Nautic, transport and logistic

Founder Junior

10/06/2025, 15:54

La serata dell' anniversario della CENTRAL SHIPPING AGENCY S.p.A. è stata più di una festa: un incontro di volti, storie, sorrisi e relazioni che costruite negli anni in azienda

Caro lettore, cara lettrice sono lieto nell' informarti che la serata dell' anniversario della CENTRAL SHIPPING AGENCY S.p.A. è stata più di una festa: un incontro di volti, storie, sorrisi e relazioni che costruite negli anni in azienda.Il board aziendale ha avvertito il calore delle persone e dei presenti, con un brindisi o un pensiero gentile e ciò ha reso il momento veramente indimenticabile.

LA CENTRAL SHIPPING AGENCY S.p.A. ringrazia per esserci stati e per la fiducia nonchè il supporto ricevuto nel tempo. E Con te al suo fianco fianco, l' importante realtà dello shipping italiano è pronta per il prossimo capitolo.

Avanti tutta CENTRAL SHIPPING AGENCY S.p.A. e suo personale !

Fonte : Condivisione della CENTRAL SHIPPING AGENCY S.p.A. diffusa sul social network LinkedIn dal Dott. Matteo Lacerenza

La fotografia relativa all' anniversario della CENTRAL SHIPPING AGENCY S.p.A.è tratta dalla condivisione della CENTRAL SHIPPING AGENCY S.p.A sul social network linkedIn

Francesco Maccioni Mediatore Marittimo ed Aereo - Nautic Broker Manager 

Nautic, transport and logistic

Founder Junior

04/06/2025, 17:56

A che punto è l'elettrificazione navale ? ha raggiunto un "punto di svolta" ? Part.2

Un'altra tecnologia che mi aspetto di vedere più diffusa nel prossimo anno è costituita dalle celle a combustibile a idrogeno. Come le batterie, le celle a combustibile possono essere installate in una centrale elettrica ibrida. Siemens Energy sta attualmente collaborando con i suoi partner per applicare le celle a combustibile a idrogeno su imbarcazioni di vari tipi e dimensioni. Tra tutte le opzioni disponibili i combustibili alternativi (ad esempio, il gas naturale liquefatto/GNL, gas propano liquefatto/GPL, il metanolo verde e l’ammoniaca sono attualmente considerati la soluzione più pratica per ridurre le emissioni delle grandi navi oceaniche. Centinaia di queste navi sono già operative in tutto il mondo, e molte altre sono in fase di costruzione. La loro diffusione è in qualche modo rallentata dal costo e dalla disponibilità dei combustibili verdi e dai vincoli della catena di approvvigionamento. È probabile che questa situazione persista, almeno per i prossimi 3-5 anni. Tuttavia, i sistemi di propulsione elettrica sono la chiave per l'adozione di questi nuovi combustibili nel tempo.

Guardando al futuro

Il trasporto marittimo internazionale è un pilastro fondamentale dell'economia globale.Esso consente il trasporto su larga scala di merci attraverso i diversi continenti, sostiene il commercio internazionale nonché le catene di approvvigionamento vitali dalle quali dipendono le nazioni. Questo costituisce in gran parte il motivo per cui l'industria marittima affronta i cambiamenti di direzione o di tecnologia gradualmente e con seria considerazione. La richiesta di elevata affidabilità nei sistemi di propulsione rende le aziende restie ad abbracciare completamente nuovi concetti, anche quando si basano su tecnologie comprovate. Ciononostante, la direzione appare chiara: i concetti di propulsione elettrica sono destinati a durare e non potranno che prendere piede con la crescente attenzione alla decarbonizzazione e alla sostenibilità. Come spesso accade, i pionieri e i primi utilizzatori, che tracciano la strada, sono quelli che trarranno i maggiori benefici dall'adozione di nuove tecnologie. Lo stesso discorso vale per coloro che sono disposti ad adottare modalità di lavoro più collaborative. Solide partnership e co-creazione saranno in definitiva fondamentali nella transizione del settore verso un futuro più elettrificato. In Siemens Energy stanno già assistendo alla collaborazione tra segmenti marittimi storicamente separati, ad esempio le operazioni commerciali influenzano la progettazione navale. Stiamo anche assistendo a un numero sempre maggiore di aziende disposte a ricoprire il ruolo di pionieri e nel spingere i limiti di ciò che è possibile con soluzioni navali completamente elettriche e ibride. Sebbene la tendenza sia incoraggiante, i fornitori di soluzioni e i costruttori navali devono ancora fare molto di più per aiutare gli armatori a comprendere sia i vantaggi che i limiti dell'elettrificazione. Quindi occorre impegnarsi nel procedere “a tutto vapore... ehm voglio dire “avanti a tutta potenza!”.

 Fonte : Condivisione di Mr. Ed Schwarz sul social network LinkedIn

 L’immagine relativa al nuovo progetto, vertente un nuovo e innovativo impianto ibrido a ciclo combinato per la produzione di energia e propulsione “OCEAN GREEN” della Siemens Energy” è tratta dalla condivisione di Mr. Ed Schwarz sul social network LinkedIn

 

Francesco Maccioni Mediatore Marittimo ed Aereo – Nautic Broker Manager 

Nautic, transport and logistic

Founder Junior

04/06/2025, 17:54

A che punto è l'elettrificazione navale ? ha raggiunto un "punto di svolta" ? Part.1 

Per quanto riguarda l’ argomento dei cicli relativi all’aggiornamento tecnologico l'ultimo cambiamento significativo che l'industria navale ha vissuto risale alla metà del XX secolo, quindi negli anni '50 e '6o, quando i motori diesel iniziarono a sostituire le turbine a vapore e le caldaie come mezzo di propulsione predominante. Fino ai primi anni 2000 si aveva la possibilità di navigare su navi a vapore, molte delle quali erano ormai alla fine del loro ciclo di vita e attualmente siamo fortunati di poter partecipare al prossimo grande cambiamento, che vedrà l'industria marittima, e non solo, emergere più sicura, più pulita e molto più elettrificata. Opportunità e sfide dell'elettrificazione delle imbarcazioni Contrariamente a quanto si pensa i sistemi di propulsione basati sui motori elettrici esistono da oltre un secolo. Inizialmente l'adozione dei motori elettrici è stata limitata da fattori come l'elevato peso e l'ingombro, i problemi di affidabilità e gli elevati costi di manutenzione e la decarbonizzazione nonché la riduzione delle emissioni non erano una priorità per la maggior parte del settore fino a poco tempo fa, rendendo i sistemi meccanici diesel "collaudati" la scelta progettuale per la maggior parte delle imbarcazioni. Ma questo atteggiamento sta cambiando. Sebbene i sistemi di propulsione ibridi siano molto promettenti per la riduzione delle emissioni di carbonio e il miglioramento dell'efficienza energetica è essenziale che i progetti che perseguiamo siano pratici e in linea con le attuali capacità tecnologiche. Idealmente, i sistemi ibridi consentiranno alle imbarcazioni di funzionare con l’energia elettrica in determinate condizioni, riducendo conseguentemente le emissioni e il consumo di carburante. Tuttavia la chiave per un'implementazione di successo sta nel garantire che questi sistemi rispettino gli attuali vincoli operativi e di bilancio senza spingersi oltre, verso obiettivi idealistici che potrebbero compromettere la fattibilità del progetto. Purtroppo, negli ultimi 10 anni, abbiamo assistito a una notevole quantità di promesse eccessive e di risultati insufficienti in tutto il settore. Vediamo insieme quali soluzioni sono disponibili per le navi più grandi. È improbabile che le soluzioni tradizionali di propulsione elettrica vengano accettate per le navi a lungo raggio e in acque profonde, almeno nel breve termine. Tuttavia, sono stati introdotti diversi concetti innovativi che si stanno rivelando promettenti. Un esempio è il concetto Ocean Green, sviluppato nel 2022 da una partnership composta dalle realtà di rilievo: Siemens Energy, DNV, Fearnleys e Moss Maritime. Ocean Green è un nuovo impianto ibrido a ciclo combinato di potenza e propulsione progettato per le navi metaniere che utilizza una turbina a gas SGT-400 come motore principale, in combinazione con una turbina a vapore e un sistema di accumulo di energia a batteria. La configurazione compatta della sala macchine e il peso ridotto consentono un aumento della capacità di carico del 7-11%, con una conseguente riduzione fino al 17% dei costi di trasporto unitari rispetto a una nave metaniera convenzionale a 2 tempi da 174.000 m³.

Fonte : Condivisione di Mr. Ed Schwarz sul social network LinkedIn

Francesco Maccioni Mediatore Marittimo ed Aereo – Nautic Broker Manager

 

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