Il vettore low cost Ryanair apre alle rotte Bologna - Olbia e Bologna - Reggio Calabria

Il vettore low cost Ryanair potenzia la sua presenza nei cieli italiani aprendosi a due  aereoporti italiani, dove la compagnia con la livrea delle arpe non era presente, con l' inaugurazione nel mese di Aprile delle nuove rotte Bologna - Olbia e Bologna - Reggio Calabria.

Il collegamento Bologna - Olbia sarà attivo dal 2 Aprile tutti i giorni mentre il  Bologna - Reggio Calabria sarà attivo dal 25 Aprile per 5 volte a settimana, esattamente nei giorni Martedi' - Giovedi' - Venerdi' - Sabato e la Domenica.

Le altre rotte aperte dalla città di Olbia da parte di Ryanair sono per Bruxelles CRL, Copenhagen, Cracovia, Dublino, Londra STN, Bergamo, Parigi BVA, Trieste e Vienna, mentre gli altri nuovi collegamenti programmati dalla compagnia aerea low cost irlandese da Reggio Calabria sono per le città di  Barcellona, Berlino, Manchester, Marsiglia, Tirana, Torino e Venezia.

Fonte : Vola Bologna

La fotografia di un velivolo della compagnia low cost Ryanair in volo è tratta dalla pagina web "Aviation Report"

Francesco Maccioni   Mediatore Marittimo ed Aereo - Nautic Broker Manager 

Il progetto Gamma che vede cinque aziende italiane insieme per realizzare un mercantile a e-Fuel.Il progetto punta a sostituire i combustibili fossili con un sistema basato su metanolo, ammoniaca, rinnovabili, idrogeno. Il primo test avverrà su una nave mercantile dell’agenzia marittima Ant Topic

Nonostante le difficoltà riscontrate e diffusamente dichiarate nel raggiungimento dell’obiettivo di realizzare una nave mercantile a basse emissioni, cinque aziende italiane stanno sviluppato un lavoro in tal senso, finanziate con 17 milioni di euro del progetto europeo Gamma e determinate a riuscire nell’intento.

La nave mercantile, anch’essa italiana, utilizzata come caso studio nel progetto per sostituire i combustibili fossili, è stata messa a disposizione dall’agenzia marittima di Trieste Ant Topic e la sua portata lorda,  che rappresenta un elemento rilevante per lo studio, è di 60.000 tonnellate.

Per trasportare un tale peso sono richieste grandi quantità di carburante, oggi principalmente di origine fossile. Con il Progetto Gamma, acronimo di Green Ammonia and Biomethanol fuel Maritime Vessels, iniziato a gennaio 2024, si ritiene che sia possibile un’alternativa al combustibile fossile sostituendo i generatori con un sistema a e-fuel.

Leader del progetto è la società di ingegneria islandese Verkis, guidata in questa iniziativa dal suo bravo innovation manager, Mr. Kjartan Due Nielsen. 

L’ obiettivo del lavoro è la modifica di una una nave mercantile implementando tecnologie altamente innovative allo scopo di dimostrare che è possibile sostituire i generatori ausiliari con un nuovo sistema alimentato da e-fuel.

Mr. Kjartan Due Nielsen per l' occasione ha annunciato: “Dopo una prima fase di sperimentazione, il passo successivo sarà sostituire i motori principali della nave“ che prosegue con le seguenti parole : " Il test prevede che ammoniaca e metanolo green vengano caricati sulla nave e poi convertiti in idrogeno attraverso un impianto di cracking e reforming. L’idrogeno verrà purificato e poi convertito in elettricità grazie alle cella a combustibile, che fornirà energia elettrica alla nave, andando a sostituire quindi l’uso di generatori ausiliari alimentati a combustibili fossili”.

Parte dell’energia necessaria per la conversione in idrogeno proverrà da una fonte rinnovabile grazie ai pannelli fotovoltaici forniti dalla Solbian (di Giovanni Soldini) e installati sui boccaporti del mercantile. A fornire la tecnologia di conversione è l’istituto Fraunhofer, Amnis Pura quella di purificazione e le celle a combustibile sono fornite dalla realtà Ballard Power Systems Europe.

Ad occuparsi del coordinamento tecnico del progetto Gemma sarà la startup Aurelia composta dai bravi Elena Prato, Tomas Veiga, Emmanuel Viglione insieme ad altri colleghi. La società in una nota sostiene che l' integrazione sarà basata su un compromesso tra peso, volume, costo e, soprattutto, sicurezza.

Come è noto il contesto normativo vede le richieste di azzeramento delle emissioni di gas serra entro l' anno 2050 per il settore marittimo da parte dell’Imo, l' Organizzazione Marittima Internazionale,  e le norme europee che, se non rispettate, saranno in grado di far sì che: “le navi non saranno commercialmente né tecnicamente competitive se entro il 2030 non si investirà in nuove navi o nella riconversione con tecnologie più verdi“. 

Il lavoro che sta conducendo il team di aziende fra le quali compaiono appunto l’italiana Ant Topic, il cui manager Alex Albertini ha informato con fiducia che: “Gamma fornirà le più avanzate prestazioni navali e qualità ambientale senza compromettere l’efficacia operativa e la versatilità delle nostre navi“ trova origine in ciò.

La valutazione delle prestazioni ambientali delle tecnologie previste dal progetto Gamma sarà eseguita dal Politecnico di Milano, il quale calcolerà le emissioni di CO2.

Le realtà italiane coinvolte nel progetto sono, oltre alla Ant Topic, la Sea Green Engineering, la Solbian, il Politecnico di Milano, la Dotcom.

Collaborano insieme a loro le realtà straniere:  Verkís (Islanda),  Fraunhofer (Germania), Aurelia (Paesi Bassi), Ballard (Danimarca),  Energy Cluster Denmark (Danimarca), Sintef (Norvegia), Amethyste (Francia), Elkon Elektrik (Turchia), Arm Engineering (Francia), Rina (Germania) e la Amnis Pura (Portogallo).

Fonte : SHIPPING ITALY

L' immagine relativa al Progetto Gamma è tratta dalla pagina web "SHIPPING ITALY"

Francesco Maccioni  Mediatore Marittimo ed Aereo - Nautic Broker Manager 

Anche la Royal Caribbean torna a ordinare commissionando la settima nave della classe Oasis.Entro l’anno dovrebbero essere completate le procedure per il finanziamento con lo scopo della costruzione che il cantiere Chantiers de l’Atlantique consegnerà nel 2028

Il Gruppo Royal Caribbean leader nel settore crocieristico ha annunciato di aver concluso un accordo con il cantiere francese Chantiers de l’Atlantique per ordinare la costruzione di una settima nave ‘classe Oasis’ con consegna programmata per il 2028.

Come anticipato dal presidente e amministratore delegato del gruppo americano, Mr. Jason Liberty, la nave sarà la gemella della "Utopia of the Seas", il cui debutto è atteso per quest’estate che per l' occasione dichiara: “In tutti e tre i nostri marchi, siamo concentrati a sfidare continuamente noi stessi per offrire la migliore esperienza di vacanza” .

L’ annuncio di questa nuova nave da parte della nota compagnia segue la recente introduzione da parte di Royal Caribbean Group di altre tre nuove navi: la "Silver Nova", la "Celebrity Ascent"  e la "Icon of the Seas".

“Questi sono tempi entusiasmanti per Royal Caribbean e abbiamo un partner incredibile in Chantiers de l’Atlantique per dare vita alla fortunata settima nave di classe Oasis, che è una straordinaria classe di navi”, ha aggiunto il presidente e amministratore delegato di Royal Caribbean International, il bravo Mr. Michael Bayley, intervento al quale è seguito anche il commento di Mr. Laurent Castaing, direttore generale del cantiere navale Chantiers de l’Atlantique: “Questo ordine dimostra la continua fiducia del Gruppo Royal Caribbean nella nostra collaborazione che ha portato alla realizzazione di alcune delle navi più innovative in mare”, Mr. Laurent Castaing che ha successivamente ha concluso con le entusiasmanti parole: “Non vediamo l’ora di consolidare questo rapporto mentre contribuiamo a dare vita a questa nave”.

L’ ordine della nave è subordinato al finanziamento, che dovrebbe essere portato a compimento nel corso dell’ attuale anno.

Fonte :  SHIPPING ITALY

La fotografia raffigurante la nave da crociera Harmony of Seas della Royal Caribbean è tratta dalla pagina web "SHIPPING ITALY"

Francesco Maccioni  Mediatore Marittimo ed Aereo - Nautic Broker Manager