da mangiare agli affamati e non dai alle anime il cibo spirituale della Parola di Dio e dell'Eucarestia, non andrai in Paradiso. Se digiuni a pane e acqua e non dai da bere agli assetati e non dai l'acqua spirituale della grazia, della preghiera e dei sacramenti, non andrai in Paradiso. Se digiuni a pane e acqua e non dai il vestito a chi è nudo e non dai la veste interiore della purezza di spirito alle anime, non andrai in Paradiso. Se digiuni a pane e acqua e non vai a visitare gli infermi e non porti le anime nella Chiesa, ospedale per le malattie spirituali, non andrai in Paradiso. Se digiuni a pane e acqua e non seppellisci in un cuore di misericordia divina le mortificazioni, i torti, le ingiustizie, le offese ricevute e ogni ricordo che possa nuocerti al presente, non andrai in Paradiso. Lo Spirito Santo viene versato solo nel cuore che vuole amare. La sobrietà poi è, a mio avviso, il miglior digiuno che si possa fare. La sobrietà è un digiuno che dura un anno intero. Amen. Alleluia. (P. Lorenzo Montecalvo dei Padri Vocazionisti) PS Vuoi conoscerti meglio? Leggi il libro di padre Lorenzo che s'intitola: DOVE SEI? La lettura di questo libro ti porta a fare un viaggio nel tuo cuore. Per richiederlo, telefonare ai seguenti numeri 3313347521‬ - ‭3493165354.

Donato Galassi

IL GRANELLINO🌱 (Lc 5,1-11) "Signore, allontanati da me perchè sono peccatore" dice Pietro dopo aver visto la gloria di Gesù Cristo. Se vuoi diventare amico di Gesù Cristo, devi avere l'atteggiamento interiore di Pietro. Purtroppo, molti cristiani, anche se, battendosi il petto, manifestano esteriormente di essere peccatori, interiormente, però, si sentono come il fariseo della parabola che andò a pregare nel tempio con la falsa consapevolezza di essere come Dio. Moltissimi cristiani praticano una religione con le sue regole, ma si disinteressano dello spirito di Cristo. Gesù ha detto: "Io sono la luce". Se non si fa l'esperienza della santità della gloria di Cristo, dal nostro cuore non uscirà mai il grido del cuore: "Signore, non sono degno di stare alla tua divina presenza!". È il grido che la Chiesa ci fa dire spesso durante la celebrazione eucaristica. Non si può iniziare un cammino di conversione senza la consapevolezza di essere peccatore. Ma che significa essere peccatore? Significa che non siamo perfetti nell'amore. Leggi piano piano il Discorso della Montagna e ti vedrai peccatore. Non aver paura di vederti peccatore. Non chiudere gli occhi sui tuoi peccati. Riconosci i tuoi peccati e fai la stessa preghiera di Pietro. Ma falla con sincerità di cuore. Ti assicuro che, dopo averla fatta, sentirai l'abbraccio del Padre celeste mentre ti dice: "Ti amo per la tua umiltà!". Nella sua divina misericordia ti manderà il Fuoco purificatore dello Spirito Santo. Quando sarai purificato, il Signore ti affiderà la missione di portare i peccatori alla mensa Eucaristica. Amen. Alleluia. (P. Lorenzo Montecalvo dei Padri Vocazionisti) PS: L'AMORE GUARISCE è un libro di p. Lorenzo più letto e meditato. Per richiederlo, telefonare ai seguenti numeri 3313347521‬ - ‭3493165354.

Donato Galassi

IL GRANELLINO🌱 (Lc 4, 38- 44) Molta folla era al seguito di Gesù. E sai perché? Non perché volesse essere istruita sulle realtà del regno dei cieli, ma perché voleva vedere miracoli ed essere guarita dalle sue infermità, soprattutto fisiche. La gente ha paura di soffrire e quindi di morire; perciò, appena la gente viene a sapere che in una chiesa arriva un prete o un fedele con il carisma della guarigione accorre numerosa per essere guarita dai mali fisici. Eppure lo scopo primario della venuta di Gesù Cristo in mezzo a noi era quello di parlarci delle realtà invisibili del regno di Dio e della sua misericordia. Il dolore e la sofferenza umana muoveva fortemente il cuore di Gesù alla compassione, ma Egli soffriva soprattutto perché l'umanità ignorava l'amore del Padre celeste. A causa di questa ignoranza l'uomo commette errori su errori che sono causa di tanta infelicità. Le guarigioni fisiche di Gesù avevano lo scopo di dire agli uomini di non aver paura della malattia fisica, ma di colui che induce l'uomo a rinnegare l'amore di Dio. La malattia fisica è una grande debolezza nella vita dell'uomo e, grazie a questa debolezza, l'uomo può trovare e sperimentare la presenza e l'amore di Dio. Quando l'uomo si sente forte fisicamente, difficilmente si ricorda di Dio. Il Signore a volte permette la debolezza della malattia fisica, perché si rivolga a Lui non solo come fonte di salvezza fisica, ma soprattutto come fonte di salvezza eterna. "Guarite gli infermi", comanda Gesù alla Chiesa. Preghiamo perché lo Spirito Santo susciti nella Chiesa uomini e donne con il carisma della guarigione. Ma i cattolici devono sapere che Gesù continua a guarire e ad alleviare la sofferenza umana donandoci tre sacramenti per la guarigione dello spirito e del corpo. Essi sono: Confessione, Unzione degli infermi e Eucarestia. Questi sacramenti, che sono azioni di Gesù Risorto, devono essere ricevuti con fede. Amen. Alleluia. (P. Lorenzo Montecalvo dei Padri Vocazionisti) PS: L'AMORE GUARISCE è un libro di p. Lorenzo più letto e meditato. Per richiederlo, telefonare ai seguenti numeri 3313347521‬ - ‭3493165354.

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