Nautic, transport and logistic

Founder Junior

2022-12-20 11:58:37

Arriva nei cieli italiani una nuova compagnia aerea : si chiama AviaRoma, il suo "decollo"  è previsto per Febbraio 2023 e dietro al progetto ci sarebbe Robert Flavio Paltrinieri con il suo fondo Galaxia-AmonRa Capital

Nascerà a breve in Italia un nuovo vettore aereo dal nome AviaRoma e sarà basato presso l'aeroporto "Leonardo da Vinci" di Roma-Fiumicino. La nuova a compagnia sul suo sito web comunica che dovrebbe iniziare l'attività nei primi giorni del 2023, che il suo servizio di trasporto aereo prevede la movimentazioni di passeggeri e di merci e che svilupperà la sua flotta per servire quattro segmenti: micro raggio, corto, medio e lungo raggio.

"Colleghiamo punto per punto l'Italia. Nel nostro Paese esistono moltissimi aeroporti che stiamo via via rendendo adatti al collegamento di linea. Alcuni di piccole dimensioni nei quali utilizzeremo il nuovo Cessna Sky Courier a 19 posti. Alcuni altri di piccole-medie dimensioni nei quali opereremo con ATR-42 e 72", è quanto riporta il sito del nuovo vettore. Questo vale per quanto riguarda il microraggio ossia i collegamenti aerei effettuati in 90 minuti.

Riguardo la scommessa sul corto raggio (180 minuti)  che la nuova compagnia porterà avanti sarà quella di connettere "le principali città europee, e del bacino del mediterraneo, con una straordinaria rete nei Balcani", operando con i velivoli Embraer E-190 ed E-195. Mentre sul medio raggio, fino a 300 minuti di volo, AviaRoma vuole sviluppare "un network verso l'Africa, verso le principali mete turistiche europee, ed al servizio dei cittadini europei, ed africani per raggiungere l'Italia", con i  velivoli A-318, A-319, A-320, A-321. Quanto al discorso sul lungo raggio ci dovrebbero essere due  velivoli A-380/800 per connettere i cinque continenti. Infine per quanto riguarda il cargo la nuova compagnia annuncia l'utilizzo anche di due  velivoli B-777. 

Fonte :  L'UNIONE SARDA 

              AVIONEWS

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Immagine tratta da(by) ItaliaVola - Italiavola&Travel  Web Page

Francesco Maccioni  Mediatore Marittimo ed Aereo - Nautic Broker Manager 

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Founder Junior

2022-12-19 14:04:04

Due fratelli pugliesi con un sogno : il giro del Mondo a vela senza scalo nel 2023

Due fratelli pugliesi che, con il loro catamarano di 14 metri, hanno un sogno nel cassetto: il giro del Mondo a vela senza scalo.

Essi sono Carmine e Vincenzo Vetrugno, di anni 39 e 31 e provenienti da Veglie in provincia di Lecce, e i loro progetto prevede che partiranno da Porto Cesareo a Settembre 2023 alla ricerca della straordinaria impresa.

Il buon Carmine è istruttore della Federazione Italiana Vela, con un passato nella Marina Militare e anni di navigazione a bordo della nota Amerigo Vespucci e della nave Orsa Maggiore, sarà lui lo skipper. L'imbarcazione cui verrà affidata l’impresa è il "Double Trouble", un catamarano lungo 14,84 metri progettato da Giorgio Bergamini e varato nel 1985.

La barca con a bordo i fratelli Vetrugno, che navigherà portando i colori del Circolo Nautico l’Approdo, è stata oggetto di un refit e di una messa al fine di renderla in grado di affrontare un giro del Mondo alle basse latitudini.La durata prevista del viaggio intorno al Mondo è di circa sei mesi.

Una volta partiti da Porto Cesareo e usciti dallo stretto di Gibilterra, i due fratelli effettueranno la rotta classica per la circumnavigazione del globo terrestre, lasciandosi a sinistra il Capo di Buona Speranza, Capo Leeuwin e Cape Horn.

I due intrepidi fratelli sono marinai nel cuore e forti seguaci di Moitessier, il navigatore francese che fù tra i primi a girare il Mondo senza scalo.

Carmine e Vincenzo si dicono pronti per partire e provare a coronare un sogno che coltivano sin da bambini, quando loro padre li iniziò al mare e all'affascinante mondo della vela.

Fonte : nonsolonauitca

Immagine tratta da(by) nonsolonautica Web Page

Francesco Maccioni Mediatore Marittimo ed Aereo - Nautic Broker Manager

 

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Founder Junior

2022-12-16 16:30:13

I porti di Catania e Augusta : perchè è bene parlare di "sistema" 

I porti di  Catania e Augusta sono significativamente diversi tra loro, infatti mentre il porto etneo è più piccolo e situato all’interno della città nonchè svolge fondamentalmente attività di traghettamento, pesca, diporto, crocieristica e una mole sufficiente di containeristica il porto di Augusta è molto ampio, la sua rada è la più grande d’ Italia e presenta aspetti che con il porto di Catania non hanno nulla a che vedere: non a caso la presenza del petrolchimico ha contribuito a generarne lo status di porto "Core".

Si è giunti cosi' alla consapevolezza che la diversità tra i due porti non è un male, al contrario rappresenta un bene dato che lo sbaglio peggiore che si possa fare è associare due hubs sostanzialmente uguali. La  diversità è ricchezza, l'omogeneità tra i porti invece, crea solo un’irrisolvibile concorrenza. Fare "sistema" significa far sì che il porto di Augusta tragga beneficio da quello di Catania e viceversa, restituendo ai singoli  territori del  valore aggiunto.

Fonte : Europea Servizi Terminalistici

Fotografia del porto di Catania tratta da(by) Autorità Portuale di Catania  Web Page

Francesco Maccioni  Mediatore Marittimo ed Aereo - Nautic Broker Manager 

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