Nautic, transport and logistic

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2023-01-24 14:03:26

Il Campionato Invernale Vela d’Altura di Napoli ha assegnato la Coppa Camardella a Cosixty dinanzi a un Vesuvio innevato

Il freddo di Domenica scorsa ha accompagnato i velisti durante il Campionato Invernale Vela d’Altura di Napoli. Essi si sono affrontati nelle acque del Golfo partenopeo per la vittoria della Coppa Ralph Camardella, quinta tappa del Campionato organizzato dal Circolo Canottieri Napoli.

L' imbarcazione Cosixty 8 di Salvatore Casolaro si è aggiudicata la vittoria dinanzi a un Vesuvio innevato negli ORC 0-5. Al velista del Circolo Nautico Torre Annunziata va così il trofeo messo in palio dal club guidato dal bravo presidente Giancarlo Bracale. Secondo posto per Nientemale di Giuseppe Isci e Riccardo Calcagni (Lega Navale di Pozzuoli), infine completano il podio Solaima e Fulvio Scannapieco (Circolo Savoia).

Nella categoria Grancrociera trionfa la barca Sly Fox Cube di Roberto Fotticchia e Michele Gagliardi (Circolo Savoia). Dietro di loro Zen 2 di Cesare Bertoli (Lega Navale di Pozzuoli) e Faamu-Sami di Marcello Volpe (Lega Navale Napoli). Jolly Roger, della Lega Navale Napoli, si è invece imposta nella categoria Sportboat, seguita da Gaba di Claudio Polimene (Circolo Nautico Torre del Greco) e Gulliver di Aldo Borin (Lega Navale Napoli).

Il presidente del Comitato di regata, il bravo dott. Luciano Cosentino, per l' occasione ha dichiarato “Non è stata una giornata semplice, per il freddo ma anche per le condizioni meteo che non erano perfette per regatare.Abbiamo atteso circa un’ora per dare lo start, poi il vento si è stabilizzato sui 7-8 nodi. Tutte le classi hanno fatto una regata regolare, al termine abbiamo preferito rientrare perché il vento ha ricominciato a diventare troppo “ballerino” e anche per il freddo sempre più intenso”.

Il prossimo appuntamento è previsto per Domenica 5 Febbraio con il Trofeo Città Torre del Greco, trofeo organizzato dal Circolo Nautico Torre del Greco.

Fonte : nonsolonautica

Immagine della regata tratta dalla pagina web nonsolonautica

Francesco Maccioni Mediatore Marittimo ed Aereo - Nautic Broker Manager 

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2023-01-23 12:16:55

Msc ancora in espansione : sono state ordinate altre 10 portacontainer

Msc avrebbe già firmato un contratto con un cantiere cinese per la costruzione di altre 10 navi alimentate a Lng. Il portafoglio ordini totale della compagnia di Aponte sale quindi a quasi 150 unità.

L' attuale calo dei noli,che avrà un impatto forte sul mercato del trasporto container, non ha frenato la volontà di espansione della flotta di Msc.

Il gruppo guidato dal bravo dott. Gianluigi Aponte, il più grande armatore al Mondo in termini di capacità, ha 66 navi portacontainer in costruzione in Corea del Sud e in Cina, alle quali vanno aggiunte le nuove costruzioni.Tradewinds rivela che il gruppo guidato dal dott. Gianluigi Aponte avrebbe ordinato altre 10 neo-panamax a doppia alimentazione a Lng presso un altro cantiere navale cinese.

Le navi sono da 11.400 teu con una consegna prevista nel 2025 e nel 2026. Secondo indiscrezioni di settore, il contratto firmato da Msc riguarda il cantiere Zhoushan Changhong e questa circostanza permetterà allo stabilimento cinese di realizzre le portacontainer più grandi mai costruite nella sua storia.

Secondo gli analisti citati dai media di settore che ritengono la cifra comunque elevata, nonostante il calo dei noli, Msc avrebbe firmato il contratto per una cifra di circa 120 milioni di dollari a nave.

Msc persegue una strategia ampliando in modo autorevole la propria flotta negli ultimi due anni, ordinando navi di nuova costruzione, acquistando navi di seconda mano e noleggiando un’altra parte di flotta. Seconda la stima effettuata la compagnia ha aggiunto più di 260 navi alla sua flotta e Alphaliner calcola che Msc abbia acquistato 263 navi di seconda mano per un totale di 1 milione di teu dall’agosto 2020 per un valore di quasi 10 miliardi di dollari. Sul fronte delle nuove costruzioni, Linerlytica riferisce che MSC ha 146 nuove costruzioni nel suo portafoglio ordini, comprese le navi noleggiate.

Fonte : Ship Mag SHIPPING MAGAZINE

Immagine di una nave portacontainer all' imboccatura del porto di Livorno tratta dalla pagina web Ship Mag SHIPPING MAGAZINE

Francesco Maccioni Mediatore Marittimo ed Aereo - Nautic Broker Manager 

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2023-01-22 11:41:52

Progetto Mediterranea - Ispra : la plastica costituisce il 65% dei rifiuti in mare. Consegnati i dati della ricerca “Floating Litter” il packaging, buste e bottiglie di plastica, reti e strumenti della pesca costituiscono la prevalenza degli oggetti inquinanti. Il marinaio e scrittore Perotti esorta : “Velisti, contribuite alla ricerca scientifica”

Cari amici e membri della community di Cam.TV inuovi risultati sulla presenza dei rifiuti galleggianti in mare che emergono dalla collaborazione tra Associazione Progetto Mediterranea e l'Istituto Superiore per la Ricerca e la Protezione Ambientale - Ispra nell'ambito del "Floating Litter", un progetto di Advanced Citizen Science per studiare l'inquinamento del nostro mare, sono pronti.

Il Progetto Mediterranea è una spedizione culturale, scientifica e nautica salpata nel 2013 con l'obiettivo di studiare il Mediterraneo, sollecitando l'attenzione pubblica sui grandi temi sociali, ambientali, politici e culturali, che dal 2021 è partner di Ispra per quanto riguarda la salvaguardia ambientale e la ricerca scientifica. L' imbarcazione Mediterranea, vettore della spedizione, ha navigato tra il Maggio e Settembre del 2022 nel canale di Sicilia, circumnavigando l'isola, nel Golfo di Taranto e quindi lungo la costa adriatica fino a Venezia. Nel corso della rotta, svoltasi nell' anno appena trascorso, l'equipaggio ha realizzato una serie di avvistamenti di rifiuti galleggianti all'interno del programma di osservazione e documentazione stabilito e verificato con i ricercatori dell'Ispra - Ministero dell'Ambiente.Cosicchè i ricercatori Ispra in un comunicato di Progetto Mediterranea affermano "Anche nella campagna del 2022 i rifiuti a mare sono stati osservati in tutte le aree percorse, dimostrando ulteriormente la vastità di incidenza del fenomeno del 'marine litter'. I materiali di plastica sono i principali imputati del fenomeno, con una percentuale intorno al 65% di tutti i rifiuti rilevati. Laddove è stato possibile risalire ad attività specifiche, gli oggetti più frequentemente osservati appartengono al packaging, buste e bottiglie di plastica e alle attività da pesca. I valori medi della densità di rifiuti sono in linea con quanto atteso, con densità maggiori in ambiente più costiero e minori in alto mare. Le maggiori concentrazioni di rifiuti sono state osservati nelle aree in cui è presumibile un maggiore apporto da terra come alla foce dei fiumi in Adriatico e presso coste meridionali della Sicilia dove sono state rinvenute notevoli quantità di schiume".

I ricercatori terminano aggiungendo "La prosecuzione della collaborazione fra Ispra e Progetto Mediterranea anche nel 2022 ha permesso di ottenere dati adeguati dal punto di vista metodologico ed estremamente utili per contribuire alla conoscenza del fenomeno dei rifiuti marini costieri anche nelle nuove aree dello Ionio e Adriatico. I risultati dimostrano ulteriormente le potenzialità della citizen science per contribuire alla costruzione della conoscenza sui fenomeni ambientali. Questo è particolarmente importante in ambiente marino, dove la vastità e complessità dei fenomeni richiedono un monitoraggio continuo di larga scala e nel lungo termine, per evidenziare i fenomeni in atto e monitorarne le eventuali variazioni nel tempo. La continuazione della collaborazione permetterà di ottenere informazioni in altre aree del Mediterraneo, contribuendo a diffondere la consapevolezza sulla necessità di una svolta sostenibile in tutti i settori delle attività umane."

Mentre lo scrittore e fondatore di Progetto Mediterranea, il bravo Simone Perotti, afferma con sicurezza di sè ed esorta gli appassionati della vela e non solo "Invitiamo tutti i velisti, i cittadini, a entrare attivamente nella protezione dell'ambiente. E non a parole, ma dedicando una quota delle loro navigazione, delle loro passioni alla collaborazione con la ricerca scientifica.Non possiamo più permetterci di divertirci soltanto e di dedicare il nostro tempo solo a noi stessi. Vivere in questa epoca, e vivere il mare soprattutto, significa partecipare, contribuire”.

Fonte : LA STAMPA

Immagine dell' imbarcazione Mediterranea tratta dalla pagina web LA STAMPA

Francesco Maccioni Mediatore Marittimo ed Aereo - Nautic Broker Manager 

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