Donato Galassi
IL GRANELLINO🌱 (Mt 4,18-22) "Venite dietro a me" Gesù dice ai suoi primi discepoli. Il maestro, come il pastore che guida il gregge, va sempre avanti perché deve insegnare e il discepolo dietro. Si va a scuola per imparare. Per imparare ci vuole una grande virtù che si chiama umiltà. Bisogna dire che oggi nella Chiesa ci sono molti professori e pochissimi maestri. Il maestro più che insegnare con la parola come fanno tanti professori insegna con la vita. Mi ricordo che nei primi giorni della scuola elementare il maestro prendeva la mia mano e mi aiutava a scrivere le vocali. Quanta pazienza aveva il mio maestro soprattutto con gli alunni che erano dotati di poca intelligenza. Io ero uno di questi. Quanta pazienza avrà avuto il MAESTRO con i suoi primi discepoli che erano rozzi, sgarbati e ignoranti, ma buoni di cuore! Perciò Gesù li scelse! La prima caratteristica del maestro dev'essere proprio la pazienza. Il Maestro per eccellenza spesso diceva ai suoi discepoli: "Imparate da me che sono mite ed umile di cuore". Quante volte nella mia vita sacerdotale ho insegnato solo con la parola e non con l'esempio! Ho insegnato a pregare con la parola, ma non con l'esempio. Ho insegnato a digiunare con la parola, ma non con la vita. Ho insegnato ad amare con la parola, ma non con la vita. Ecco perché raramente ho potuto dire alle persone: "Venite dietro a me e vi mostrerò praticamente che significa essere cristiani nella mente e nel cuore!". Ora capisco perché il MAESTRO ha voluto che io ritornassi nel luogo dove ho trascorso i primi anni della formazione dopo 55 anni per imparare a vivere le due virtù fondamentali della vita cristiana che sono la mitezza e l'umiltà. Quanta mitezza e umiltà ci vuole in questa comunità parrocchiale per attirare uomini e donne ad essere discepoli di Gesù. "Signore, insegnami la mitezza e l'umiltà", oggi è la preghiera che rivolgo a Gesù. Amen. Amen. Alleluia. (Padre Lorenzo Montecalvo dei Padri Vocazionisti) PS. Per NATALE regalati e regala uno dei seguenti libri di Padre Lorenzo: L'AMORE GUARISCE....LA PERLA PERDUTA....VIENI, SPIRITO SANTO!...APRITE IL CUORE A CRISTO...IL MATRIMONIO È A VITA...DOVE E CON CHI?...LE DUE VIE...SEMI D'AMORE...IL GRANDE REGISTA...IL SEMINATORE…CARO DON...(un regalo da fare ai preti)Un libro può cambiare la vita di una persona. Per ordinarli, potete telefonare o inviare la richiesta via whatsapp ai seguenti numeri: 331 3347521 - 3493165354 - 3388265226
Donato Galassi
IL GRANELLINO🌱 (Mc 13,33-37) In questo tempo di pandemia il cuore dell'umanità è pieno di tristezza. Non c'è aria di festa. Non c'è atmosfera natalizia. La gente è scoraggiata. Non ha il permesso di passare da un negozio all'altro per decidere cosa comprarsi come regalo natalizio. L'Avvento è un tempo bello, ma serio. Ciò che è serio è sempre bello. Solo chi è serio sa riflettere. Il Signore non poteva donarci un tempo più bello ed efficace per riflettere sul senso della nostra esistenza del coronavirus. "Vegliate e pregate", è il grido di Gesù in questa prima domenica dell'Avvento 2020. Il grido di Gesù viene rivolto prima di tutto al clero cattolico. Che ogni vescovo e prete che dorme si svegli dal sonno in cui è sprofondato per essere, come san Giovanni, il precursore di Gesù. Il clero che non prega non è nella condizione di gridare alla propria assemblea questo grido: "Tornate a Dio! Accogliete Gesù se volete che il COVID 19 venga sconfitto". Che il clero chiami i bambini, gli adolescenti, i giovani, gli adulti e gli anziani a ritornare al Signore! Che la voce del clero non sia clericale, cioè mielosa e sdolcinata! Dalla bocca di Gesù non uscivano solo parole di grazia, ma anche parole di sdegno quando vedeva che il nome di Dio non veniva glorificato. La voce clericale fa addormentare gli ascoltatori. C'è bisogno di suonare la tromba. Se il popolo cristiano non si sveglia dal suo sonno profondo in cui è caduto, l'umanità continuerà a camminare nella tenebra. Il Signore è paziente e grande nell'amore su quelli che lo cercano; invece la sua potenza e la sua ira è su quelli che lo abbandonano. Digiuniamo e imploriamo la sua misericordia perché allontani da noi il maligno nell'attesa che si compia la beata speranza della venuta di Gesù Cristo. Amen. Amen. Alleluia. (Padre Lorenzo Montecalvo dei Padri Vocazionisti) PS. A tutti i lettori che stanno inviando contributi economici per sostenere le nostre vocazioni povere auguro che la vostra casa sia ricolma di pace e prosperità. Vi rendo noto che ogni giovedi viene celebrata una Messa per le vostre intenzioni.
Donato Galassi