Donato Galassi
LIL GRANELLINO🌱 (Gv 20,24-29) Caro lettore de IL GRANELLINO, sono l'Apostolo Tommaso e ringrazio padre Lorenzo per avermi dato l'opportunità di darvi un consiglio fraterno per la crescita della vostra fede in Gesù risorto, a cui il Padre celeste ha dato ogni potere in cielo e in terra. Dopo la morte del mio e tuo Signore, rimasi molto deluso e pensai che fosse tutto finito e decisi così di lasciare il gruppo degli apostoli per ritornare al mio vecchio lavoro. Feci un grande errore perché, quando Gesù apparve per la prima volta dopo la sua risurrezione, ero assente, credendo che Gesù fosse un impostore. Una cosa importante vorrei consigliarti ed è questa: non lasciare mai la comunità dei credenti. Anche se la comunità è costituita da uomini e donne che non sono ferventi, rimani con loro ad ascoltare la parola di Dio, a pregare e ad amare. La comunità non è fatta di uomini e donne perfetti, ma perfettibili. Gesù ci diceva sempre: "Dove due o tre sono riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro". Frequenta la tua comunità assiduamente e non solo quando hai voglia. Se diserti le riunioni, potrebbe accadere che proprio durante quella riunione in cui sarai assente il Signore appare. Il Signore fu molto buono con me perché decise di apparire la seconda perché io potessi vederlo. Frequenta la tua comunità di preghiera assiduamente se vuoi vedere e gustare la presenza del Signore e se vuoi imparare ad amare. Il mio augurio è che un giorno potrai dire: "Ho visto il Signore!". Amen. Alleluia. (Padre Lorenzo Montecalvo dei Padri Vocazionisti) PS: L'AMORE GUARISCE...IL MATRIMONIO È A VITA...DOVE E CON CHI?... sono libri di P. Lorenzo che aiutano a vivere meglio il sacramento del matrimonio. Per richiederli, telefona ai seguenti numeri: 3313347521 - 3493165354.
Donato Galassi
IL GRANELLINO🌱 (Mt 9,1-8) "Mi confesso solo davanti a Dio", dicono alcuni (o molti) cattolici. Io personalmente avrei molta paura di confessarmi davanti a Dio, pur credendo nella sua misericordia. Il Curato d'Ars, avendo avuto la grazia di vedere i suoi peccati veniali, tremò di paura. Così anche il profeta Isaia gridò di paura nel vedere il volto di Dio Trinità . Nella sua infinita sapienza e misericordia ha dato ai suoi sacerdoti (peccatori anche loro) il potere soprannaturale di perdonare i peccati degli uomini. Se io dovessi confessare i miei peccati solo davanti a Dio, mi sorgerebbe un grande dubbio: "Dio mi ha perdonato?". Invece sono certo che, nell'ascoltare le parole del sacerdote: “Io ti assolvo dai tuoi peccati nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo" lascio il luogo della confessione dei miei peccati con la sicurezza di essere stato perdonato. Ovviamente ciò non si verifica se la confessione non viene fatta con una profonda *contrizione* del cuore. Purtroppo, molte confessioni sono una perdita di tempo per il fatto che mancano i presupposti per una vera confessione che generi la conversione del cuore. C'è il rifiuto di confessare i propri peccati a un sacerdote per mancanza di umiltà : non si vuole perdere la faccia davanti a un uomo come per paura di essere giudicati. La confessione è un atto di umiltà che ci libera dalla nostra paralisi interiore. È il peccato che non ci fa camminare verso il paradiso. Il peccato paralizza la nostra lingua in quanto non ci fa pregare. Il peccato paralizza il nostro cuore in quanto non ci fa amare. Il peccato paralizza le nostre mani in quanto non ci fa essere generosi verso i poveri. La vera confessione è liberazione. Amen. Alleluia. (P. Lorenzo a Montecalvo dei Padri Vocazionisti) PS: L'AMORE GUARISCE...IL MATRIMONIO È A VITA...DOVE E CON CHI?... sono libri di P. Lorenzo che aiutano a vivere meglio il sacramento del matrimonio. Per richiederli, telefona ai seguenti numeri: 3313347521 - 3493165354.
Donato Galassi