Donato Galassi

IL GRANELLINO🌱 (Mc 5,21-43) Il Vangelo di oggi ci presenta un mondo femminile ammalato: una donna che, da molti anni, soffre di una emorragia e una ragazza che, non curata a tempo debito, chiude gli occhi alla scena di questo mondo. Il diavolo sta attaccando fortemente la donna di oggi. Ci sono donne adulte che sono ammalate seriamente nel loro spirito, ma sopravvivono perché hanno ricevuto dai loro genitori non proprio una fede autentica, ma almeno una certa morale cristiana. Queste donne poi, oltre a non trasmettere un po’ di fede cristiana alle loro figlie, non hanno trasmesso neppure una morale sana. È ovvio che si trasmette quello che si é e si ha. Ricordo che una volta entrò in chiesa una donna giovane madre che indossava una minigonna. Ebbene, quando la vidi, le dissi che il suo modo di vestire era indecente ed era inappropriato sia dentro che fuori la chiesa. E poi le dissi che la sua figlia piccola, che stava accanto a lei, crescendo in età, sarebbe andata nuda. Il vizio diventa peggiore di madre in figlia. Mi viene detto che ci sono mamme che permettono al figlio o alla figlia di dormire con la fidanzata o il fidanzato nelli stesso letto, nella propria casa. Una grande moltitudine di ragazze di oggi sono totalmente morte alla grazia di Cristo Gesù. Le ragazze oggi sono terribilmente, fortemente interiormente morte dentro. Nel cuore della donna il diavolo sta iniettando il veleno della ribellione alla volontà di Dio. Molte ragazze sono morte alla grazia del Signore a causa della droga, dell'alcool e del sesso praticato in età adoscenziale. Ci sono ragazze che si prostituiscono per un cellulare. Il suicidio tra le ragazze è diventato molto frequente. Solo Cristo può risuscitare queste ragazze dalla morte dell'essere. Mamme, ritornate in chiesa perché il Signore guarisca la vostra mente da una cultura pagana e così potete sperare che le vostre figlie giovani vivano il vero senso della vita. Amen. Alleluia. (P. Lorenzo Montecalvo dei Padri Vocazionisti) PS: CARO DON ... è un nuovo libro di Padre Lorenzo. È un regalo da fare ai Sacerdoti giovani. SEMI DI AMORE e COMUNITÀ O COMODITÀ sono libri di Padre Lorenzo che aiutano i lettori a comprendere che è bello seguire Gesù. Per richiederli, telefonare ai seguenti numeri: 3313347521 - 3493165354.

Donato Galassi

IL GRANELLINO🌱 (Mc 5,1-20) Ci sono almeno sette spiriti immondi che si aggirano per il mondo per possedere l'umanità. Mi chiedo: qual è lo Spirito immondo che oggi ti possiede e ti rende prigioniero? Chi è posseduto da uno spirito immondo viene etichettato come "vizioso". Cos'è un vizio? È una cattiva abitudine che porta l'uomo a non vivere come figlio di Dio. Le conseguenze rovinose del vizio non sono solo personali, ma anche sociali. Il vizio, con il passar degli anni, diventa una catena dalla quale l'uomo da solo non riesce a liberarsi. Ci vuole davvero la pienezza della Grazia di Cristo per liberarsi dal vizio. Avendo uno spazio limitato, cercherò di trattare solo un vizio. Ed è il vizio della lussuria. Chi è schiavo della lussuria genera disordine in se stesso e intorno a sé. Le peggiori manifestazioni della lussuria sono: (1) L'incesto è avere rapporti sessuali con un membro della famiglia di origine. (2) La pedofilia, che è abusare sessualmente di un minorenne. (3) L'omosessualità, che è avere rapporti sessuali con una persona dello stesso sesso.(4) La prostituzione, che è vendere il proprio corpo per danaro. (5) La pornografia, che è nutrirsi virtualmente di immagini e scene che procurano piacere sensuale e sessuale. (6) L'adulterio, che è avere o anche solo desiderare rapporti sessuali con una donna o uomo che non sia il proprio coniuge. (7) L'avere rapporti sessuali al di fuori del matrimonio. La lussuria è il vizio che rende il volto umano abbrutito e diffonde un puzzo insopportabile. La lussuria ci chiude gli occhi per non vedere e gustare l'eterna bellezza di Dio. "Beati i puri di cuore perché vedranno Dio", ci dice Gesù. Amen. Alleluia. (P. Lorenzo Montecalvo dei Padri Vocazionisti) PS: CARO DON ... è un nuovo libro di Padre Lorenzo. È un regalo da fare ai Sacerdoti giovani. SEMI DI AMORE e COMUNITÀ O COMODITÀ sono libri di Padre Lorenzo che aiutano i lettori a comprendere che è bello seguire Gesù. Per richiederli, telefonare ai seguenti numeri: 3313347521 - 3493165354.

Donato Galassi

IL GRANELLINO🌱 (Lc 2,22-40) Maria e Giuseppe portano Gesù al tempio per consacrarlo a Dio. Cosa c'insegna questo episodio del Vangelo? Prima di tutto che ogni creatura umana che viene al mondo è voluta da Dio. Tu ed io non siamo nati per caso o siamo figli del caso. La tua e la mia nascita è pensata e voluta da Dio sin dall'eternità. Se tuo padre o tua madre ti dicesse: “Tu sei nato per un errore" è la loro profonda ignoranza che le o gli fa dire ciò. La tua nascita è un atto di amore eterno di Dio Padre e Creatore. Ogni padre o madre cristiana ringrazia Dio per il dono del figlio o della figlia. I figli sono davvero un dono di Dio. I figli poi non si fanno (e a tutti i costi), ma si hanno. Dio li dà quando vuole e a chi vuole. È Lui l'autore della vita. E non tu o il ginecologo. Ho una sorella suora che vive a Roncadelle in provincia di Brescia. Bene, molti anni fa mia madre mi disse che mia sorella è davvero un dono di Dio. Mia madre desiderava avere una figlia. Così un giorno va nella chiesa del mio paese, s'inginocchia davanti all'altare e, con fede e con le lacrime, prega così: “Signore, se è nella tua volontà dammi il dono di una figlia e se verrà, la consacrerò a te". Mia madre ebbe il dono di una figlia e mia sorella, all'età di 12 anni, liberamente e per amore, andò nel convento. I figli sono del Signore. I figli appartengono al Signore. I figli devono essere consacrati al Signore e devono essere educati all'amore. I primi maestri dell'amore sono i genitori. Ma se i genitori non amano il Signore, sono dei cattivi maestri che educheranno i figli all'egoismo, alla prepotenza, all'odio e alla superbia. Amen. Alleluia. (Padre Lorenzo Montecalvo dei Padri Vocazionisti) PS. Carissimi lettori, grazie di cuore per la vostra generosità. Il Signore ama chi dona con gioia.

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