Donato Galassi

IL GRANELLINO🌱 (Lc 21,1-4) Come dev'essere il nostro dono? Non frutto del nostro superfluo, ma del nostro sudore. L'amore porta al sacrificio. Siamo chiamati a dare con lo spirito della vedova, la quale ha dato tutto quello che aveva. La vedova aveva capito che Dio non accetta i nostri rifiuti. Per salvarci il Padre celeste non ha risparmiato Cristo suo Figlio, il quale da ricco che era diventò povero per noi, come dice San Paolo. Non bisogna dare per dovere o per essere ammirati dagli uomini. Bisogna dare con gioia anche se ci costa molto. Dio ama chi dona con gioia e con larghezza di cuore. Il dono che non costa sacrificio non è un santo dono. Una cosa è certa: chi dona con gioia e larghezza di cuore non gli mancherà mai il pane quotidiano. Il dono di Abele era gradito a Dio perché non dava i rifiuti o il superfluo. Per questo motivo Abele non mancava di nulla. Quando ci fu il terremoto in Irpinia e in Parrocchia ci fu l'appello a portare vestiti o somme di denaro per i fratelli terremotati, accadde che la gente portava costumi da bagno o indumenti estivi come se i fratelli terremotati dovessero andare a mare. Contributi in danaro furono pochi. Qual è la qualità e la quantità del tuo contributo domenicale che dai in parrocchia per le opere di carità che si fanno in essa? Mi diceva un parroco di una parrocchia abitata da persone ricche e benestanti: "Nel giorno di domenica la mia chiesa è piena di donne e uomini vestiti elegantemente, ma quando il lunedì mattina conto i soldi, mi chiedo: "Dove stanno i ricchi?”. Oggi mi trovo ad operare in una parrocchia che economicamente non è elevata; eppure rimango meravigliato quando vedo che i poveri sono più generosi di quelli che manifestano un tenore di vita più elevato. Amen. Alleluia. (Padre Lorenzo Montecalvo dei Padri Vocazionisti) PS. Nuove pubblicazioni di Padre Lorenzo: APRITE IL CUORE A CRISTO (raccolta de Il Granellino) e VIENI, SPIRITO SANTO (meditazioni sullo Spirito Santo). DOVE e CON CHI? (per scegliere bene il futuro coniuge). Per ordinarli, potete telefonare o inviare la richiesta via whatsapp ai seguenti numeri: 331 3347521 - 3493165354 - 3388265226.

Donato Galassi

IL GRANELLINO🌱 (Mt 25,31-46) Al termine della tua vita sarai giudicato sull'amore. Ci sarà un giudizio su quello che hai detto e fatto. La nostra vita non finisce nel nulla. Gli atei dal cuore indurito avranno una grande sorpresa, ma anche i cristiani che sono morti senza amore. L'amore non è virtuale, ma si manifesta con piccoli gesti. Quali sono questi piccoli Gesti? Se vedi un fratello che ha fame, dagli un pasto. Se vedi un fratello assetato, dagli un bicchiere d’acqua. Se vedi un fratello infermo, fagli una visita. Se vedi un forestiero triste e solo accoglilo con affetto. Sono piccoli gesti di carità che puoi fare nella vita quotidiana. Ogni giorno ti capiterà di fare un gesto d'amore. I figli di questa generazione sono posseduti dallo spirito d'indifferenza. L'altro non esiste. C'è un individualismo spaventoso che crescerà sempre più con la generazione che nega l'esistenza di Dio che è il Padre di tutti noi. Non ci può essere unione fraterna se non crediamo in Dio nostro Padre. Marx ha insegnato una dottrina che ha reso l'uomo non fratello dell'altro, ma lupo per l'altro. Dove non c'è Dio non c'è condivisione e fratellanza. Dove c'è un cristianesimo solo virtuale, non c'è unione fraterna. L'altro esiste solo se diciamo con il cuore: “PATER NOSTER”. Ciò che si fa al prossimo bisognoso lo facciamo a Cristo. San Martino di Tours, soldato romano, mentre entrava in una città a cavallo, vide un povero infreddolito. Mosso a compassione, scese da cavallo, divise il suo mantello in due e ne diede una metà al povero. Durante la notte ebbe una visione e vide Gesù che indossava la metà del suo mantello su di lui. Sorpreso, disse: "Chi ti ha dato la metà del mio mantello?”. E Gesù rispose: “Proprio tu". Amen. Alleluia. (Padre Lorenzo Montecalvo dei Padri Vocazionisti) PS. A tutti i lettori che stanno inviando contributi economici per sostenere le nostre vocazioni povere auguro che la vostra casa sia ricolma di pace e prosperità. Vi rendo noto che ogni giovedi viene celebrata una Messa per le vostre intenzioni.

Donato Galassi

Giusto 100 anni fa' di questi tempi correva un altro tipo di malattia la cosiddetta SPAGNOLA lo stesso SAN PIO DA PIETRELCINA ne' fu' influenzato. GRAZIE ALLA SUA PREGHIERA IN PRIMIS IL SANTO ROSARIO Guari brillantemente.

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