Donato Galassi

IL GRANELLINO🌱 (Lc 14,12-14) C'è un proverbio che dice: Non si fa niente per niente. Dove non si pratica l'amore soprannaturale, il suddetto proverbio non dice il falso. In cosa consiste l'amore pagano? Nel seguente principio: dare per ricevere. Tra i pagani c'è lo scambio dei doni. Per esempio, se tu inviti qualcuno a pranzo ti aspetti di essere invitato a casa sua per pranzo o per cena. L'amore cristiano; invece, dona gratuitamente. Perciò Gesù insegna cos'è realmente l'amore dicendo: "Gratuitamente avete ricevuto gratuitamente date”. Certo, Gesù fa un discorso umano e cristiano. Tutto quello che siamo e abbiamo è dono gratuito di Dio. Qualcuno, per esempio potrebbe obbiettare dicendo: “L’albero l'ho piantato io. Io l'ho coltivato. Perché devo condividere il frutto con chi ha fame?". Tutto vero quello che tu dici. Ma chi ti ha dato il terreno, il seme, l'aria, la pioggia, il vento e il sole? L'amore cristiano, quando si dona, non si aspetta neppure di essere detto grazie. Si dona e basta. Com'è difficile praticare questo amore cristiano! Ecco perché se la nostra natura umana, corrotta dal peccato, non è innestata nella Grazia dello Spirito Santo, è incapace di dare gratuitamente. C'è un'altra cosa da dire ed è questa: Si può essere generosi anche senza chiedere nulla in cambio, però quello che si aspetta dal mondo è che si dica: quell'uomo è veramente generoso! Così l'orgoglio cresce. Per questo motivo, Gesù ci comanda di non suonare la tromba quando elargiamo i nostri beni sia materiali che spirituali. La ricompensa deve venire da Dio e non dagli uomini. Amen. Alleluia. (P. Lorenzo Montecalvo dei Padri Vocazionisti) PS. IL GRANDE REGISTA, HAI FEDE? SEMI D'AMORE e IL MATRIMONIO È A VITA sono libri di Padre Lorenzo che ti aiutano a crescere nel tormento di diventare figli di Dio. Per richiederli, telefonare ai seguenti numeri: 3313347521‬ - ‭3493165354.

Donato Galassi

IL GRANELLINO🌱 (Lc 19,1-10) Oggi Zaccheo ci insegna cos'è la vera conversione del cuore che scaturisce da una vera confessione dei peccati commessi. Devo dire che molte confessioni sono una perdita di tempo. La vera confessione genera la conversione del cuore. Cosa ti deve portare davanti al sacerdote per confessare i tuoi peccati? Il desiderio di cambiare vita e di avere la grazia di Gesù Cristo. Non basta confessare i peccati per sperimentare e gustare la misericordia di Dio. Bisogna odiare il male che hai fatto con tutto il cuore. Quando Pietro capì che aveva rinnegato Gesù che lo amava, pianse amaramente, dice Luca nel suo Vangelo. Hai mai pianto nel confessare i tuoi peccati? C'è un approccio molto a cuor leggero verso il Sacramento della penitenza da parte di molti cattolici. La vera contrizione del cuore di Zaccheo si manifesta quando pubblicamente dice senza vergogna: "Ho peccato, Signore, perché sono un usuraio. Ho imbrogliato, ho fatto soffrire molte persone per accumulare danaro credendo stoltamente che il danaro mi avesse reso felice”. Nel dire il suo peccato senza fare un giro di parole, il volto di Zaccheo è bagnato da calde lacrime di dolore. Il suo cuore è davvero spezzato dal dolore. Mentre scrivo mi viene in mente un episodio della vita del Curato d'Ars. Mentre ascoltava la confessione di una donna scoppiò in un pianto. La donna che certamente aveva confessato peccati gravi chiese al Curato perché piangesse e lui rispose: "Piango perché tu non piangi". Il segno visibile della contrizione del cuore di Zaccheo non furono solo le lacrime, ma anche la decisione di fare penitenza. Quale fu la sua penitenza? Non tre Ave Maria, ma restituì tutto quello che aveva rubato. Se, per esempio sei stato violento con tua moglie, la penitenza da fare è abbracciare tua moglie dicendo: "Perdonami!". Solo dopo aver fatto la penitenza, Gesù disse a Zaccheo: "Oggi è entrata nel tuo cuore la misericordia di Dio". Come sono state le tue confessioni fino ad oggi? AMEN. ALLELUIA. (P. Lorenzo Montecalvo dei Padri Vocazionisti) PS. Padre Lorenzo ringrazia di cuore tutti quelli che hanno mandato il contributo economico per i libri ricevuti. Il vostro contributo serve a sostenere le vocazioni povere che i Padri Vocazionisti hanno e coltivano nei loro vocazionari in Italia e all'estero.

Donato Galassi

IL GRANELLINO🌱 (Gv 6,37-40) Camminando per un viale del cimitero di Pianura di Napoli ho visto sulle tombe numerosi mazzi di fiori di ogni tipo e colore. Chi porta un mazzo di fiori sulla tomba di un parente o di amico defunto cosa intende fare o dire? A mio avviso, intende fare un gesto di affetto e dire Grazie per tutto il bene che ha ricevuto mentre il caro defunto era pellegrino su questo mondo. Un prete anziano alla mia domanda ha risposto così: "Spesso si addobbano le tombe con molti fiori perché si vuole mandare agli altri un messaggio che vuol dire: "La mia tomba è più curata e più bella della tua!”. Anche questo potrebbe essere vero in alcuni casi. Comunque è sempre bello e commovente il culto che si rende ai nostri cari defunti. La gratitudine che si manifesta ai nostri cari defunti è sempre un grandissimo sentimento di giustizia. L'uomo ingrato è ingiusto, cioè è senza amore. Secondo me, il sentimento più alto che si possa esprimere per i nostri cari defunti è ricordarli nella preghiera all'altare del Signore. Quando Agostino d'Ippona chiese alla madre morente dove desiderasse essere tumulata ella rispose: "Ovunque vogliate! L'importante è che mi ricordiate all'altare del Signore”. Molti preti si lamentano che questa generazione non chiede più di celebrare messe per i loro defunti. Il che significa che la gente non crede più in un'altra vita. Oppure non crede più nel Purgatorio. Una volta Natuzza disse a un mio amico prete che, in una visione, vide un prete nel Purgatorio che era lì da quattro secoli. Suor Faustina vide in una visione la sofferenza delle anime che stavano in Purgatorio. Al che disse: “Signore, mille anni sulla terra a soffrire, piuttosto che un minuto in Purgatorio!". Cari amici lettori, supplichiamo la Vergine Maria che ci dia la grazia di convertirci ora e che nell'ora della nostra morte possiamo andare incontro al Signore purificati dai nostri peccati. Amen. Alleluia. (P. Lorenzo Montecalvo dei Padri Vocazionisti) PS. IL GRANDE REGISTA, HAI FEDE? SEMI D'AMORE e IL MATRIMONIO È A VITA sono libri di Padre Lorenzo che ti aiutano a crescere nel tormento di diventare figli di Dio. Per richiederli, telefonare ai seguenti numeri: 3313347521‬ - ‭3493165354.

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