Nautic, transport and logistic

Founder Junior

2023-03-11 12:29:18

 Da venerdì 14 Aprile a domenica 16 Aprile 2023 al porto di Cala del Forte di Ventimiglia ci sarà la prima edizione del nuovo salone dedicato a toys e tenders

Da venerdì 14 Aprile a domenica 16 Aprile 2023 al nuovo porto di Cala del Forte di Ventimiglia si svolgerà la prima edizione del nuovo salone dedicato a toys e tenders.L’ evento, organizzato dalla sezione nautica di Confindustria Imperia “Yacht Net – Riviera dei Fiori”, sarà interamente dedicata a quei giocattoli (come water toys, piscine, lettini, droni, sottomarini, acqua scooter, seabike, seabreacher) che permettono di trascorrere ore di divertimento con famiglia e amici a bordo degli yacht.Durante l' evento potranno essere ammirati anche i mezzi d’appoggio più grandi, come i gommoni, le scialuppe per barche da regata e da turismo e infine i mezzi cabinati e dotati di stiva. Toys and Tenders (questo il nome del salone), aprirà i battenti dalle ore 10 di venerdì fino alle 20; sabato fino alle ore 22; domenica, invece, fino alle 18. L’ingresso all’evento è libero e, per qualsiasi informazione, si può visitare con una certa facilità il sito Internet di Confindustria Imperia.

Il dott. Alessio Marziano, presidente della Sezione nautica di Confindustria Imperia, ci spiega : “Le eccellenze dello yachting del nostro territorio rappresentano un importante indotto e sono di traino per l’economia provinciale. Per questo la sezione nautica ha avviato il progetto Yatch Net – Riviera dei Fiori, finalizzato alla valorizzazione di questa categoria in espansione.Questa prima edizione di ‘Toys and Tenders’ sarà un’occasione per mettere in relazione comandanti ed armatori con le aziende produttrici e distributrici oltre che per avvicinare il grande pubblico. Il nuovo porto di Cala del Forte a Ventimiglia sarà una cornice perfetta per questa esposizione aperta a tutti”.

La Sezione nautica di Confindustria Imperia “Yacht Net” ha esordito riscuotendo successo in occasione del Cannes Yachting Festival svoltosi lo scorso settembre, quello che è ritenuto il più importante appuntamento del settore nautico in Europa. Alla manifestazione è prevista la presenza di una decina di aziende di diverse tipologie tra marine, porti, cantieri navali e servizi in uno stand dedicato nella Luxury Gallery, all’interno dello spazio open gestito dall’azienda speciale della Camera di Commercio Riviere di Liguria in partnership con Liguria International.

Fonte : nonsolonautica

Fotografia tratta dalla pagina web nonsolonautica

Francesco Maccioni Mediatore Marittimo ed Aereo - Nautic Broker Manager 

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Founder Junior

2023-03-09 15:29:00

Alessio Campriani, skipper umbro, trasforma una deriva in una imbarcazione e con essa attraversa l'Oceano Atlantico  Part 2

Scheda tecnica dell' imbarcazione Cepu Pinky I

Lunghezza scafo :

5 m carrellabile

Larghezza max :

2,41 m

Pescaggio :

1,30 m

Albero : 7 m

Dislocamento :

690 kg

Randa :3 mani di terzaroli – 13 mq square top

Fiocco1 :

8 mq

Fiocco2 :4,5 mq

Gennaker: 40 mq

Progetto : S. Provincia – A. Bianconi – A. Campriani

Cantiere : Soci Circolo Velico Centro Italia ASD

Fonte : IL GIORNALE della VELA

Immagine tratta dalla pagina web IL GIORNALE della VELA - VELA Il Giornale dal 1975

Francesco Maccioni Mediatore Marittimo ed Aereo - Nautic Broker Manager  

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2023-03-09 15:09:46

Alessio Campriani, skipper umbro, trasforma una deriva in una imbarcazione e con essa attraversa l'Oceano Atlantico Part 1

L' intraprendente skipper umbro Alessio Campriani, con alle spalle un’esperienza alla Mini Transat 201, è partito lo scorso 27 Febbraio per una nuova avventura: da Lanzarote a Guadalupa su una piccola barca di 5 metri autocostruita. Ecco a a voi, cari amici e membri della community di Cam.TV, la storia di questo fuori dal comune progetto tutto made in Umbria, l’unica regione come ben sapete dell’Italia peninsulare a non essere bagnata dal mare.

L' imbarcazione è stata autoprodotta da un gruppo di amici appassionati velisti che hanno condiviso questa avventura assieme al buon Alessio fin dalle prime fasi. Durante la pandemia a Città di Castello, un piccolo comune della provincia di Perugia, il team del Circolo Velico Centro Italia, composto dal bravo maestro d'ascia Stefano Provincia, dal docente di Ingegneria presso l' Università di Perugia Federico Rossi , dal vice presidente del Circolo Velico Franco Milli e dal fotografo professionista Federico Minelli, con il supporto di imprese e artigiani locali, ha realizzato una piccola barca d’altura con la quale il buon Alessio è partito per la traversata oceanica lo scorso mese di Novembre. Il segreto dell’economicità di questo progetto è la costruzione della barca sulla base di un Tridente 16, barca con la quale Alessio aveva già siglato un record certificato di lunga percorrenza con un disabile a bordo.Praticamente il team ha preso una barca già esistente e l’hanno ampliata, ciò ha permesso di evitare di dover realizzare uno stampo con costi decisamente maggiori.Lo scafo è lungo appena 5 metri, con un bulbo che pesca all’incirca 130 cm. Il bulbo non è stato realizzato in fusione, bensì è stato creato unendo in un unico blocco delle lamelle in acciaio, sagomate in modo da ottenere la classica forma a siluro. Il blocco di lamelle è poi stato lavorato a mano e ricoperto con della vetroresina. Il peso del bulbo è intorno ai 130 kg complessivi.

La prua della barca è senza slancio, verticale, e molto stondata, Nel realizzarla il creativo e intraprendente team ha preso spunto dalle ultime novità in fatto di navigazione. A poppa, c’è una doppia timoneria e un baglio di 2 metri e 41 centimetri che consentono all' imbarcazione di essere carrellabile per agevolare gli spostamenti. Il peso dello scafo complessivo è di 690 kg, ma se esso fosse stato realizzato in carbonio si sarebbe fermato ai 400 kg.

In una barca così piccola gli spazi e l’attrezzatura a bordo devono essere ottimizzati al massimo. Nel pozzetto, integrato nella cella di sopravvivenza di 1 mq circa, trova posto il VHF, un GPS Raymarine, un pilota automatico GARMIN e due bussole. Mentre all’interno dell’abitacolo si trovano i comandi delle luci del pilota automatico, gli strumenti per la gestione delle batterie e dei due pannelli fotovoltaici, necessari per la generazione di corrente elettrica. Nel pavimento vi è un serbatoio di acqua da 40 litri, che si aggiunge a delle taniche di supporto per garantire l' acqua a sufficienza per i 30 giorni stimati di navigazione. La zattera di salvataggio è esterna, davanti alla barra del timone.

Dopo un primo tentativo di attraversata con partenza dal Portogallo lo scorso novembre, a causa della rottura dell’attacco al pilota automatico, dovuto ad una caduta accidentale, e al conseguente trauma alla schiena, il buon Alessio finisce sugli scogli e danneggia lo scafo. Nel tentativo di entrare a vela alle Canarie, dopo 700 miglia di navigazione, la sua barca, urtando accidentalmente sugli scogli, ha riportato dei danni allo scafo che hanno richiesto qualche settimana di lavori, ma l' intraprendente Alessio non ha mollato l' impresa e ripresosi dal trauma nonchè riparato lo scafo, lo scorso 27 Febbraio è ripartito per la traversata atlantica. Al momento attuale Alessio si trova in rotta rotta verso Capo Verde, per uno scalo tecnico dovuto a causa di un problema elettrico.

 Fonte : IL GIORNALE della VELA

Immagine tratta dalla pagina web IL GIORNALE della VELA - VELA Il Giornale dal 1975

Francesco Maccioni Mediatore Marittimo ed Aereo - Nautic Broker Manager

 

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