Donato Galassi
IL GRANELLINO🌱 (Mc 1,14-20) "Ed essi lasciarono il loro padre Zebedeo nella barca con i garzoni e lo (Gesù) seguirono", dice l'evangelista. Ho davanti ai miei occhi Zebedeo fortemente indignato sia verso Gesù che verso i suoi figli. L'indignazione di Zebedeo è causata dal fatto che ora si vede solo a condurre l'azienda di famiglia. Giacomo e Giovanni erano giovani e forti. Essi, con la loro giovinezza, forza ed intelligenza, avevano reso l'azienda più grande e produttiva. Zebedeo era pieno di orgoglio nel vedere che l'azienda che lui aveva iniziato da giovane era diventata più grande. Ora non sopporta che i figli lo abbiano lasciato solo a portare avanti l'azienda per seguire un predicatore dal fascino irresistibile. È arrabbiato, non solo verso i due suoi figli, ma anche verso Gesù di Nazaret che da molti è stimato come un grande profeta mandato da Dio, mentre da altri è considerato un impostore. Giacomo e Giovanni sono così attratti da Gesù di Nazaret che hanno la forza di lasciare il padre e il lavoro che li avrebbe resi ricchi. Sono certo, però, che, prima di lasciare gli affetti familiari e la sicurezza del lavoro, avevano visto, incontrato e ascoltato Gesù molte volte. Una volta convinti della personalità di Gesù, non esitano a lasciare tutto e tutti per accogliere l'invito di Gesù. Per seguire Gesù bisogna conoscerlo personalmente. Chi veramente ha incontrato Gesù e viene chiamato a seguirlo, il padre, la madre, i fratelli e il lavoro non occupano più il primo posto nel suo cuore. Per Gesù si è anche disposti a rinnegare se stessi, cioè la propria vita. E tu...cosa o chi hai rinunciato per seguire Gesù? Quanti cristiani sono profondamente scontenti perché non si decidono ancora di seguire Gesù fedelmente e totalmente. Hanno un cuore diviso. Un cuore diviso negli affetti è un cuore infelice. Amen. Alleluia. (Padre Lorenzo Montecalvo dei Padri Vocazionisti) PS: SEMI DI AMORE E COMUNITÀ O COMODITÀ sono libri di Padre Lorenzo che aiutano i lettori a comprendere che è bello seguire Gesù. Per richiederli, telefonare ai seguenti numeri: 3313347521 - 3493165354
Donato Galassi
IL GRANELLINO🌱 (Mt 3,13-17) Se tutti i battezzati cristiani vivessero il significato del Battesimo ricevuto da piccoli o da grandi il mondo sarebbe realmente una grande famiglia i cui membri si amerebbero sinceramente come fratelli e sorelle. Purtroppo, non è così. Con tristezza bisogna dire che nelle stesse nostre comunità cristiane non si trova e non si sperimenta l'amore fraterno. Quali sono gli effetti del Battesimo cristiano quando lo si vive immersi nell'amore del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo? Anzitutto c'è una consapevolezza che siamo figli di Dio che ci ama e non di un Dio capriccioso e vendicativo. Il vero figlio di Dio ogni giorno fa l'esperienza di ascoltare misticamente la voce del Padre celeste che dice: “Io ti amo". E lo Spirito Santo che, ricevuto grazie a Cristo Gesù, ci fa fare questa esperienza soprannaturale. Questa intima esperienza dell'amore Trinitario ci porta ad amare noi stessi, senza avere un complesso di inferiorità o superiorità e ci fa amare anche il nostro prossimo, anche quello che ci mette in croce. Cos'è allora l'amore cristiano? L'amore cristiano è paziente, non è invidioso, non è possessivo, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, non è indifferente ai bisogni altrui, non è vendicativo. Se non si ama Dio, è impossibile amare noi stessi e il prossimo. Amen Alleluia. (P. Lorenzo Montecalvo dei Padri Vocazionisti) PS. P. Lorenzo ringrazia di cuore tutti lettori che, con la loro generosità, sostengono le vocazioni povere che coltiviamo nei nostri vocazionari, in Italia e all'Estero.
Donato Galassi