Donato Galassi
IL GRANELLINO🌱 (Mc 3,22-30) C'è un peccato che non sarà perdonato ed è il peccato contro la VERITÀ. Il peccato più grave contro la Verità è negare l'evidenza dei fatti. Questo peccato viene chiamato calunnia. Dicendo che Gesù insegnava e faceva miracoli nel nome di satana era una calunnia. La calunnia è sempre un frutto dell'albero chiamato INVIDIA, che è uno dei sette vizi capitali. Tutti i grandi santi sono stati calunniati. Perché? Il diavolo non sopporta affatto che l'uomo è amico di Dio. Per questo motivo inventa una grande bugia sull'uomo che Dio ama perché l'uomo di Dio sia screditato dinanzi alla folla, perché la folla si scandalizzi e si allontani da Dio. Qualche mese fa un mio amico vescovo americano è stato oggetto di una grande calunnia. Dal Papa, alcuni mesi fa, gli fu affidato l'incarico di verificare alcuni casi di presunta pedofilia in alcuni personaggi del clero. Ebbene, dopo alcune settimane Satana si scatena contro il mio amico vescovo, uomo giusto, accusandolo gravemente di pedofilia. La VERITÀ verrà a galla e non ha bisogno di essere difesa. Solo la calunnia viene difesa, ma inutilmente, perché, come dice il proverbio, il diavolo fa le pentole ma non i coperchi. Anche Padre Pio fu accusato falsamente, ma, quando la Verità venne fuori, il Frate fu acclamato più santo di prima. Il perdente è sempre il calunniatore. E il suo peccato sarà perdonato solo se, pubblicamente, confesserà il suo peccato chiedendo perdono al fratello calunniato. Se non lo farà, il suo peccato lo trascinerà all'inferno. Amen. Alleluia. (P. Lorenzo Montecalvo dei Padri Vocazionisti) PS: CARO DON ... è un nuovo libro di Padre Lorenzo. È un regalo da fare ai Sacerdoti giovani. SEMI DI AMORE e COMUNITÀ O COMODITÀ sono libri di Padre Lorenzo che aiutano i lettori a comprendere che è bello seguire Gesù. Per richiederli, telefonare ai seguenti numeri: 3313347521 - 3493165354.
Donato Galassi
IL GRANELLINO🌱 (Mt 4,12-23) GESÙ inizia la sua predicazione con questa esortazione: "Convertitevi ..." Forse, anzi senza forse, anche noi sacerdoti oggi siamo chiamati a iniziare la nostra omelia dicendo: “Fratelli e sorelle: convertiamoci e crediamo nel Vangelo!". In alcune nostre chiese ci sono cristiani solo di nome, ma non hanno lo spirito di Cristo. Mi ricordo che una volta una donna mi disse dopo una mia predicazione: “Grazie, padre, per la tua catechesi perché, dopo anni di frequentazione alla messa quotidiana, solo ora ho capito che non sono una cristiana”. Com'è vero che molti uomini e donne sono frequentatori di chiese, ma non sono di Dio. Essi credono più nella potenza del danaro che nell'onnipotenza di Dio; credono più nelle proprie capacità umane che in quelle soprannaturali. Spesso dalla bocca di molti cristiani sento dire: "Dio perdona, ma io no...credo nel divorzio...nel matrimonio gay...”. Non c'è bisogno del Sacramento della confessione per il perdono dei peccati, basta dire: “Signore, perdonami...”. L'importante è credere in Dio, non interessa se è il Dio dei cattolici o di un'altra religione...credo in Dio, ma non nella Chiesa". Nella stessa Chiesa oggi c'è molto relativismo. Tutto fa brodo. C'è molto buonismo. Ci sono preti che non sono pastori di comunità cristiane, ma presidenti di associazioni umane. Ci sono preti che sono molto seguiti perché predicano un Vangelo accomodante. Ci sono preti che fanno clientelismo ma non predicano Gesù Cristo Crocifisso. C'è molta teatralità nelle nostre liturigie. Che il Signore ci converta al Vangelo della Verità e Carità! Amen. Alleluia. (P. Lorenzo Montecalvo dei Padri Vocazionisti) PS: A TUTTI VOI, CARI LETTORI, AUGURO UNA SANTA DOMENICA. GRAZIE DI CUORE PER LA VOSTRA GENEROSITÀ E PER LE VOSTRE PREGHIERE.
Donato Galassi