Donato Galassi
IL GRANELLINO🌱 (Gv 6,22-29) "Datevi da fare non per il cibo che perisce, ma per il cibo che rimane per la vita eterna", dice Gesù alla folla che lo cerca perché dia loro il cibo che perisce. Alla folla non interessa il cibo per l'anima, ma quello per il corpo. In tempo di elezioni politiche qual è il candidato che riceve più voti? Il candidato che promette posti di lavoro e alla folla non interessa se il candidato al quale da il suo voto è un uomo senza moralità e onestà. Alla folla interessa solo avere la sicurezza economica. La folla ragiona in questa maniera: più pane (danaro) ho nella dispensa, meno problemi ho. “Perché fai un novena a San Giuseppe?” chiesi una volta a una donna. Ed ella mi rispose dicendo: "Perché mio figlio abbia un posto di lavoro". Ed io di rimando: "Prega piuttosto che tuo figlio frequenti la chiesa!". Non è certamente cosa cattiva chiedere il pane quando preghiamo. Ma Gesù oggi ci esorta a darci da fare perché cerchiamo soprattutto le cose del cielo che non passeranno mai. Quali sono le prime tre cose che Gesù ci fa chiedere nella preghiera del Padre nostro? Eccole: Padre, che il tuo nome sia glorificato...che la tua volontà sia fatta...che il tuo regno venga. Solo dopo Gesù ci esorta a chiedere il pane materiale. C'è un’altra cosa da dire ed è questa: gli uomini spirituali non pregano mai per ricevere i carismi, ma pregano per la loro conversione. I carismi passano, ma non l'unione eterna con Dio. Chi ha orecchi per intendere intenda. Amen. Alleluia. (P. Lorenzo Montecalvo dei Padri Vocazionisti) PS. CARO DON è un libro di padre Lorenzo da regalare ai giovani sacerdoti perché conoscano i dolori e le gioie del sacerdozio cattolico. Per richiederlo, telefonare ai seguenti numeri: 3313347521 - 3493165354.
Donato Galassi
IL GRANELLINO🌱 (Lc 24,13-35) "Stolti e tardi di cuore nel credere alle sacre Scritture'', dice Gesù ai due discepoli di Emmaus con tono di rimprovero. Essi erano tristi e delusi perché erano convinti che Gesù, con la sua morte in croce, li aveva ingannati. Avevano raggiunto la conclusione che Gesù fosse un impostore. Così Gesù si rivelò e, mentre camminava con loro, spiegò le Sacre Scritture che si riferivano a Lui, cioè che Egli doveva morire in croce e risuscitare dai morti al terzo giorno. Se oggi sei nella tristezza, nella delusione e, forse, anche nella disperazione è perché ancora non credi alla parola di Dio. Se oggi dopo un mese d'isolamento, di senza lavoro, di precarietà economica credi che non ci sarà un futuro per te è perché non ancora credi alla parola di Dio. Oggi qual è la parola di Dio per te? Eccola: "Non sia turbato il tuo cuore. Perché hai paura, uomo di poca fede? Cerca anzitutto il regno di Dio e il resto ti sarà dato in sovrappiù". Non c'è speranza in te perché ti vedi come filo di paglia sbattuto dal vento chiamato coronavirus. Perché non credi ancora che c'è un Padre che ti ha creato e redento per amore e che ha cura di te e cammina con te? Questa è una grande prova che stiamo vivendo. Se ci convertiamo seriamente a Cristo e rimaniamo fedeli alla parola di Dio, l'odio si cambierà in amore, l'egoismo in generosità verso i poveri, violenza in mitezza, isolamento in vera amicizia, povertà in prosperità, paura in gioia e tenebra in luce. Io, prete da 50 anni, nonostante i 75 anni compiuti ieri, ho un sogno: dopo questo tempo vedrò un mondo nuovo, una Chiesa nuova, una grande fratellanza. Il sole c'è e sta per uscire da dietro le nuvole. Fra poco nel mondo ci sarà il calore dell'amore soprannaturale. Amen. Alleluia. (Padre Lorenzo Montecalvo dei Padri Vocazionisti) PS. Carissimi lettori, ieri il Signore mi ha manifestato il grande amore che ha per me peccatore attraverso le vostre telefonate e i messaggi augurali. Grazie dal profondo del cuore. Che il Signore vi ricolmi del suo amore.
Donato Galassi