Donato Galassi
IL GRANELLINO🌱 (Lc 17,11-19) Sono pochissimi quei penitenti che, dopo essere stati assolti dai loro peccati, dicono al sacerdote: “Grazie, padre!”. Per me è una gioia quando mi si dice 'Grazie'. Forse è uno su dieci che ha il senso di gratitudine dopo aver ricevuto l'assoluzione. A mio avviso, chi dice grazie è il penitente che ha chiesto il perdono dei peccati con la contrizione del cuore. L'ingratitudine è una ingiustizia in quanto non si riconosce il bene ricevuto. La preghiera di ringraziamento scaturisce dalla consapevolezza che quello che abbiamo o siamo è dono gratuito del Signore. Ogni avvenimento, piccolo o grande che sia, può diventare motivo di ringraziamento al Signore. Dice San Paolo ai Tessalonicesi: “In ogni cosa rendete grazie” (1 Ts 5,18). Non bisogna rendere grazie al Signore solo per i doni materiali, ma anche (e soprattutto) per i doni spirituali. L'Eucarestia è la preghiera di ringraziamento per eccellenza. Con l'Eucarestia rendiamo grazie a Dio Padre per averci donato Gesù Cristo come nostro Salvatore, a Gesù Cristo che si è offerto al Padre come nostra Salvezza e allo Spirito Santo che ce lo rende sacramentalmente presente sull'altare come nostro cibo spirituale. L'Eucarestia è un'azione di grazie alla SS. Trinità per il dono della creazione, della ricreazione (redenzione) e santificazione. Tutto è dono gratuito nella nostra vita. Purtroppo sono pochi quei cristiani che celebrano l'Eucarestia domenicale. Chi non sa dire grazie al Signore non sa neppure dire grazie al prossimo. Cari amici lettori, grazie perché ogni giorno mi sostenete con la vostra preghiera. Amen. Alleluia. (P. Lorenzo Montecalvo Dei Padri Vocazionisti) PS. IL GRANDE REGISTA, HAI FEDE? SEMI D'AMORE e IL MATRIMONIO È A VITA sono libri di Padre Lorenzo che ti aiutano a crescere nel tormento di diventare figli di Dio. Per richiederli, telefonare ai seguenti numeri: 3313347521 - 3493165354.
Donato Galassi
IL GRANELLINO🌱 (Lc 17,7-10) Non siamo servi inutili, però dobbiamo considerarci tali. Dio non crea essere inutili, ma siamo limitati. È importante comprendere appieno le parole di Gesù rivolte ai suoi discepoli: Io sono la vite e voi i tralci; senza di me non potete fare nulla di (santo). Per lavorare nel Regno di Dio ci vuole una scienza, intelligenza e sapienza soprannaturale. Chi ci dona questa scienza, intelligenza e sapienza soprannaturale? Forse la facoltà teologica o la lettura dei libri di spiritualità? Certamente no. La facoltà teologica e la lettura dei libri di spiritualità ci danno solo delle informazioni su temi di spiritualità, ma non ci danno la linfa soprannaturale. Il fuoco di verità e di carità viene dall'alto e si chiama Spirito Santo. Quando si riceve lo Spirito Santo senza misura, il cristiano ha il potere di fare grandi cose per il Regno di Dio. Ma cosa accade quando lo Spirito Santo comincia ad operare nei servi del Vangelo? Accade che l'Avversario (Satana), in maniera molto astuta e gradualmente, insinua nella mente dell'operaio del Vangelo la menzogna che tutto quello che fa e dice è frutto della sua forza e intelligenza. Ciò accade soprattutto quando l'operaio del Vangelo viene acclamato e applaudito dalla gente. La tentazione è grande. Se l'operaio evangelico non veglia e prega cade facilmente nella tentazione di dire: sono grande...sono bravo... tutto il bene che faccio è frutto della mia intelligenza...” e così via. Il vero servo di Cristo, elogiato dagli uomini, alzando gli occhi al cielo dice: “Grandi cose ha fatto in me lo Spirito Santo". Una cosa è certa: Cristo si fa servo di colui che serve il Vangelo con umiltà. Cristo, mettendosi il grembiule, dice al suo umile servo: “Cosa vuoi che io faccia per te?”. Amen. Alleluia. (P. Lorenzo Montecalvo dei Padri Vocazionisti) PS. IL GRANDE REGISTA, HAI FEDE? SEMI D'AMORE e IL MATRIMONIO È A VITA sono libri di Padre Lorenzo che ti aiutano a crescere nel tormento di diventare figli di Dio. Per richiederli, telefonare ai seguenti numeri: 3313347521 - 3493165354.
Donato Galassi