Nautic, transport and logistic

Founder Junior

2023-01-30 12:34:18

E' arrivata in svizzera la prima ferrovia fotovoltaica

Cari amici e membri della community di Cam.TV sono lieto nell' informarvi che la start-up elvetica Sun-Ways, in collaborazione con il Politecnico di Losanna, ha ideato dei moduli fotovoltaici installabili tra i binari ferroviari con lo scopo di realizzare centrali solari a basso impatto visivo sul paesaggio. Il fotovoltaico per binari è costituito da pannelli solari standard premontati e giuntati tra loro tramite degli elementi che possono essere smontati solo con l’uso di attrezzi speciali, così da prevenire il rischio di furto.L' azienda start-up Sun-Ways ha progettato il sistema di fissaggio alle rotaie per essere resistente al passaggio dei treni e per inviare un segnale in caso di guasti o malfunzionamenti grazie a dei piccoli sensori che monitorano in tempo reale lo stato di salute dell’impianto. Riguardo alla pulizia delle spazzole, poste alle estremità dei convogli, esse rimuoveranno automaticamente lo sporco al passaggio del treno.

L’ installazione dei pannelli avverrà grazie ad un convoglio speciale in grado di srotolare i moduli preassemblati come fossero un tappeto; in questa maniera l’installazione di una centrale solare di 1.000 metri quadrati non richiederà più di poche ore. La giovane start-up ha raccolto il capitale necessario ad avviare la fase di prototipazione con l’obiettivo di inaugurare la prima centrale solare entro il mese di Maggio sul tratto della rete ferroviaria TransN (Transports publics neuchâtelois) vicino alla stazione di Buttes. Sulla tratta di 10 chilometri saranno cosi' installati 5 mila pannelli per una potenza totale di circa 2 megawatt.

Fonte : Sun Ways - Mezzopieno News

Immagine della ferrovia fotovoltaica tratta dalla pagina web Mezzopieno News

Francesco Maccioni Mediatore Marittimo ed Aereo - Nautic Broker Manager 

Nautic, transport and logistic

Founder Junior

2023-01-29 11:49:27

Oltre 450 velisti colorano la quinta prova del del Campionato Invernale d’altura di Roma

Un cielo grigio e vento freddo hanno accompagnato gli oltre 450 velisti al Porto Turistico di Roma, più precisamente ad Ostia, in occasione della quinta prova del Campionato Invernale d’altura di Roma.

La manifestazione, organizzata dal Circolo Velico Fiumicino si svolge sotto l’egida della Federazione Italiana Vela e dell’Uvai.

Gli equipaggi che meglio sono riusciti a interpretare il campo di regata hanno tagliato per primi il traguardo, delineando una classifica dalla quale emergono sempre di più i favoriti di questa 42esima edizione. Nei Regata si sono posizionati davanti a tutti Nautilus 41.12 e Jolie Brise, rispettivamente nel raggruppamento 1 e nel raggruppamento 2, quest’ultimo con imbarcazioni più piccole.Geex, barca realizzata dal cantiere Italia Yacht,si è aggiudicata l' ultima prova.

Nei miniatura, continua la cavalcata ai vertici della classifica per il Meteor Santa Barbara di Antonio Incarbona. Primo nei Crociera 1 il Comet Gaia di Andrea Proietti, mentre nei Grancrociera 2 è prima l’imbarcazione Lysithea di Roberto Bocci. Mentre è una gara aperta nella categoria Vele Bianche, con il Sun Fast 32 Speedy di Guido Pagani e Marose II di Sante Blasi separati da un solo punto.

La flotta delle settanta imbarcazioni coglierà  questo fine settimana per svolgere dell' allenamento, per essa sarà un’occasione per mettere a frutto le indicazioni date dal bravo istruttore federale Federico Ceccacci che nei giorni scorsi ha tenuto un incontro durante il quale sono stati analizzati i tracciati degli apparecchi GPS posizionati a bordo delle imbarcazioni durante le regate precedenti. E’ stato questo per giunta un ottimo sistema per studiare la strategia e la tattica di regata, oltre che per migliorare le proprie prestazioni: questi consigli potranno essere messi in atto già Domenica 5 Febbraio, una data che vedrà di nuovo i velisti in acqua per la sesta tappa del campionato.

Fonte : nonsolonautica

Fotografia tratta dalla pagina web nonsolonautica

Francesco Maccioni  Mediatore Marittimo ed Aereo  - Nautic Broker Manager 

1  
12
Nautic, transport and logistic

Founder Junior

2023-01-28 11:41:27

L' antico porto romano di Ripetta

Caro/a amico/a e membro della community di Cam.TV sono lieto nell' informarti che nel 1704 esisteva un importante  porto a Roma, il porto di Ripetta, chiuso poi a fine 1800 per la realizzazione dei muraglioni del Tevere. Nel porto di Ripetta c’era anche la Fontana del Navigatore, realizzata con il travertino delle arcate crollate del Colosseo e pochi metri più in alto vi era già dal 1614 il maestoso Palazzo Borghese, detto per la sua forma ‘il cembalo’. 

All’estremità di Palazzo Borghese, lato fiume Tevere, c’era la facciata chiamata ‘tastiera’, quella che successivamente sarebbe diventata l’Ambasciata di Spagna.

Caro/a amico/a e membro desidero ripercorrere insieme a te la storia di questo porto romano e rendere cosi' un omaggio alla nostra bella ed amata Capitale.

Il porto Clementino, detto comunemente “di Ripetta” per distinguerlo da quello maggiore di Ripa Grande, fu sistemato da papa Clemente XI, dal quale prende il nome. In effetti, in una delle numerose posterule delle Mura Aureliane (che allora correvano ancora dall’antico “ponte Aureliano” fino all’altezza di “porta Flaminia“) si era venuto a formare, già dal XIV secolo, un piccolo, rudimentale porticciolo “abusivo”, pressappoco all’altezza della chiesa di S.Rocco, per lo scarico del legname, del carbone e del vino. Nel 1704 papa Albani, Clemente XI, approvò la proposta del suo presidente delle strade per la creazione di un sistema di banchine, scalinate e piazzale superiore, un progetto, cioè, che prevedeva la sicurezza e la facilità di approdo di un porto unito alla bellezza ed alla gradevolezza di un monumento.ColosseoS.Gregorio dei MuratorialluvioniTevereRipa Grande

Purtroppo  il porto di Rpetta o porto Celestino non fù tenuto mai in grande considerazione e cadde ben presto in un deplorevole stato di abbandono: i lavori pesanti che vi si svolgevano e le periodiche alluvioni, unite ad una scarsa manutenzione, lo hanno ridotto in uno stato di notevole decadenza,  in più parzialmente invaso dal terriccio e con i gradini sbrecciati. Non c’è da stupirsi, pertanto se, con la realizzazione dei muraglioni si accettò con indifferenza il sacrificio di questa grande opera architettonica, la quale venne in parte distrutta ed in parte sommersa. Oggi di questo grande e storico pezzo della città di Roma rimangono solamente, collocate in piazza del porto di Ripetta, l’antica fontana chiamata “Clementina” o “dei Navigatori” che ornava l’emiciclo e le due colonne con i segni indicanti l’altezza raggiunta dalle alluvioni del Tevere, con tanto di data e nome del pontefice regnante.

Fonte : Sabino Labarile Travel

             RomaSegreta.it

L' immagine è tratta dalla pagina web RomaSegreta.it

Francesco Maccioni  Mediatore Marittimo ed Aereo - Nautic Broker Manager 

6  
20
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 103 104 105 106 107 108 109 110 111 112 113 114 115 116 117 118 119 120 121 122 123 124 125 126 127 128