Donato Galassi

IL GRANELLINO🌱 (Lc 12,54-59) Ci sono tre segni visibili che il Signore ci dona affinché ci impegniamo seriamente a cercare il regno di Dio nella vita di ogni giorno. Il primo segno è una malattia grave. Ho incontrato molte persone che, colpiti da una malattia grave, si sono convertite alle realtà del cielo, pur continuando ancora a vivere per molti anni. Non posso non dire che conosco altre persone che non si sono messi a cercare il regno di Dio, nonostante che siano stati guariti da una malattia grave. Una nota personale: quando 16 anni fa fui operato al cuore, la gente mi diceva che la malattia mi aveva reso più umile e mite. Un altro segno che il Signore ci dona per capire che siamo come foglie d'autunno e quindi non dobbiamo sprecare il nostro tempo in cose inutili è la vecchiaia. È vero che la vita dell'uomo si è allungata, ma la vecchiaia ci fa comprendere che siamo al tramonto e che la morte può sopraggiungere da un momento all'altro. La vecchiaia ci deve spingere a cambiare vita, mettendo Dio al primo posto in tutto quello che facciamo, consapevoli che fra non molto bisogna dare conto a Dio del male che abbiamo fatto. Purtroppo incontro molti vecchi che vivono ancora senza Dio. Infine c'è un segno ancora più visibile che ci ricorda che si muore. Ogni giorno vediamo gente che muore. E sono bambini, adolescenti, giovani, adulti, vecchi, poveri, ricchi. La morte non ha età. I medici si sono abituati a vedere la morte, ma essi pensano di essere immortali. Anche i preti, celebrando i funerali, si sono abituati alla morte e non pensano che un giorno si dirà anche per loro l'eterno riposo. E tu... riesci a comprendere i segni che ti indicano e ti ricordano che anche tu un giorno morirai? Amen. ALLELUIA. (P. Lorenzo Montecalvo dei Padri Vocazionisti) PS. SEMI DI AMORE e IL MATRIMONIO È A VITA, sono due nuovi libri di P. Lorenzo che ti fanno fare un cammino di amore. Per richiederli, telefonare ai seguenti numeri: 3313347521‬ - ‭3493165354.

Donato Galassi

IL GRANELLINO🌱 (Lc 12,49-53) L'uomo è destinato ad essere immerso o in un fuoco di dolore morale o in fuoco di sofferenza fisica. Nessuno è esente da questa immersione nel fuoco di questo dolore o sofferenza. Il cristiano reagisce diversamente dal pagano quando si trova in questo fuoco. Il vero cristiano non si ribella quando si trova sommerso dal fuoco della croce, anzi loda e benedice il Signore come hanno fatto i tre giovani nella fornace. Nel fuoco della fornace dove si trovavano per essere fedeli a Dio i tre giovani, attorniati dalle fiamme, si misero a cantare le lodi di Dio con grande sorpresa del re che era convinto di trovarli inceneriti quando andò vicino alla fornace. Il pagano, quando è sommerso dal fuoco della croce (che è sempre frutto del peccato) si ribella, si dispera e maledice tutto e tutti. Nel fuoco della croce il cristiano viene purificato dai suoi peccati e, grazie alla innocente passione e morte di Gesù Cristo, riceve lo Spirito Santo che è fuoco di Verità e di Carità. Ricolmo di Verità e di Carità soprannaturale, il cristiano diventa luce (fiamma di fuoco) che rende manifesta la bontà o la cattiveria di coloro con cui vive quotidianamente. Il cattivo che non vuole accettare la luce di Verità e di Carità si mette a perseguitare il portatore di luce e verità. Ciò, come ci ricorda Gesù, può accadere anche in seno alla famiglia. Perciò, è importante che la fiamma del Fuoco dello Spirito Santo sia sempre alta perché si abbia sempre la forza di stare dalla parte di Gesù. Amen. Alleluia. (P. Lorenzo Montecalvo dei Padri Vocazionisti) PS. SEMI DI AMORE e IL MATRIMONIO È A VITA, sono due nuovi libri di P. Lorenzo che ti fanno fare un cammino di amore. Per richiederli, telefonare ai seguenti numeri: 3313347521‬ - ‭3493165354.

Donato Galassi

IL GRANELLINO🌱 (Lc 12,39-48) La parola di Dio oggi è rivolta soprattutto a noi ministri della Parola di Dio e dell'Eucarestia. Si, oggi Gesù rivolge la sua Parola a noi del clero: preti e vescovi. Noi del clero abbiamo il privilegio di essere gli amministratori delle ricchezze soprannaturali che il Padrone (Gesù Cristo) ci ha affidato; però il privilegio comporta anche una grande responsabilità. Saremo condannati all'inferno se non abbiamo amministrato i beni soprannaturali con onestà, con zelo e con bontà, dando gloria alla Trinità. I beni soprannaturali non sono una merce che si vende o si compra. È terribilmente peccaminoso organizzare il culto per fare soldi. Purtroppo non mancano preti che promuovono il culto per fare soldi. Se il prete cerca la gloria di Dio e la santità dei fedeli non morirà di fame. La Divina Provvidenza c'è. Se il prete cerca anzitutto il regno di Dio, avrà sempre il pane quotidiano. I beni soprannaturali devono essere amministrati con zelo, cioè con passione. Il prete deve dire con Gesù: "Lo zelo per la casa del Signore mi divora". L'accidia è diabolica. I preti non sono pochi. La messe è molta, ma sono pochi i preti che danno la vita per l'evangelizzazione. Guai se il Signore venisse oggi e troverebbe noi preti seduti comodamente sulla poltrona. I ministri del Signore devono lavorare spinti dall'amore di far conoscere la misericordia di Dio. Chi cerca la propria gloria e si serve del Vangelo per essere ammirato e applaudito, un giorno si troverà con la bocca nella polvere. Il Signore umilia i superbi. Voi laici non esitate a correggere fraternamente il clero che non vive secondo gli insegnamenti del Vangelo. Non abbiate timore se il parroco, correggendolo, vi toglierà il ruolo che vi è stato assegnato in parrocchia . È meglio avere un ruolo eterno in Paradiso che un ruolo temporaneo in terra. Chi ha orecchi per intendere intenda. Amen. Alleluia. (P. Lorenzo Montecalvo dei Padri Vocazionisti) PS. SEMI DI AMORE e IL MATRIMONIO È A VITA, sono due nuovi libri di P. Lorenzo che ti fanno fare un cammino di amore. Per richiederli, telefonare ai seguenti numeri: 3313347521‬ - ‭3493165354.

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