IL GRANELLINO🌱
(Lc 10,25-37)
L'amore viene da Dio all'uomo, e dall'uomo passa poi all'altro. Chi ama Dio autenticamente sa amare se stesso e il prossimo. L'amore cristiano non chiede nulla in cambio, è incondizionato e universale. È proprio l'amore che pratica il samaritano della parabola di oggi. Incontrando un uomo mezzo morto sul ciglio della strada, egli non passa diritto ma si ferma. Anche se ha altre cose importanti da fare, pensa solo a portare aiuto al suo prossimo. Nonostante che quell'uomo sia di religione e di nazionalità diverse dalla sua, egli è pronto ad amare il prossimo in difficoltà, rinunciando alle sue comodità
L'amore del Samaritano non è virtuale, ma concreto. Il suo tempo e il suo danaro sono doni che egli fa gratuitamente per alleviare la sofferenza del suo prossimo. Dio si compiace del Samaritano perché è veramente immagine e somiglianza di Gesù Cristo che, per salvare e sanare l'uomo dalle sue ferite mortali, lascia il cielo s'incarna nel seno della beata Vergine Maria e muore in croce.
Chi non ama Dio vive solo per se stesso. Il prossimo non esiste. È indifferente al dolore e alla sofferenza altrui. Quando s'imbatte nel prossimo che soffre, chiude gli occhi per non vederlo e scappa via velocemente per non sentire il grido d'aiuto.
Uno può dire di amare Dio e anche il prossimo. Ma quale prossimo? Ha deciso di amare solo la propria famiglia e qualche amico fedele. Il resto dell'umanità non gli interessa. Può rimanere a terra ferito mortalmente aspettando la morte.
In questa generazione che vive senza Dio ci sono alcuni che amano soccorre più i cani e i gatti che si trovano in difficoltà che l'uomo sotto la croce del dolore e della sofferenza. Che tristezza!
Lo Scriba e il Sacerdote passano diritto alla vista dell'uomo mezzo morto sul ciglio della strada. Pur essendo uomini del Tempio, non erano però uomini di Dio. Non basta frequentare la Chiesa per essere uomini di Dio. Com'è triste quando, girando per la predicazione, mi si dice: "Padre, il mio parroco non si interessa né dei poveri né degli ammalati”.
Non dimentichiamo le parole di San Paolo: "Piangete con quelli che sono nel pianto!".
Se metteremo in pratica questo comando, saremo veramente figli di Dio. Amen. Alleluia.
(P. Lorenzo Montecalvo dei Padri Vocazionisti)
IL GRANELLINO🌱
(Mt 10,24-33)
"Chi mi riconosce davanti agli uomini, io lo riconescerò davanti al Padre mio", dice Gesù ai suoi discepoli.
Tempo fa un frequentatore di chiesa mi disse: “Il cristianesimo è un fatto privato, perciò non capisco perché dobbiamo parlare di Gesù al di fuori della chiesa”. Ci sono molti cattolici che la pensano come lui. Purtroppo! La vera testimonianza che dobbiamo dare di Gesù è proprio nel mondo dove Gesù non è ancora conosciuto.
Quali potrebbero essere i motivi per cui un cristiano non riconosce Gesù in mezzo agli uomini? Ho davanti agli occhi l'apostolo Pietro che, quando gli dissero che era un discepolo di Gesù, per paura di essere condannato a morte, rispose che non lo aveva mai conosciuto.
Lo Spirito Santo viene a ricordarmi di Nicodemo che andò a colloquiare con Gesù di notte per paura di essere cacciato via dal Sinedrio che era fortemente ostile a Gesù .
Ero un giovane prete e vivevo negli USA. Un pomeriggio ricevetti una telefonata dall'ospedale dicendomi che un paziente, da me conosciuto, aveva urgente bisogno di parlarmi. In fretta mi recai all'ospedale e quando fui nella stanza dell'amico ammalato, vidi che il suo volto era bagnato di lacrime. “Siediti, padre. Ti voglio raccontare che in gioventù ho rinnegato Cristo. Si vivevano gli anni della recessione. Non c'era lavoro. A volte in casa non c'era neppure il pane quotidiano. Non lontano dal mio paese c'era un'azienda i cui propetari erano ebrei e sapevo che assumevano solo uomini di religione ebraica. Quando andai a colloquio con uno dei proprietari, mi disse: "Di che religione sei?” Ed io risposi prontamente: “Sono ebreo". Fui subito assunto. Ma da quel giorno in poi non ho avuto più pace nel mio cuore". E pianse amaramente.
Si rinnega Gesù anche quando, vivendo nel modo, ci si adegua alla mentalità del mondo. "Padre - mi diceva un uomo - non posso dire nel mio ambiente di lavoro che sono contrario alle unioni omosessuali perché il mio capo è un promotore di questa mentalità. Se lo dicessi apertamente, sono sicuro che non avrò mai una promozione".
Spirito Santo, suscita nella Chiesa molti e forti testimoni di Cristo perchè il mondo si salvi! Amen. Alleluia.
(P. Lorenzo Montecalvo dei Padri Vocazionisti)
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