Donato Galassi
IL GRANELLINO🌱 Giovedì Santo 9 Aprile 2020 Oggi, nella Chiesa cattolica, cosa riviviamo misticamente? Anzitutto l'istituzione del Sacerdozio cattolico. Senza il Sacerdozio non ci può essere Chiesa. Una volta si diceva che il sacerdote era un “alter Christus". Questa definizione vuole significare che il sacerdote, amministrando i sacramenti, è chiamato a continuare ad essere viva immagine di Cristo nella generazione in cui vive. In altre parole il sacerdote è chiamato a compiere, con la grazia dello Spirito Santo, la triplice missione che Gesù ha compiuto qui in terra per la gloria del Padre e per il bene dell'umanità, ma prima di tutto per il nuovo popolo di Dio, che è la Chiesa. Come Gesù Cristo, il sacerdote deve svolgere il ruolo di Re, il che significa ch'è a servizio del Vangelo e del popolo dei battezzati; il ruolo di PROFETA, il che significa che deve insegnare le realtà evangeliche alla comunità cristiana che gli è stata affidata; il ruolo di Sacerdote; il che significava che deve perpetuare il sacrificio di Gesu offrendolo al Padre per la salvezza della Chiesa e dell’umanità intera.Nel contempo il sacerdote è chiamato ad offrire tutto se stesso alla Trinità beata perché il Regno di Dio venga in tutti. Oggi, come cattolici, commemoriamo e riviviamo misticamente l'istituzione dell'Eucarestia. Per noi cattolici l'Eucarestia non è un semplice ricordo di quello che Gesù ha detto e ha fatto in quel tempo, ma viviamo realmente il mistero della morte e risurrezione di Gesù Cristo nell'attesa della sua seconda venuta in mezzo agli uomini. Lo Spirito Santo rende Gesù presente in mezzo a noi attraverso l'Eucarestia. Per te che ti professi cattolico domando: nella tua vita che tipo di relazione hai con il tuo sacerdote? Cos'è per te l'Eucarestia? Amen. Amen. (P. Lorenzo Montecalvo dei Padri Vocazionisti) PS: LA PERLA PERDUTA + CHE IO VEDA, SIGNORE! + SOLO A SOLO sono libri di Padre Lorenzo sulla preghiera. Per richiederli, telefonare ai seguenti numeri: 3313347521 - 3493165354.
Donato Galassi
IL GRANELLINO🌱 (Mt 26,14-25) Il primo a dissacrare l'Eucarestia è stato Giuda. Pur avendo già nel suo cuore e nel suo corpo il peccato del tradimento, Giuda mangia e beve l'Eucarestia. Per Giuda l'Eucarestia non è stato sacramento di salvezza ma di dannazione, non sacramento di vita eterna ma di morte. Anche oggi ci sono cattolici che come Giuda ricevono l'Eucarestia senza fede e forse anche con gravi peccati sulla coscienza. Una volta, mentre distribuivo l'Eucarestia, sentii la moglie che diceva al marito: "Andiamo anche noi a ricevere la Comunione, altrimenti facciamo brutta figura!". Accadde durante una liturgia nuziale. Celebrare e ricevere l'Eucarestia non è un evento sociale. Niente affatto. L' Eucarestia è Gesù, il Signore dei signori. Chi riceve l'Eucarestia riceve Gesù Cristo. Per questo motivo il cuore dell'uomo non può essere un sepolcro, ma un tabernacolo di amore soprannaturale. Prima di metterci a mensa per consumare i nostri pasti quotidiani, siamo esortati a lavarci le mani. Bene, prima di sederci alla mensa eucaristica siamo invitati a purificarci dai nostri peccati gravi attraverso il Sacramento della Penitenza. Spesso, in questa generazione mi si chiede: "Padre, sono un divorziato risposato; posso ricevere la Comunione?". La mia risposta è negativa. Mi risponde: “Il Papa ha dato il permesso ai divorziati di ricevere l'Eucarestia". Ed io: “Non è vero. I giornalisti hanno dato una informazione sbagliata”. Preghiamo affinché noi sacerdoti celebriamo e riceviamo l'Eucarestia con cuore puro e mani innocenti. Amen. Amen. (P. Lorenzo Montecalvo dei Padri Vocazionisti) PS: LA PERLA PERDUTA + CHE IO VEDA, SIGNORE! + SOLO A SOLO sono libri di Padre Lorenzo sulla preghiera. Per richiederli, telefonare ai seguenti numeri: 3313347521 - 3493165354.
Donato Galassi