Donato Galassi

IL GRANELLINO🌱 (Mt 19,23-30) La ricchezza non è un male. L'uso della ricchezza può essere cattivo. Quando è cattivo? Anzitutto quando si usa la ricchezza solo per se stessi. L'uomo di fede sa che la ricchezza non è la fonte della felicità. Essa ti può procurare piaceri, ma non la beatitudine divina. Vivendo per molti anni in una zona ricca di Napoli, ho conosciuto ricchi posseduti da una tristezza profonda. La ricchezza diventa fonte di beatitudine quando viene condivisa. Se la ricchezza viene accumulata con mezzi onesti e con il sudore della fronte è una benedizione del Signore. Il ricco avaro non dice mai grazie a Dio per quello che possiede e vive in una costante paura di perdere i suoi averi. La ricchezza ti può portare in Paradiso o all'inferno. Tutto dipende dal suo uso. Bisogna pregare molto perché il danaro non diventi il dio della tua vita. Appena provi un sentimento di gioia per il danaro che hai, fai subito un atto di generosità verso una famiglia povera. Il che non è facile. Sai quando si capisce il vero valore del danaro? Nel momento in cui ti si dice che hai una grave malattia. Che il Signore benedica la tua casa con molta prosperità e che ti dia un cuore generoso verso i poveri. Amen. Alleluia. (Padre Lorenzo Montecalvo dei Padri Vocazionisti) PS: IL MATRIMONIO È A VITÀ...DOVE E CON CHI? (per fidanzati)...L'AMORE GUARISCE...LE DUE VIE...sono libri di Padre Lorenzo che aiutano a capire e a vivere meglio il matrimonio. Per richiederli, telefona ai seguenti numeri: 3313347521 - 3493165354.

Donato Galassi

IL GRANELLINO🌱 (Mt 19,16-22) "Maestro, cosa devo fare di buono per avere la vita eterna?”, chiese il giovane ricco a Gesù. Andare in chiesa ogni domenica (forse anche ogni giorno) non ti porterà in Paradiso. Fare un pellegrinaggio ogni anno non ti assicura l'entrata in Paradiso. Dire tre tre rosari al giorno non è affatto una garanzia per meritarsi il Paradiso. Essere suora o prete non è un passaporto che ti fa entrare in Paradiso. Cosa si richiede allora per entrare in Paradiso? Il passaporto che ci fa entrare nel Regno di Dio è il fare opere buone. Certo, bisogna fare pratiche di pietà, ma se queste pratiche di pietà non mettono in noi l'intenzione e la volontà di compiere fattivamente opere di amore, perdiamo solo tempo nel farle. Al giovane ricco il Signore chiese di fare una opera buona. Qual era? Quella di vendere i suoi beni e il ricavato sarebbe andato agli affamati, ai senza tetto, insomma ai poveri. Ma il giovane, che pensava di servire Dio e mammona, si rifiutò. Le nostre comunità cristiane sono costituite da gente senza problemi economici, da gente ricca e da gente povera. A quale categoria tu appartieni? Se non hai problemi economici, quando puoi aiuta una famiglia povera. Se sei ricco, aiuta una famiglia povera assiduamente. Se non fai la comunione dei beni, non avvicinarti all'altare per ricevere la COMUNIONE. Se sei povero, fai presente la tua indigenza al parroco e confida nella divina Provvidenza e non ti mancherà il pane quotidiano. Oggi nella Chiesa manca il vero senso della comunità cristiana dove per generosità dei ricchi nessuno soffre per la mancanza del pane quotidiano. Amen. Alleluia. (P. Lorenzo Montecalvo dei Padri Vocazionisti) PS: IL MATRIMONIO È A VITÀ...DOVE E CON CHI? (per fidanzati)...L'AMORE GUARISCE...LE DUE VIE...sono libri di Padre Lorenzo che aiutano a capire e a vivere meglio il matrimonio. Per richiederli, telefona ai seguenti numeri: 3313347521 - 3493165354.

Donato Galassi

ÌL GRANELLINO🌱 (Mt 15,21-28) Oggi i cani sono stati elevati a un livello sociale molto alto. Anni addietro i cani mangiavano le briciole che cadevano dalla mensa del padrone, ma oggi mangiano a mensa con il padrone. Una volta, in un ristorante di Napoli vidi, con mia grande sorpresa, che insieme a una coppia di marito moglie era seduto al tavolo anche un cane di dimensione piccola. Certo, i cani sono creature di Dio e bisogna rispettarli ma non amarli come se fossero esseri umani. Mi capita spesso di vedere che uomini e donne si fanno baciare dal proprio cane. Io, a dire il vero, preferisco che sia sempre un essere umano a darmi un bacio santo. Ricordo che, alcuni anni fa, ero in vacanza a Corvara, ospite di alcuni amici miei. Un mattino, camminavo su un marciapiede tutto spensierato. Davanti a me camminava anche una giovane donna con il suo figlioletto e il cane al guinzaglio. Il cane ogni tanto si fermava e sentii la giovane donna che esortava il cane a camminare con queste parole: "Sù, figlio mio, cammina, altrimenti arriveremo tardi all'appuntamento". Una volta una donna mi disse che amava il suo cane più degli uomini. Certo, Dio ama tutte le sue creature, però si è incarnato, è morto ed è Risorto per la salvezza dell'uomo che Egli ha creato a sua immagine e somiglianza. Sento dire spesso: "San Francesco amava gli animali”. Certo che li rispettava! Ma come creature di Dio. Però, se vedeva un povero affamato dava da mangiare prima di tutto all'affamato. Egli non andava al negozio per comprare la carne per il suo cane, lasciando il povero morire di fame sul marciapiede. Chi ha orecchi per intendere intenda. Amen. Alleluia. (P. Lorenzo Montecalvo dei Padri Vocazionisti) PS. A tutti i lettori che stanno inviando contributi economici per sostenere le nostre vocazioni povere auguro che la vostra casa sia ricolma di pace e prosperità. Vi rendo noto che ogni giovedi viene celebrata una Messa per le vostre intenzioni.

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