Donato Galassi

IL GRANELLINO🌱 (Lc 11,37-41) Certo, è importante osservare le norme del galateo per non usare maniere che, sia nel parlare che nell'agire, diano fastidio a chi sta vicino a noi. Ma voglio ricordare che, prima delle norme del galateo, che oggi non si insegnano più né in famiglia né a scuola, vengono le norme dell'amore. La tentazione in cui può cadere chi osserva scrupolosamente è proprio di apparire una persona perbene davanti agli altri. Oggi, purtroppo, c'è una generazione che si disinteressa sia delle norme del galateo che di quelle del rispetto e dell'amore. Sembra che questa generazione dica: "Voglio agire e parlare come il mio istinto mi detta”. Quando ero in seminario, m'insegnavano, purtroppo, più regole del galateo che dell'amore. Noi ragazzi che venivamo da una cultura contadina non eravamo molto stimati dai superiori. Ovviamente questo avveniva solo all'inizio del cammino vocazionale. Ho conosciuto un prete che, figlio di contadini, aveva messo in pratica a perfezione le norme del galateo, ma dalla sua bocca privatamente uscivano parole offensive e dure verso i confratelli che erano manchevoli nella osservanza di alcune regole del galateo. Gesù fu rimproverato dai farisei perché i suoi discepoli spesso dimenticavano di lavarsi le mani prima di mettersi a mensa. Il lavarsi le mani, soprattutto in questo tempo, è più una esigenza igienica che morale e spirituale. Un liturgista può rimproverare un sacerdote che si dimentica di purificarsi le mani prima della preghiera eucaristica, ma lui potrebbe essere rimproverato dal Signore perché usa un linguaggio duro, offensivo, vendicativo verso la gente. Il perbenismo è ipocrisia. Chi pratica il perbenismo è come una donna o un uomo che indossa un vestito elegante su un corpo sporco. Chi ha orecchi per intendere intenda. Amen. Alleluia. (Padre Lorenzo Montecalvo dei Padri Vocazionisti) PS. Sono disponibili le due nuove pubblicazioni di Padre Lorenzo con il titolo: APRITE IL CUORE A CRISTO (raccolta de Il Granellino) e VIENI, SPIRITO SANTO (meditazioni sullo Spirito Santo). Per ordinarli, telefonate ai seguenti numeri: 3313347521 - 3493165354.

Donato Galassi

IL GRANELLINO🌱 (Lc 11,29-32) "Questa è una generazione perversa", esclamò Gesù con indignazione a coloro che lo stavano ascoltando. Cosa direbbe Gesù di questa generazione? A mio avviso, la stessa cosa. La generazione del ‘68, negando e uccidendo ogni autorità, ha fatto crescere i suoi figli nel libertinaggio. Questa generazione è cresciuta senza disciplina e senza Dio. Il risultato è che i trentenni e i quarantenni sono persone schiave della droga, alcool e il gioco d’azzardo. Sono persone che approvano l'aborto, il divorzio, il matrimonio gay, l'eutanasia, la dottrina gender, tutto ciò che è male. È una generazione schiava dell'edonismo e consumismo. I loro figli adolescenti poi stanno crescendo senza una morale cristiana. Oggi le chiese sono vuote di adolescenti e giovani. Il 70% dei giovani - dice un sondaggio - non crede più in Dio. Ci sono giovani che affermano di essere orgogliosi nel dire che sono atei. Cosà sarà di questi giovani? Si ammaleranno di ipocondria, di bullismo, di bipolarismo, narcisismo, di ingratitudine e di sessualità sfrenata. Il suicidio tra i giovani sarà una grande piaga sociale. Quando si scarta Dio dalla vita familiare, sociale e politica tutto andrà in rovina. Che la Chiesa si svegli dal torpore in cui è immersa! Siamo in pieno paganesimo. Amen. Alleluia. (Padre Lorenzo Montecalvo dei Padri Vocazionisti) PS. Sono disponibili le due nuove pubblicazioni di Padre Lorenzo con il titolo: APRITE IL CUORE A CRISTO (raccolta de Il Granellino) e VIENI, SPIRITO SANTO (meditazioni sullo Spirito Santo). Per ordinarli, telefonate ai seguenti numeri: 3313347521 - 3493165354.

Donato Galassi

IL GRANELLINO🌱 (Mt 22,1-14) Chi ama non vuole stare solo, soprattutto nei momenti di gioia e di festa. Per questo motivo chi ama veramente invita i suoi amici per offrire loro ciò che è ed ha. E lo fa senza interesse, ma solo per amore e gratuitamente. È bello avere gli amici intorno in momenti speciali della vita. Ovviamente si rimane male quando gli invitati rifiutano e declinano l'invito. Come ci rimane male il Signore che solo pochi, anzi pochissimi cattolici accolgono il suo invito a stare ogni domenica seduti con Lui intorno alla mensa eucarestica per fare festa e nutrirci del pane della sua Parola e del Corpo e Sangue di Gesù Cristo. "Venite a fare festa con me. Mangiate e bevete senza pagare", è l'invito del Signore a tutti i cattolici. Moltissimi cattolici, a causa della loro ignoranza, credono che la chiesa sia un luogo di tristezza e rimangono così nel chiasso assordante del mondo dove pensano di divertirsi. Quanti divertimenti nel mondo finiscono in litigio, se non addirittura in spargimento di sangue. Spesso si ritorna a casa dopo il chiasso con un vuoto nel cuore. Invece, dopo una celebrazione eucaristica vissuta con fede e con amore si ritorna a casa ricolmi di una gioia che il mondo non conosce. Qualcuno mi ha chiesto: "Padre Lorenzo, ma tutti quelli che accolgono l'invito domenicale per andare a celebrare l'Eucarestia indossano tutti l'abito battesimale della grazia?”. Certamente non tutti. Ci sarà sempre qualcuno che entra in chiesa dicendo a se stesso: "Accetto l'invito, ma non ho nessuna intenzione di convertirmi Sono ladro e voglio rimanere tale". Chi va alla festa con l'abito sporco, certamente si sentirà come un pesce fuori d'acqua. Non vedrà e non gusterà quanto è buono il Signore. AMEN ALLELUIA. (Padre Lorenzo Montecalvo dei Padri Vocazionisti) PS. A tutti i lettori che stanno inviando contributi economici per sostenere le nostre vocazioni povere auguro che la vostra casa sia ricolma di pace e prosperità. Vi rendo noto che ogni giovedi viene celebrata una Messa per le vostre intenzioni.

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