IL GRANELLINO🌱
(Mt 16,13-20)
Se un ateo o un agnostico, sapendo che sei un membro assiduo della tua parrocchia, ti domandasse: “Chi è Gesù per te e cosa ha fatto Gesù nella tua vita?”, cosa gli diresti? Se non hai fatto un incontro personale con Gesù e una esperienza personale di Lui, certamente ti sarà difficile rispondere.
Qualche anno fa un monaco venne a fare una conferenza su Gesù nella parrocchia dove ho operato per 12 anni prima di venire qui a Pianura. Il monaco, autore di libri di teologia, disse cose belle e interessanti su Gesù. Alla fine della relazione ci fu un tempo durante il quale si potevano fare delle domande al relatore. Mi alzai in piedi e gli rivolsi la seguente domanda: "Chi è per te Gesù?". La risposta fu immediata e, se ricordo bene, fu la seguente: “Gesù è tutto per me. È il mio Salvatore!". Non aggiunse nient’altro. La risposta del monaco mi lasciò indifferente.
Una volta posi la stessa domanda a un ex drogato. Ecco cosa mi raccontò: “Padre Lorenzo, prima d'incontrare Gesù sono stato schiavo della droga per molti anni. Avevo molti soldi. Non ero un marito fedele. Pensavo di essere un uomo felice. Ma anni addietro stanco di vivere una vita immorale, decisi di andare a Medjugorje con la speranza di trovare una soluzione ai miei problemi che stavano mandando in rovina il mio matrimonio, la mia famiglia e la mia azienda. In quella terra santa, vedendo la gente che pregava, cantava e si confessava, mi sembrò di sentire una voce che diceva: "Se vuoi, io ti posso guarire e liberare dai tuoi vizi”. Scoppiai in un grande pianto. Vidi tutta l'immoralità della mia vita ed esclamai dentro di me: "Si, voglio guarire. Voglio cambiare vita!”. Spinto da una forza interiore, m'inginocchiai davanti a un prete e vomitai tutto il veleno che era dentro di me. Da quel giorno in poi cominciai un cammino di conversione. Gesù è veramente il mio Salvatore".
La gente vuole i fatti e non risposte formulate sui banchi di scuola. Chi è Gesù per te? Amen. Alleluia.
(P. Lorenzo Montecalvo dei Padri Vocazionisti)
PS. A tutti i lettori che stanno inviando contributi economici per sostenere le nostre vocazioni povere auguro che la vostra casa sia ricolma di pace e prosperità. Vi rendo noto che ogni giovedi viene celebrata una Messa per le vostre intenzioni.
IL GRANELLINO🌱
(Mt 23,1-12)
Qual è il cuore della liturgia odierna della parola di Dio? A mio avviso, è prima di tutto un avvertimento a noi del clero. In cosa consiste questo avvertimento? Nella Chiesa di Cristo noi del clero siamo chiamati a parlare, ad insegnare e a operare non per essere ammirati e applauditi dagli uomini, ma per manifestare la gloria, la santità e l'amore di Dio. Per noi del clero è molto facile cadere nella tentazione di attrarre gli uomini a noi per essere stimati bravi, buoni e intelligenti. La missione del clero è quella di far risplendere la gloria di Dio affinché la folla sia guidata verso l'amore del Signore e del prossimo.
La seconda cosa che il Signore ricorda a noi del clero è che noi non possiamo insegnare il Vangelo se prima non siamo noi a metterlo in pratica. Che non si dica a noi quello che dice un vecchio proverbio: predicano bene, ma razzolano male.
Ogni personaggio del clero deve agire e parlare non come padrone, ma come servo nella vita della Chiesa. Tutto quello che i pastori comunicano e danno alle loro comunità non è loro proprietà ma è di Dio. Il clero che non è umile, anche se occupa un ruolo importante nella comunità ecclesiale, sarà umiliato da Dio. Amen. Alleluia.
(P. Lorenzo Montecalvo dei Padri Vocazionisti)
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