Donato Galassi

IL GRANELLINO🌱 (Gv 2,13-22) "Quale gioia quando mi dissero: “Andremo alla casa del Signore", esclama l'uomo di fede autentica. La casa del Signore si chiama "chiesa". La chiesa (assemblea) è fatta di uomini e donne che, credendo in Gesù Cristo morto e risorto per la nostra salvezza e mettendo in pratica i suoi insegnamenti, si amano reciprocamente nell'attesa della venuta di Gesù Cristo quando verrà a giudicare i vivi e i morti. L'assemblea cristiana è un popolo in festa perché, nonostante i dolori, le sofferenze, le persecuzioni a causa del Vangelo, è ricolma dello Spirito Santo che effonde nel cuore dei cristiani la gioia, la pace e l'amore che il mondo non può dare. È naturale allora che si va in chiesa in fretta quando lo Spirito del Risorto chiama per ascoltare la parola di Dio, per celebrare l'Eucarestia, per pregare e per vivere uniti nell'amore. Non c'è gioia in te nell'andata in chiesa? I motivi possono essere molteplici. Il primo motivo potrebbe essere che tu frequenti la Chiesa per dovere. Il secondo motivo potrebbe essere che ancora non hai capito il senso teologico e biblico della comunità cristiana. Il terzo motivo potrebbe essere che tu viva una fede devozionistica ed intimistica. Il quarto motivo potrebbe essere che tu ami solo te stesso. Infine potrebbe essere che il presidente dell'assemblea (il sacerdote) è senza zelo, apatico, monotono e senza amore. Se il motivo fosse l'ultimo, cambia subito chiesa prima che tu perda la fede. La chiesa - come dico sempre - è un ospedale dove possiamo trovare la vera medicina che sana le nostre ferite del peccato. La chiesa è anche un ristorante che ci nutre con un pane che non perisce. Non lasciare mai la chiesa se vuoi vivere nella gioia, pace e amore. Amen. Alleluia. (P. Lorenzo Montecalvo dei Padri Vocazionisti) PS. IL GRANDE REGISTA, HAI FEDE? SEMI D'AMORE e IL MATRIMONIO È A VITA sono libri di Padre Lorenzo che ti aiutano a crescere nel tormento di diventare figli di Dio. Per richiederli, telefonare ai seguenti numeri: 3313347521‬ - ‭3493165354.

Donato Galassi

IL GRANELLINO🌱 (Lc 16,1-8) Non siamo padroni di quello che abbiamo. Perciò, non chiamare 'padrone' nessuno. Quand'ero piccolo e stavo in mezzo agli adulti, soprattutto nella trattoria di mia zia Mariuccia, donna dal grande senso commerciale, sentivo spesso dire: Il padrone ..è cattivo... è avaro... è ingiusto. Certo, non si diventa ricchi lavorando onestamente. Il ricco poi non dice mai basta. Nella mia vita non ho mai sentito dire da un ricco: “Mi basta quello che ho". Si vuole sempre più. Noi non siamo padroni di quello che abbiamo, ma siamo solo amministratori. Un giorno il Signore ci chiederà conto di come abbiamo amministrato le ricchezze materiali che abbiamo ricevuto. Si amministrano male i beni materiali che il Signore ci ha donato quando li usiamo solo per noi stessi. Beati quelli che sanno condividere i beni ricevuti con generosità. Se oggi il Signore si presentasse nella tua casa per chiederti conto di come hai amministrato i beni ricevuti, puoi dire: "Signore, come puoi vedere il mio conto in banca è di poca cosa perché ho sempre condiviso il pane che mi hai dato con i poveri!”. Se questo non fosse il caso, sii scaltro. Dai quello che hai ai poveri e fallo subito, perché, se dovessi morire domani, non andresti all'inferno. Il Signore non tiene conto del passato, ma solo del presente. Il Signore non solo ti ha donato beni materiali, ma anche beni soprannaturali. Li hai usati per la gloria di Dio e per il bene del prossimo? Prima che il Signore venga a chiederti conto di come l'hai usati, vedi se sei stato onesto e zelante nell’amministrazione. Se non lo sei stato, mettiti subito a lavorare. Fai tutto per la gloria di Dio e per il bene del prossimo. Sii scaltro. La morte potrebbe coglierti domani. Ricordati che il Padrone potrebbe venire a casa tua fra vent'anni, ma potrebbe venire anche domani. Amen. Alleluia. (P. Lorenzo Montecalvo dei Padri Vocazionisti) PS. IL GRANDE REGISTA, HAI FEDE? SEMI D'AMORE e IL MATRIMONIO È A VITA sono libri di Padre Lorenzo che ti aiutano a crescere nel tormento di diventare figli di Dio. Per richiederli, telefonare ai seguenti numeri: 3313347521‬ - ‭3493165354.

Donato Galassi

IL GRANELLINO🌱 (Lc 15,1-10) È senz'altro impossibile, con la ragione umana, comprendere quanto è grande l'amore di Dio per ogni uomo. Dio si compiace dell'uomo che vive nel suo cuore, ma soffre infinitamente per quelli che non vivono nel suo cuore e si sono perduti per le vie larghe e comode di questo mondo che portano l'uomo a una sofferenza indescrivibile. A cosa possiamo paragonare l'amore di Dio? All'amore materno, anche se il paragone non rivela esattamente l'amore di Dio per l'uomo. La mamma che ama tutti i figli di un amore grande, soffrirebbe molto se uno dei suoi figli si allontanasse dalla casa paterna, pensando di vivere meglio. Cosa direbbe ai figli rimasti in casa che vivono contenti e sicuri ? La madre direbbe loro: “Figli miei, voi state al sicuro qui. Voi gustate e vedete il mio amore, ma c'è un figlio che è andato via e non si sa dove vive e cosa fa. Io non sarò felice fino a quando non lo avrò trovato e riportato qui! Perciò, voi rimanete qui e lasciate che io vada in cerca di lui”. L'amore di Dio vuole che, soprattutto, noi sacerdoti non possiamo vivere contenti e sereni se un membro della comunità si è allontanato dalla chiesa senza mai più ritornare. È nostro dovere andare in cerca della pecorella smarrita per riportarla nell'ovile. Solo quando la vediamo di nuovo nella comunità possiamo rallegrarci. Purtroppo, molti di noi sacerdoti non hanno il cuore di Cristo che palpita d'amore misericordioso per quelli che si sono perduti, cioè per quelli che non vivono nel cuore del Padre celeste. Il Buon Pastore esorta noi sacerdoti a fare quello che ha fatto Lui: dare la vita anche solo per un membro della comunità che, per debolezza o per ignoranza, ha lasciato la Chiesa. Amen. Alleluia. (P. Lorenzo Montecalvo dei Padri Vocazionisti) PS. IL GRANDE REGISTA, HAI FEDE? SEMI D'AMORE e IL MATRIMONIO È A VITA sono libri di Padre Lorenzo che ti aiutano a crescere nel tormento di diventare figli di Dio. Per richiederli, telefonare ai seguenti numeri: 3313347521‬ - ‭3493165354.

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